
Tour of Japan, sotto la pioggia del Monte Fuji dominio di Óscar Pujol
L'attesissima scalata del Monte Fuji ha, come da previsioni, cambiato volto al Tour of Japan. In una giornata da tregenda, fra pioggia, freddo e nuvole basse, a vincere è stato il medesimo atleta del 2016, ossia Óscar Pujol. Lo spagnolo del Team UKYO ha impiegato 38'50" per percorrere i 11.4 km previsti, ossia 2" peggio di quanto fu capace di realizzare 12 mesi fa.
Il trentatreenne scalatore dotato di caratteristici baffi a manubrio ha sbaragliato la concorrenza. A 1'22" è giunto l'iraniano Hamid Pourhashemi (Tabriz Shahrdari), a 1'58" l'australiano Nathan Earle (Team UKYO), a 2'25" l'australiano Cameron Bayly (IsoWhey Sports Swisswellness) e a 2'29" lo spagnolo José Vicente Toribio (Matrix Powertag).
Il miglior italiano è Ivan Santaromita (Nippo-Vini Fantini), 13° a 3'34". Il suo compagno di squadra, nonché leader della classifica, Marco Canola ha concluso 21° a 6'39".
Con il successo Pujol sale in vetta alla graduatoria con 1'42" su Pourhashemi e 1'52" su Earle. Domani l'impegnativo circuito di Izu: in soli 122 km si affronteranno sessanta strappetti per quasi 4000 metri di dislivello.