Dino Salvoldi ©www.federciclismo.it
Pista

Parla il nuovo CT Salvoldi: "Stiamo costruendo, ma per i risultati pieni servono i campioni"

Il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale maschile élite su pista delinea la sua visione: "Non abbiamo l'ambizione di risultati immediati"

Edoardo Salvoldi, dopo una lunga carriera con svariati incarichi nella Federazione, è diventato Commissario Tecnico della Nazionale maschile élite su pista. In un'intervista pubblicata dal sito della Federazione, ha delineato la sua visione per il nuovo ciclo che abbraccerà le categorie juniores, Under 23 ed Élite. Salvoldi ha sottolineato un cambio di mentalità rispetto al passato, focalizzandosi su una crescita progressiva e pianificata nel tempo. Per quanto riguarda le categorie giovanili, il commissario tecnico procederà con l'impostazione finora utilizzata, che già ha portato ottimi risultati nell'ultimo anno e ottimi atleti già lanciati tra gli élite.

Il CT Dino Salvoldi con alcuni ragazzi della nazionale juniores della pista © Federciclismo.it
Il CT Dino Salvoldi con alcuni ragazzi della nazionale juniores della pista © Federciclismo.it

Il progetto élite

Un aspetto fondamentale di questa nuova impostazione è il progetto a lungo termine con cui si sta cercando di costruire alternative a chi ha portato i risultati più pesanti nell'ultimo quadriennio (vedi Ganna, Milan, Consonni e Viviani, che si stanno dedicando più alla strada o, come quest'ultimo, sono prossimi al ritiro). Come affermato da Salvoldi, “La principale differenza rispetto al passato sarà l'assenza di aspettative di risultati immediati. Ci focalizzeremo invece su una preparazione solida e una costruzione progressiva, con l'idea che tra qualche anno ne raccoglieremo i frutti, rivalutando anche gli aspetti che oggi potrebbero sembrare meno evidenti”.

Gli stradisti ci ripenseranno?

Per quanto riguarda la categoria Élite, Salvoldi ha una visione chiara per il 2025: "Non abbiamo l'ambizione di risultati immediati, quanto quella di farci trovare pronti all'inizio del percorso di qualificazione olimpica. Il principale appuntamento sarà il Campionato del Mondo, in programma a ottobre. Considerando che parliamo di fine stagione, alcuni atleti che avevano deciso di prendersi una pausa con la pista, potrebbero riconsiderare la loro posizione. Io non escludo la possibilità e mi auguro questo, perché per arrivare a certi livelli serve una buona squadra, ma per ottenere il risultato pieno serve il campione". L'obiettivo primario per la categoria maggiore è quindi la preparazione in vista delle qualificazioni olimpiche, con un occhio di riguardo al Campionato del Mondo di ottobre: Salvoldi auspica che gli stradisti prima menzionati possano essere presenti per puntare al successo pieno (finora l'unica certezza è Viviani, che ai Mondiali chiuderà la carriera).

Elia Viviani all'Olimpiade di Parigi 2024 ©ItaliaTeam
Elia Viviani all'Olimpiade di Parigi 2024 ©ItaliaTeam

Nonostante il nuovo incarico, Salvoldi continuerà il suo lavoro con la categoria Juniores su strada, ma "i nuovi incarichi non si sovrapporranno e non limiteranno la mia operatività. Sono convinto di poter gestire il tutto al meglio senza rinunce. La chiave sarà creare collaborazione e condivisione tra le squadre, per garantire continuità negli allenamenti e un percorso di crescita efficace per tutti gli atleti.

Ciclovia Sacile Gorizia, occasione da non perdere nel 2025
Milano-Sanremo 2025, chi sono i favoriti dei bookmaker?