Tour de l'Ain, Jake Stewart vince in volata la prima tappa

Si torna a correre in Francia ad 8 giorni dalla conclusione del Tour con il tradizionale appuntamento estivo del Tour de l’Ain. Anche se nessun reduce della Grande Boucle si presenta al via la partecipazione resta comunque di buon livello con una netta prevalenza di corridori transalpini. Questa prima frazione, lunga 154 km da Loyettes a La Plaine Tonique è anche l’unica riservata ai velocisti, visto il profilo completamente pianeggiante che non lascia spazio ad alcun dubbio: il primo leader della corsa uscirà dal lotto delle ruote veloci.

La prima parte di corsa scorre secondo il più classico dei copioni: una fuga di 3 uomini parte poco dopo il via ed il gruppo lascia fare. All’attacco quest’oggi troviamo Aloïs Charrin (Tudor), Mads Kristensen (Leopard TOGT) e Julian Lino (Nice Métropole Côte d’Azur). Il terzetto, inseguito a ritmo blando dalla Intermarché-Circus-Wanty di Arne Marit e dalla TotalEnergies di Jason Tesson si rompe però a 75 km dalla conclusione. Dopo una curva, infatti, Lino non si accorge di alcuni spartitraffico in gomma posti al centro della sede stradale e cade portandosi giù anche Charrin. L’impatto non è dei più morbidi, e i due sfortunati si lasciano riprendere dal plotone. Prosegue così in solitaria Kristensen con un margine di poco superiore ai 2’.

Regna così la calma più totale per buona parte di tappa, e a 24 km dal traguardo anche il fuggitivo viene ripreso. L’eccessiva tranquillità fa così pensare a qualcuno di poter sorprendere gli avversari, ed entrati negli ultimi 20 km si registra qualche scatto non troppo convinto in testa al gruppo. Con il passare dei chilometri gli attacchi si fanno più convinti, ma Arkéa Samsic e Groupama-FDJ riescono a chiudere su tutti i tentativi. Chiusa la fase degli scatti, iniziano le manovre di preparazione della volata, con la Groupama che lascia il grosso del lavoro alle formazioni, salvo poi uscire all’interno dell’ultimo chilometro con Fabian Lienhard che lancia alla perfezione la volata di Jake Stewart. Il britannico non ha rivali e riesce a resistere alla rimonta di un pimpante Nacer Bouhanni (Arkéa Samsic) e di Emmanuel Morin (CIC U Nantes Atlantique), che conclude in seconda posizione, con Bouhanni terzo. Identica la classifica generale.

Archiviata l’inaugurazione di questa tre giorni francese, domani arrivano le montagne nella tappa con partenza da Saint-Vulbas ed arrivo a Lagnieu, per soli 124 km di distanza. Da affrontare il Col de Fosses, la Côte de Saillonnaz seguita immediatamente dal Col de Portes, al termine della successiva discesa è posto l’arrivo.