Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard allo scorso Tour de France © Getty Images
Professionisti

Pogačar: "Vingegaard penso possa arrivare in forma al Tour"

Il vincitore del Giro d'Italia 2024 ha parlato anche della squadra che lo sosterrà alla Grand Boucle e degli altri possibili protagonisti

04.06.2024 15:27

Il Tour de France 2024 non è ancora cominciato e prima del via da Firenze mancano ancora più di tre settimane, ma tra i favoriti principali c'è chi guarda già avanti. Il corridore in questione, ovviamente, è Tadej Pogačar, vincitore del Giro d'Italia 2024 e a caccia della doppietta con la Grand Boucle. Lo sloveno dell'UAE Team Emirates è stato ospite del ‘Geraint Thomas Cycling Club’ podcast condotto da Geraint Thomas e Luke Rowe, facendo il punto della situazione su diversi temi, a partire dalla composizione della sua squadra. 

Yates è il mio braccio destro, Ayuso ed Almeida saranno dei super gregari nelle tappe di montagna, come Soler e Sivakov che però possono fare qualcosa anche in pianura. Poi ci saranno Wellens e Politt. Mi spaventa anche un po'”.

Pogačar: “Vingegaard sarà pronto in tempo per il Tour de France”

Lo sloveno ha parlato anche della possibile partecipazione di quello che potrebbe essere il suo rivale principale: Vingegaard? Penso che sarà pronto in tempo per partecipare al Tour de France. Dopo aver lasciato l'ospedale è tornato a pedalare abbastanza velocemente. Se si sentirà di nuovo a suo agio in bicicletta, penso che potrà partire in buona forma. Deve raggiungere il suo peso forma per le gare, ma non penso che sia un problema”.

Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard al Tour de France 2022 © A.S.O./Pauline Ballet
Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard al Tour de France 2022 © A.S.O./Pauline Ballet

Pogačar: “Sul Galibier voglio vendicarmi per il Tour 2022”

Infine la chiosa sul percorso e sugli altri uomini di classifica: Evenepoel volerà, anche lui sarà molto motivato, così come Roglic. Sembra che saranno pronti al 100% per l'inizio del Tour de France quest'anno. L'inizio sarà difficile, ma ancora non ci ho davvero pensato. Siamo stati molto aggressivi a Bilbao l'anno scorso, ma questo ci è ritornato indietro come un boomerang. Anche allora la forma non era eccezionale, dovremo sicuramente ripensare a quello che abbiamo fatto. La prima tappa è di 210 km con quattro salite consecutive e il secondo giorno abbiamo il San Luca del Giro dell'Emilia. Dopodiché il Galibier sarà già nella quarta frazione. È un bel percorso, voglio vendicarmi per il Tour 2022. Sarebbe bello, ma il traguardo è in discesa. Anche la fine del Tour sarà molto dura".

“Evenepoel dovrà giocarsi le sue carte soprattutto all'inizio, ma Roglic prima guarderà e poi negli ultimi giorni andrà più forte. È bello vedere Remco finalmente al Tour. Quando è diventato campione del mondo, ho pensato che avrebbe dovuto partecipare, ma al tempo non lo fece”.

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