Fagundez si prepara per le Olimpiadi: successo in volata ristretta al Tour of Qinghai Lake
Il corridore uruguaiano rappresenterà il proprio Paese nella rassegna a cinque cerchi: secondo l'italiano Davide Baldaccini
Il primo successo da professionista di Jensen Plowright (Alpecin-Deceuninck) aveva aperto, nella giornata di domenica 7 luglio, l'edizione n. 23 del Tour of Qinghai Lake, corsa a tappe che si svolge a cadenza annuale in terra cinese nei pressi dell'omonimo lago. Dopo una frazione pianeggiante si è cominciato a fare sul serio e a vincere sul traguardo di Huzhu è stato Eric Antonio Fagundez (Burgos-BH), che ha conquistato la seconda affermazione in carriera dopo il titolo nazionale a cronometro nel 2023.
Tour of Qinghai Lake 2024, la cronaca della seconda tappa
La seconda frazione del Tour of Qinghai Lake 2024 ha preso il via da Duoba e si è conclusa a Huzhu al termine dei 112,3 km previsti. Dopo lo sprint - che assegnava secondi bonus - di Huangyuan, i corridori hanno affrontato la salita a Belshan Yakou (10,8 km al 7,0%, 1^ categoria), seguita dalla lunga discesa e dalla successiva ascesa a Lijiashan (3 km al 5,5%, 3^ categoria). Infine, in rapida successione, ad animare il percorso ci sono stati lo sprint intermedio di Changning e un'altra lieve asperità altimetrica di 3,3 km al 5,1% di pendenza media, prima del traguardo finale.
Ancor prima dello sprint intermedio iniziale a tentare una fuga ci hanno pensato in 14: Anton Kuzmin (Astana Qazaqstan Team), Jensen Plowright (Alpecin-Deceuninck), Jelle Vermoote (Bingoal WB), Eric Antonio Fagundez (Burgos BH), Gorka Sorrarain (Caja Rural-Seguros RGA), Martijn Rasenberg (Parkhotel Valkenburg), Konrad Czabok (Mazowsze Serce Polski), Kane Richards (Roojai Insurance), Timothy Dupont e Alex Vandenbulcke (Tarteletto-Isorex), Julian Cardona (Team Medellin), Luke Mudgway (Li Ning Star), Raman Tsishkou e Patrick Karl Lauk (Huansheng-SCOM-Taishan Sport Cycling Team).
Dopo appena 5 km questo plotoncino è stato ripreso ed ha tentato di evadere una seconda volta il solo Luke Mudgway, seguito a sua volta da un secondo piccolo gruppo, formato da Matias Malmberg (Maloja Pushbikers), Paweł Bernas (Mazowsze Serce Polski), Meindert Weulink (Parkhotel Valkenburg), Bo Godart (Tarteletto-Isorex) e di nuovo Patrick Karl Lauk. Questi sono riusciti a giocarsi quantomeno gli abbuoni allo sprint di Huangyuan, con l'australiano primo (5 punti e 3"), il belga secondo (3 punti e 2") e l'olandese terzo (1 punto e 1").
Tanti tentativi non andati a buon fine
Anche questo secondo tentativo, però, non è andato a buon fine e i battistrada sono stati ripresi sulle pendici del Beishan Yakou e a quel punto è arrivato un terzo attacco. Mario Aparicio (Burgos BH), seguito a circa 26" da Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team), Eric Antonio Fagundez e Ander Okamika (Burgos BH), Jefferson Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA), Alexander Evans (St George Continental Cycling Team) e Josh Kench (Tianyoude Hotel Cycling Team).
Mario Aparicio è riuscito a resistere in testa da solo fino in cima, prendendosi i 7 punti e poi è stato ripreso da un gruppetto che si era rimescolato un'altra volta. Lo spagnolo, infatti, ha conquistato i 3 punti del GPM di Lijiashan, seguito da Henok Mulubrhan (2) e Davide Baldaccini (Team Corratec-Vini Fantini, 1). Dopo il successo dell'eritreo nello sprint intermedio di Changning (5 punti e 3"), davanti a Aldemar Reyes (Team Medellin, 3 e 2") e Yonathan Monsalve (Tianyoude Hotel Cycling Team, 1 e 1"), si è delineata una situazione precisa.
In testa sono quindi rimasti in sette: Eric Antonio Fagundez (Burgos BH), Guillermo Thomas Silva (Caja Rural-Seguros RGA), Davide Baldaccini (Team Corratec-Vini Fantini), Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizané), Ewout De Keyser (Tarteletto-Isorex), Victor Ocampo (Team Medellin) e Saeid Safarzadeh (Tianyoude Hotel Cycling). Questi, di fatto, si sono giocati il successo di tappa e allo sprint ha avuto la meglio Fagundez, davanti all'italiano e all'iraniano.