Si fa luce sui problemi di De Lie: avrebbe contratto la malattia delle zecche
Arnaud è stato recentemente fermato dalla squadra in seguito alla sua difficoltà a gareggiare al meglio. La patologia denominata "di Lyme" lo terrà a riposo a lungo
Un chiarimento sulle condizioni di Arnaud De Lie è giunto oggi con un breve comunicato della Lotto Dstny. La squadra belga segnala che, in seguito a nuovi controlli medici, al corridore è stata diagnosticata una probabile malattia di Lyme, i cui anticorpi sono stati trovati nel sangue dell'esaminato. Scriviamo “probabile” in quanto - sempre a quanto segnala il team - una diagnosi per tale malattia non è mai definitiva al 100%. Certo si spiegherebbe tanto del rendimento scarso esibito dal ragazzo nella prima parte di 2024.
La malattia di Lyme è una patologia di origine batterica e il contagio avviene per morso da zecche. La famiglia di De Lie ha un'azienda agricola con animali, e lo stesso Arnaud passa molto tempo a prendersi cura dei bovini quando non è impegnato con le corse e gli allenamenti (che poi è anche uno dei motivi per cui viene soprannominato “Toro”): piuttosto automatico viene il collegamento tra un ambiente potenzialmente favorevole allo sviluppo di colonie degli sgradevoli parassiti in questione (l'allevamento di mucche) e la malattia diagnosticata al vallone.
De Lie, un 2024 difficile dopo una stagione scintillante
22 anni compiuti pochi giorni fa (il 16 marzo), De Lie aveva chiuso in maniera scintillante il suo 2023: nell'ultima parte di stagione aveva infatti conquistato il Circuit Franco-Belge e la Famenne Ardenne Classic, quest'ultima in maniera memorabile sprintando con una gamba sola dato che il pedale sinistro gli si era sganciato in piena volata.
Il 2024 non era invece partito così bene per il ragazzo nato a Libramont, 19 vittorie da professionista nel biennio 2022-2023: un quarto posto ad Almería l'11 febbraio e uno a Denain il 14 marzo i suoi highlights stagionali, e in mezzo una caduta a Le Samyn e un ritiro alla Parigi-Nizza. Ma anche ultimamente la gamba non girava, e dopo le recenti controprestazioni di E3 e Gand, la squadra aveva deciso di metterlo a riposo in attesa di sviluppi che gli permettessero di tornare a gareggiare al meglio.
Malattia di Lyme, una patologia che può lasciare strascichi per mesi
La malattia di Lyme prende il nome da una località del Connecticut in cui venne segnalata a metà degli anni '70. Non è facile da identificare anche perché le punture da zecche che portano il contagio sono infinitesimali e quindi il più delle volte non detectabili; i sintomi vanno da eritemi e dolori muscolari e articolari a febbre (in effetti in gennaio De Lie si era ammalato mentre era in ritiro a Tenerife, oggi possiamo ipotizzare si trattasse della manifestazione dei sintomi legati alla malattia di Lyme), e inoltre comportano spossatezza, mal di testa, fiato corto e altri episodi più sporadici e rari.
Il quadro clinico sembrerebbe insomma coerente con la condizione per così dire ingolfata del corridore. Il problema per Arnaud è che il senso di spossatezza e i dolori articolari potrebbero protrarsi per diversi mesi anche dopo la guarigione, salvo svanire spontaneamente nel tempo. La speranza per lui è di potersi quanto prima lasciare il problema alle spalle per tornare a gareggiare nella seconda parte della stagione.