Giro d'Italia

Giro d'Italia 2023, 15a tappa: anticipo di Lombardia

Siamo alla vigilia del secondo giorno di riposo e risparmiarsi non è fondamentale; sulle montagne bergamasche c'è spazio per la fantasia. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv

20.05.2023 20:26

La seconda settimana si chiude con una tappa frizzante che potrebbe influenzare la classifica più di quanto si possa pensare. Il format di partenza è la tappa di Torino dell'anno scorso, che quest'anno vede protagonista la città di Bergamo con una frazione più tradizionale e meno intensa, ma comunque molto nervosa sia altimetricamente che planimetricamente. Alla fine è una sorta di Giro di Lombardia particolarmente adatto agli scalatori, che in 195 km da Seregno a Bergamo accumula circa 3500 metri di dislivello. La strada inizia quasi subito a salire verso Besana e Monticello e resta lievemente ondulata fino al km 25; si supera il fiume Adda ed inizia la salita a San Gregorio (in tutto quasi 5 km al 5.5%, molteplici rampe in doppia cifra negli ultimi 3 km), che sarà seguita molto velocemente da quella durissima al Valico di Valcava: eliminando il falsopiano iniziale dai dati ufficiali restano 10.3 km all'8.7%; da evidenziare il tratto di circa 3 km all'11% posto in prossimità dello scollinamento. La tappa si apre dunque in maniera frenetica ed anche per questo sarà difficilissima da tenere sotto controllo, guardando a cosa i corridori dovranno ancora affrontare. Al termine della lunga ed insidiosa discesa su Almenno San Salvatore, si affronta il breve strappo verso Villa d'Almè, dopo il quale i corridori potranno respirare solo per una quindicina di km, prima di salire a Selvino (11.1 km al 5.6%) e Miragolo San Salvatore (5.2 km al 7%, con pendenze cattive nei primi 4 km, max 12%). Un'altra discesa insidiosissima porta a Zogno, seguita da un altro settore pianeggiante di una quindicina di km; a seguire si sale una prima volta lo strappo della Boccola che porta a Bergamo Alta (1.3 km al 7.9%, con 200 metri di pavè e una punta del 12%) per poi scendere al traguardo ed iniziare il circuito finale. Un'altra dozzina di km pianeggianti consente di riorganizzarsi un'ultima volta prima della dura salita della Roncola. Nel complesso si tratta di 10 km al 6.7%, ma le pendenze sono irregolari: si sale al 4/5% per circa 1km, poi una breve discesa porta al tratto più duro di circa 6 km all'8.5%; la strada impenna subito fino alla punta massima del 17% poi sale con regolarità per 5 km mantenendosi tra il 7 e il 10%; arrivati a Roncola si incontra un altro tratto lievemente in discesa prima degli ultimi 2 km al 5.6% che portano a Roncola Alta e al Valico di Valpiana. In vetta mancano soltanto 30 km al traguardo, motivo per cui è legittimo aspettarsi qualche movimento anche tra gli uomini di classifica viste le pendenze che offre la salita. Si scende nuovamente ad Almenno San Salvatore con annessa contropendenza verso Villa d'Almè; quando i corridori incontrano di nuovo la pianura si trovano ad appena 11 km dal traguardo ed avranno ancora da superare la Boccola, con scollinamento a 3.4 km dall'arrivo.

Fari puntati su…

La tappa è dura fin da subito e può esserci grande confusione. Un esempio? Thibaut Pinot (Groupama - FDJ) anche oggi aveva provato ad entrare in fuga, nonostante si trovi in alta classifica, per difendere la maglia azzurra dall'attacco di Davide Bais (EOLO-Kometa) che se l'è ripresa sul Sempione. Domani con un avvio molto più complicato, conteranno le gambe per entrare in fuga, ma anche per tenerla a bada. Se Pinot entra dentro con l'obiettivo di accumulare punti sui 4 GPM in programma, le squadre dei big saranno costrette ad inseguire. Non solo: oggi c'è stato un anticipo di quello che potrebbe succedere nei prossimi giorni quando Lennard Kämna (BORA - hansgrohe), che si trova soltanto ad 1'52" da Thomas, si è buttato all'attacco seguito da Thymen Arensman (INEOS Grenadiers), che ha 2'35" dal capitano gallese, per evitare di far tirare i compagni; alle spalle ha dovuto chiudere a quel punto la Jumbo-Visma di Primož Roglič. Capite che se le dinamiche fossero queste, domani può succedere un macello.

In tutto questo potrebbero esserci squadre interessate a fare scientemente corsa dura, considerando da un lato che il giorno di riposo è in vista e dall'altro che è l'ultima tappa non di alta montagna a poter incidere sensibilmente sulla classifica. Lo abbiamo già detto nei giorni scorsi, la Bahrain - Victorious di Damiano Caruso sembra la più aggressiva tra le squadre dei big e il siciliano si è confermato sia nelle azioni che nelle dichiarazioni voglioso di sorprendere per divertirsi e divertire il pubblico. 

In tutto questo ovviamente sarà da capire chi potrà ambire al successo di tappa: un andamento particolarmente pirotecnico come fu a Torino l'anno passato impedirebbe a qualunque outsider di andare in fuga, ma con uno svolgimento lineare la tappa si addice comunque ad una fuga di qualità, dove potremmo rivedere gli stessi nomi di oggi, giovedì e in generale dei giorni scorsi.

Giro d'Italia 2023, gli orari della quindicesima tappa

Il via sarà dato fuori da Seregno alle 11:55, mentre l'arrivo è previsto tra le 16:50 e le 17:40. La tappa sarà trasmessa in tv sia dai canali in chiaro Rai (su Rai Sport dalle 11:00 alle 14:00, poi su Rai 2 dalle 14:00 alle 18:00), sia su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 11:45 alle 17:45).

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