Olav va, Olav spacca
Nella quinta tappa della Parigi-Nizza, il velocista della Jumbo vince con autorità davanti a Pedersen e Merlier. Trentin deve accontentarsi del quarto posto mentre Pogačar conserva la maglia gialla
Dopo lo show offerto sulla salita conclusiva della terza tappa con la vittoria e la conquista della maglia gialla, la domanda sorge spontanea. Chi potrà fermare Tadej Pogačar? E non parliamo soltanto della Parigi-Nizza, che oggi presenta sostanzialmente una tappa di trasferimento con la fuga che può dire la sua, fatte salve le ambizioni dei velocisti.
Sono oltre 212 i km da percorrere tra Saint-Symphorien-sur-Coise e Saint-Paul-Trois-Châteaux ed i primi tre dei quattro gpm che caratterizzano la tappa sono tutti concentrati nei primi 33 km. Assisteremo certamente a vari attacchi per portare via la fuga di giornata che, come detto, potrebbe avere successo. Il finale di tappa è caratterizzato da altre due salite, una valida come traguardo volante – il Col du Devès - e l’altra come quarto ed ultimo gpm – la Côte d’Aleyrac.
Jonas Gregaard (Uno-X Pro Cycling) e Sandy Dujardin (TotalEnergies) sono stati dunque gli artefici della fuga tanto attesa. Partiti già dopo 1 km dalla partenza, il danese ed il francese hanno avuto un vantaggio massimo di quasi 6 minuti sul gruppo maglia gialla. Gregaard, dopo aver raccolto punti nei primi tre gpm della tappa, rafforzando così il primato nella speciale classifica, si è rialzato intorno al km 60. A questo punto Dujardin ha continuato l’azione solitaria in testa alla corsa che si è conclusa a circa 90 km dalla conclusione, quando il gruppo maglia gialla lo ha ripreso definitivamente.
Dopo qualche scaramuccia sul Col du Devès, dove David Gaudu incamerava 6 secondi di abbuono davanti ad Arnaud Demare – per lui 4 secondi - ed al sempre presente Tadej Pogačar – 2 secondi conquistati dallo sloveno, il successivo Col d’Aleyrac faceva più che altro da trampolino finale verso la volata conclusiva, giacchè il gruppo era praticamente compatto e con le squadre dei velocisti schierate in testa a controllare la situazione.
La volata premiava Olav Kooij (Jumbo Visma), che vinceva nettamente davanti a Mads Pedersen (Trek Segafredo) e Tim Merlier (Soudal Quick Step). Matteo Trentin (UAE Team Emirates) era quarto mentre chiudeva la top five Max Kanter (Movistar). A completamento della top tel, dal sesto al decimo posto, si piazzavano nell’ordine Bryan Coquard (Cofidis), Sam Bennett (BORA Hansgrohe), Arne Marit (Intermarchè Circus Wanty), Hugo Page (Intermarchè Circus Wanty) e Cees Bol (Astana Qazaqstan). Kooij conquista la prima vittoria individuale del 2023 dopo aver già vinto l’altro ieri la cronometro a squadre.
In classifica generale resta quasi tutto inalterato rispetto a ieri, con Pogačar che conserva la maglia gialla con 6 secondi di vantaggio su Gaudu mentre più defilato a 46 di ritardo galleggia Jonas Vingegaard.
Domani è in programma la sesta tappa da Tourves a La Colle-sur-Loup di quasi 198 km. Il percorso è piuttosto nervoso, con la presenza di cinque gpm e diversi altri saliscendi che potrebbero dare il la a qualche azione interessante specialmente nel finale, nel quale non è da escludere che qualche velocista resistente riesca a giocarsi la vittoria