Alvarado e Iserbyt domano la sabbia dell'Exact Cross di Heerderstrand
L'olandese recupera dopo un avvio non brillante, attaccando nel penultimo giro. Il campione belga fa corsa di testa e vince la prima gara di stagione
Ceylin del Carmen Alvarado (Alpecin-Deceuninck) e Eli Iserbyt (Pawuels Sauzen-Bingoal) vincono la tappa di Heerde dell'Exact Cross 2024. Gara locale e nazionale dal 2019, è la prima apparizione di questo percorso in una kermesse di livello internazionale.
Heerderstrand Cross: il percorso
Tracciato di poco meno di 3 km che si snoda attorno alla sponde del lago di Heerde. Avvio di gara su terreno asciutto: gli atleti affronteranno prima un tratto di bosco, con diverse curve e saliscendi dove saranno necessari continui rilanci; poi due tratti di sabbia. Il primo, più a monte, è caratterizzato sabbia profonda e da una serpentina, mentre il secondo è posto sulla riva del lago: più lineare e filante e con sabbia più compatta, qui sarà possibile fare più velocità. All'uscita dai tratti di spiaggia, tante curve e le tavole. Segue poi un tratto piuttosto tecnico nel bosco, con una prima salita seguita da una discesa secca e ricca di curve, poi infine un'ascesa ripida prima di imboccare la retta conclusiva in asfalto.
Exact Cross Heerderstrand, la cronaca della gara femminile
Startlist non di prima linea, che vede come nome principale quello di Ceylin del Carmen Alvarado (Alpecin-Deceuninck), favorita numero uno per la prova di oggi. In avvio di gara, prendono in mano la situazione le donne della Crelan-Coredon: Inge van der Heijden e Manon Bakker scremano il gruppo nel primo tratto di sabbia, portandosi dietro solo Laura Verdonschoot (De Ceuster), mentre sembra faticare inizialmente Ceylin Alvarado, partita probabilmente con una pressione degli pneumatici poco adatta al percorso. Sono sei i giri di corsa da effettuare e al secondo giro Van der Heijden allunga con Verdonschoot: si forma così una coppia di testa, mentre Bakker perde terreno e Alvarado cambia bicicletta. Nel corso del terzo giro, una Alvarado in ripresa si riporta facilmente sulla coppia di testa rimanendo poi a ruota, mentre continua l’inseguimento di Bakker. Le altre atlete in gara sono già oltre il minuto di ritardo. Van der Heijden è la più pimpante nei tratti di sabbia e cerca di rilanciare per staccare Verdonschoot e Alvarado, ma senza successo. Anzi, è proprio nel tratto di sabbia più compatta che, nel corso del penultimo giro, arriva l'attacco di Ceylin del Carmen Alvarado, che passa in testa al terzetto delle battistrada e sgasa, lasciando sul posto Verdonschoot e Van der Heijden. Verdonschoot prova ad inseguirla, ma Alvarado ha già una decina di metri di vantaggio alle tavole, che si traducono in 8” di margine all’inizio dell’ultimo giro. L'ex campionessa del mondo riesce a dilatare ulteriormente il proprio vantaggio correndo bici in spalla sul primo e più tecnico tratto di sabbia, al contrario delle altre che provano a rimanere in bici. Ceylin del Carmen Alvarado taglia il traguardo con 14" su Inge van der Heijden, che stacca Laura Verdonschoot sull’ultima rampa prima della retta conclusiva. Quarta Manon Bakker a 57", quinta Nette Coppens a 3’05”.
Exact Cross Heerderstrand, la cronaca della gara maschile
Startlist maschile di poco più equilibrata, con il ritorno alle corse di Eli Iserbyt dopo la squalifica rimediata per il brutto gesto ai danni di Ryan Kamp e la presenza del già vittorioso Laurens Sweeck (Crelan-Coredon) e di Pim Ronhaar (Baloise Trek Lions).
In avvio di corsa, una scivolata in curva costringe Felipe Orts Lloret (Ridley Racing Team) ad una gara di rimonta. Eli Iserbyt, invece, mette subito in chiaro le proprie intenzioni: dopo il primo tratto nel boschetto, il campione belga passa in testa all'inizio del tratto di sabbia e scava subito un solco rispetto al gruppo ancora numeroso alla sue spalle. Iserbyt prende metri di vantaggio con a ruota il solo Mees Hendrikx (Crelan-Coredon), che però durerà poco sotto i continui rilanci del folletto belga; dietro di loro, un gruppetto di sei guidato da Ronhaar assieme a Sweeck.
Con nove tornate da affrontare, nel corso del secondo giro sono proprio Ronhaar e Sweeck a sfruttare i tratti di sabbia per riavvicinarsi a Iserbyt, che però molla Hendrikx e distanzia nuovamente gli altri due nella tecnica sezione di bosco prima della retta finale. Il belga ha 4" di vantaggio sui più immediati inseguitori all'inizio del terzo giro. Intanto Sweeck e Ronhaar fanno il vuoto dietro di loro: Sweeck appare in questa fase il più pimpante tra i due, riuscendo anche a riportarsi sulla ruota di Iserbyt nel corso del quarto giro e transitando in controllo assieme a lui sul traguardo, con più staccato e in sofferenza Ronhaar. L'olandese della Trek riesce però a ricucire nel tratto primo tratto di bosco del quinto giro. I tre entrano insieme nel primo tratto di sabbia, ma Eli Iserbyt accelera nuovamente nella sezione prima del secondo tratto di sabbia, distanziando Sweeck e Ronhaar, che si guardano: è proprio qui che i due inseguitori perdono l'attimo e la possibilità di giocarsi la vittoria. Iserbyt, infatti, fa due giri a tutta, riuscendo a mettere quasi 15" tra sé e gli inseguitori, che si attaccano a vicenda: prima Sweeck cerca di staccare Ronhaar durante la settima tornata, poi è Ronhaar a ricambiare, scattando in faccia al belga e lasciandolo sulle ruote durante la penultima tornata.
Eli Iserbyt inizia l’ultimo giro con 17” di vantaggio su Ronhaar: al traguardo diventeranno 25", regalando al campione belga la prima vittoria di stagione. Secondo posto con dedica per Pim Ronhaar, terza piazza per un Laurens Sweeck che potrebbe essersi risparmiato in vista dell'appuntamento di domani a Overijse. Quarto Niels Vandeputte (Alpecin-Deceuninck), mai veramente della partita; quinto, dopo aver inseguito per tutta la gara, un eroico Felipe Orts.