EuroPista: strepitosa Letizia Paternoster, suo anche l'oro nell'Omnium. Quarto titolo su quattro per lei
Ormai appare difficile trovare ulteriori aggettivi per definire gli Europei su pista disputati da Letizia Paternoster: dopo aver vinto i titoli continentali nell'Inseguimento a squadre, nell'Eliminazione e nell'Inseguimento individuale (con tanto di record del mondo fatto segnare in qualificazione), la talentuosa atleta trentina ha centrato quest'oggi il quarto titolo personale nella rassegna in corso di svolgimento ad Anadia in Portogallo, conquistando la medaglia d'oro anche nell'Omnium riservato alle ragazze Juniores.
Un vero e proprio show quello dell'atleta di Revò, che ha subito iniziato nel migliore dei modi aggiudicandosi lo Scratch. Nella Tempo Race, conquistata dall'ucraina Olga Kulynych con 8 punti totali, la Paternoster ha concluso in terza posizione (2 i punti conquistati) ma nella successiva Eliminazione ha consolidato il proprio primato, imponendosi davanti alla beniamina di casa Maria Martins. Si è così giunti alla Corsa a punti conclusiva, in cui la Paternoster guidava la classifica con 116 punti contro i 106 della francese Fortin e i 104 della russa Novolodskaya. Con perfetta padronanza della situazione, la trentina ha controllato agevolmente fin da subito la situazione, piazzandosi in seconda posizione ai primi due sprint e lasciando spazio solo ad un tentativo di caccia operato da atlete lontane in classifica, controllando le dirette avversarie.
A quel punto Letizia Paternoster ha lasciato pochissimo margine d'azione a tutte, imponendosi in tre sprint consecutivi e ipotecando di fatto il successo. Quarto titolo europeo personale quindi per lei con un totale di 137 punti contro i 115 dell'ucraina Kulynych e della russa Novolodskaya, premiate dal miglior piazzamento nell'ultimo sprint. Per l'Italia si è trattato dell'ottava medaglia d'oro di questa rassegna finora strepitosa per i nostri colori.
Nel tardo pomeriggio era invece andata molto vicina alla conquista di un'altra medaglia Elisa Balsamo, che ha chiuso in quarta posizione la Corsa a punti delle Donne U23. La gara ha visto il successo della tedesca Tatjana Paller, capace di conquistare due giri di vantaggio e di aggiudicarsi anche gli ultimi due sprint (quello conclusivo aveva i punteggi raddoppiati), concludendo con un totale di 55 punti. La Balsamo, che ha primeggiato nel secondo e nel sesto sprint, ha provato a contrastare le avversarie in una gara vibrante, in cui è riuscita anche a conquistare un giro, mancando però per pochi punti la zona medaglie: l'argento è andato infatti alla danese Amalie Dideriksen, campionessa del mondo in carica su strada, con 43 punti mentre la medaglia di bronzo è stata conquistata dalla britannica Manon Lloyd contro i 38 di Elisa Balsamo che ha pertanto chiuso al quarto posto.
Poca felicità nelle prove della velocità, come da tradizione azzurra: Giada Capobianchi si ferma all'ottavo posto, col tempo di 36"233, a più di un secondo e mezzo dalla francese Mathilde Gros, nella 500 metri juniores. Maila Andreotti e Gloria Manzoni si fermano agli ottavi nella Sprint Under 23, dopo aver siglato rispettivamente il 12esimo ed il 15esimo tempo. Stesso destino per Simone Peschiera tra gli juniores, decimo nelle qualifiche ma poi squalificato durante la sfida col greco Devaris.
Lontani dalle prime posizioni anche gli altri azzurri impegnati: Nicolas Della Valle ha chiuso 12esimo nella corsa a punti under 23 vinta dal danese Niklas Larsen, dopo aver vinto il primo sprint; Giulio Masotto ha concluso decimo l'omnium juniores, dominata dall'inglese Mark Wright.
L'Italia resta dunque in testa al medagliere, con 8 ori e 2 bronzi. Nella penultima giornata si assegneranno ben 8 medaglie: tra gli juniores si disputano Kierin e Corsa a Punti, ta gli under 23 le Omnium, la 500 metri femminile e la sprint juniores.