Mads Pedersen vince la sesta tappa ©Paris-Nice
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Paris-Nice, la Visma vince nei ventagli, Mads Pedersen vince la volata

Il danese vince la sesta tappa in un gruppo selezionato da una grande azione di Jorgenson e compagni. Davanti anche Lipowitz, Skjelmose e Arensman, Almeida a 1'54", Martinez affonda

14.03.2025 16:46

Anno dopo anno, la Paris-Nice conferma sempre di più che ogni distrazione può costare carissima, e che ogni giorno c'è una tappa che può decidere la classifica generale nei modi e nei momenti più imprevedibili. Quella che doveva essere una frazione di transizione tra due arrivi in salita e il weekend conclusivo diventa probabilmente quella più determinante per il risultato finale, grazie all'azione nei ventagli del Team Visma Lease a Bike. Dopo aver perso Jonas Vingegaard, la squadra ha potuto concentrarsi interamente su Matteo Jorgenson, che ha consolidato ulteriormente la sua maglia gialla arrivando davanti in un gruppetto con pochissimi altri uomini di classifica.

A Berre l'Étang la vittoria è andata a Mads Pedersen, come al solito magistrale in queste situazioni e in grandissima condizione in questi giorni, che è riuscito a vincere allo sprint dopo aver dato una mano al suo capitano Mattias Skjelmose, un altro dei vincitori di oggi. I due pesci più grossi nella rete sono invece i due vincitori negli arrivi in salita, João Almeida e Lenny Martinez, uno staccato di quasi due minuti e l'altro completamente naufragato e ormai fuori classifica.

Paris-Nice 2025, la cronaca della sesta tappa

La tappa più lunga di questa edizione (209.8 chilometri) precede quella che sarà la tappa più corta, perché questa mattina l'organizzazione ha annunciato il taglio del percorso di domani. Per le condizioni meteo avverse non si affronterà La Colmiane, con arrivo in salita a Auron dopo 109 chilometri. 

Quella di oggi rimane l'ultima occasione per i velocisti, e in fuga sono solo in tre: Rémi Cavagna (Groupama-FDJ), Thomas Gachignard (Team TotalEnergies) e Jakob Otruba (Caja Rural-Seguros RGA). Il loro vantaggio non sale mai oltre i tre minuti, e Gachignard è il primo a desistere dopo aver preso i punti che gli servivano per passare in testa alla classifica dei gran premi della montagna

Ai -90 anche Otruba rinuncia a un tentativo con poche speranze, e Cavagna rimane solo al comando con un paio di minuti di vantaggio sul gruppo. Dietro però non c'è la calma di una tappa per velocisti, anche perché il meteo continua ad essere inclemente e ci sono le condizioni per animare anche questa tappa. In un tratto esposto a 60 chilometri dall'arrivo, la Visma Lease a Bike entra in azione nei ventagli, con cinque uomini a supportare la maglia gialla Matteo Jorgenson

Con lo statunitense ci sono Edoardo Affini, Bart Lemmen, Axel Zingle, Victor Campenaerts e Per Strand Hagenes, oltre ai soli Maximilian Schachmann (Soudal-Quick Step), Mattias Skjelmose e Mads Pedersen (Lidl-Trek), Florian Lipowitz e Matteo Sobrero (Red Bull-BORA-hansgrohe) e alla INEOS-Grenadiers in forze, con l'uomo di classifica Thymen Arensman supportato da Tobias Foss, Magnus Sheffield, Bob Jungels, Sam Watson e Josh Tarling

Ineos e Visma davanti nei ventagli ©Paris-Nice
Ineos e Visma davanti nei ventagli ©Paris-Nice

Il grande assente nel gruppo di testa è João Almeida, che si trova insieme ai compagni del UAE Team Emirates e a qualche altra squadra a cercare di chiudere un gap di oltre un minuto. Va ancora peggio a Lenny Martinez (Bahrain-Victorious), vincitore della tappa di ieri, che si trova a quattro minuti dalla testa della corsa, totalmente tagliato fuori dai giochi per la classifica generale. Il vantaggio dei diciassette al comando è ancora di 1'20" allo sprint intermedio ai -20, dove Jorgenson prende sei secondi, Skjelmose quattro e Lipowitz due.

Nessuno prova ad anticipare per la vittoria di tappa, perché in gioco c'è la possibilità di aumentare ancora il vantaggio continuando a girare insieme. Schachmann ci prova all'ultimo chilometro, ma viene subito neutralizzato da Foss, che porta i compagni di squadra allo sprint. Pedersen entra all'ultima curva nella posizione perfetta e ai 200 metri lancia il suo sprint. Il danese è il più veloce del gruppetto e centra la vittoria, nonostante una grande rimonta di Tarling negli ultimi metri.

Paris-Nice, la nuova classifica dopo i ventagli

Più che sull'ordine d'arrivo, gli occhi vanno subito al cronometro per il distacco del secondo gruppo, regolato allo sprint da Tobias Lund Andresen (Team Picnic PostNL). Almeida, Brandon McNulty, Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step), Harold Tejada e Clément Champoussin (XDS-Astana) arrivano a 1'54" dal vincitore, per una classifica che diventa allungatissima già prima del weekend conclusivo. Jorgenson ora guida con 40" su Lipowitz, 59" su Skjelmose e 1'20" su Arensman, mentre Almeida scivola al quinto posto addirittura a 2'40". Sheffield e Foss entrano in top ten, mentre Martinez perde 8'57" sul traguardo e diciassette posizioni in classifica.

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