Al quarto tentativo è giunto il successo in maglia iridata per Van der Poel
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Ad Haacht splende l'iride di Mathieu van der Poel

Il neerlandese si impone in volata ristretta dopo una corsa d'attacco e battezza la nuova maglia arcobaleno. Al secondo posto il francese Turgis, terzo il belga Vermeersch. Gruppo regolato da Kristoff

16.09.2023 21:40

Qualche giorno fa aveva fatto trapelare l'intenzione, o forse il timore, di non portare a termine il calendario prestabilito da qui ad ottobre, ma la spinta datagli dalla vittoria di oggi potrebbe farlo tornare sui propri passi, seppur le dichiarazioni del dopo-gara non sembrano suggerire questa soluzione: la Super 8 Classic, già Primus Classic, potrebbe essere stata l'ultima gara stagionale su strada di Mathieu van der Poel. Il neerlandese nato in Belgio, dopo aver conquistato il titolo mondiale in quel di Glasgow ed essersi ritirato nella prova di MTB sei giorni più tardi, non è più riuscito ad allenarsi con lo stesso impegno e la stessa intensità di prima, faticando sia alla Bretagne Classic che al GP de Fourmies, ma palesando una condizione quantomeno sufficiente in quel di Namur, nel GP de Wallonie.

Oggi ha invece messo in luce una gamba che gli consentirebbe quantomeno di essere fiducioso in vista della Parigi-Tours del 8 ottobre, l'ultimo obiettivo del 2023 per un MVDP che ha già collezionato Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix e Mondiale in linea. Tuttavia il leader della Alpecin ha espresso qualche dubbio a riguardo, temendo che trascinarsi troppo a lungo in questo finale di annata possa essere controproducente in vista dell'imminente inverno nel ciclocross. L'unico impegno che al momento appare confermato è il test-event di Parigi di MTB (24 settembre), che Mathieu ritiene fondamentale sia per riprendere il feeling con la bici dalle ruote grasse sia per conoscere il percorso che tra circa 11 mesi assegnerà le medaglie olimpiche.

La cronaca della Super 8 Classic 2023

Partiamo dai numeri e dai dati: 203.6 chilometri da Brakel ad Haacht, sedici muri di cui sette facenti parte del circuito fiammingo del Mondiale di Lovanio 2021: Moskesstraat, Holstheide, Smeysberg, Florivalstraat, di nuovo Moskesstraat e Holstheide, poi Bekestraat e infine ancora lo Smeysberg. Gli ultimi trenta chilometri quasi del tutto pianeggianti e molto favorevoli ad eventuali inseguimenti.

La fuga di giornata è partita quasi immediatamente ed era composta da tre uomini: Gilles De Wilde (Team Flanders-Baloise), Maciej Bodnar (TotalEnergies) e Frank van den Broek (Team DSM-firmenich). Il trio si è disunito ai -74, con il polacco che è stato ripreso poco più tardi dal gruppo, dal quale lungo il Moskesstraat erano evasi Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Matteo Trentin (UAE Emirates), Riley Sheehan (Israel - Premier Tech) e Lars Boven (Jumbo-Visma). Il campione del mondo ai -70 si è riportato in solitaria sulla testa della corsa, ma ripreso solamente quattro chilometri più tardi grazie al lavoro di tutte le squadre più forti, in particolare Lotto, Jumbo e Soudal Quick-Step.

Ai -62 si sono involati altri quattro: nuovamente uno straordinario Van den Broek, tra i migliori prospetti per il futuro, oltre a Gianni Vermeersch (Alpecin), Anthony Turgis (total) e Jakob Fuglsang (Israel). Si sono uniti a loro seguendo una mostruosa progressione di Van der Poel sul Moskesstraat Boven e Florian Vermeersch (Lotto). Si è quindi formato un settetto al comando a sfidare il resto dei partenti rimasti in gruppo, dove a tirare è stata principalmente la Intermarché-Circus-Wanty. Non è bastato l'impegno dei belgi, della Cofidis e della Uno-X Pro Cycling Team per ricucire sui sette di testa, dove in particolare Vermeersch (Gianni) si è impegnato in favore del capitano nonché campione del mondo.

I battistrada hanno perso ai -16 la compagnia di Van den Broek, caduto in una rotonda, ma hanno proseguito di buona lena fino al rettilineo finale, dove Van der Poel ha concretizzato alla grande il lavoro di Gianni Vermeersch dominando la volata. Dietro di lui si sono piazzati Turgis e Florian Vermeersch, mentre il gruppo è giunto a 15", regolato da Alexander Kristoff (Uno-X).

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