La protesta dei trattori coinvolge in pieno l'Andalusia © OkDiario.com
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La Ruta del Sol stravolta dai trattori: oggi si dovrebbe finalmente partire

La carenza di polizia per le motostaffette ha obbligato gli organizzatori spagnoli a cancellare le prime due tappe e stravolgerne altre due. Il nuovo via con una minicrono ad Alcaudete

16.02.2024 07:13

La protesta degli agricoltori - o rivolta dei trattori, come è stata definita - ha coinvolto nelle ultime settimane mezza Europa, si è vista anche in Italia e si è già vista pure nel ciclismo, con l'incidenza che qualche settimana fa ha avuto nei confronti dell'Étoile de Bessèges.

Se la corsa francese fu decurtata (saltò la prima tappa) a causa della difficoltà, da parte di organizzatori ed enti locali, di garantire la necessaria presenza di forze di polizia al seguito della gara, possiamo dire che la Vuelta a Andalucía, anche nota come Ruta del Sol, è stata completamente stravolta per il medesimo motivo.

Vuelta a Andalucía, un percorso rivoluzionato per necessità

Un momento della riunione tecnica straordinaria © Vuelta a Andalucía
Un momento della riunione tecnica straordinaria © Vuelta a Andalucía

Saltata di netto la prima tappa mercoledì (una frazione mossa di 163 km da Almuñécar La Herradura a Cádiar), l'assenza di polizia ha obbligato gli organizzatori a cancellare anche la seconda tappa, ieri, l'arrivo in salita di Alcaudete con partenza da Vélez-Málaga e 159 km di mezzo. Data la perdurante situazione di difficoltà, il board della Ruta ha deciso di risolvere la questione in maniera tanto drastica quanto pratica, agendo d'anticipo per ridurre al minimo la necessità di motostaffette, e dopo una riunione straordinaria tenuta ieri con giuria e direttori sportivi, ha stabilito quanto segue.

La terza tappa, originariamente 164 km mossi da Arjona a Pozoblanco, lascia il posto a una minicronometro di 5 km, totalmente piatta, che si svolgerà sulle strade di Alcaudete. Una prova di non esagerata incidenza tecnica ma come si dice a Milano, piuttosto che niente è meglio piuttosto…

Identico approccio per la quarta frazione, in programma domani: dovevano essere 166 km da Córdoba a Lucena, diventeranno solo 100 km e solo a Lucena. In ciò, gli organizzatori sono stati favoriti dall'aver già originariamente previsto un circuito nella località d'arrivo, ma in luogo della scalata all'Alto de la Primera Cruz si salirà al Santuario de Nuestra Señora de Araceli, affrontato l'ultima volta nel 2012 con vittoria di Alejandro Valverde. Con la riduzione planimetrica del circuito di Lucena saranno necessari di base meno poliziotti al seguito della corsa o nel presidio delle strade attraversate.

L'ultima tappa della Ruta dovrebbe essere quella originaria

Riguardo alla terza e ultima tappa, poi, non ci sono certezze ma non mancano le speranze: essendo programmata di domenica, da disputarsi quindi in un giorno in cui la prospettiva è quella della fine della protesta degli agricoltori, l'organizzazione conta di poter dar luogo regolarmente alla Benahavís-La Línea de la Concepción, sull'intero percorso di 172.4 km previsto. Sul punto, giungeranno conferme tra oggi e domani.

Dopo due giorni di sole sgambate per Juan Ayuso, Damiano Caruso, Santiago Buitrago, Tim Wellens, Felix Gall e tutti gli altri protagonisti attesi della Ruta del Sol 2024, settantesima edizione della corsa, oggi insomma si prenderà il via alle ore 13. La RFEC, federazione ciclistica spagnola, può pensare sin da ora a un Premio Resilienza da conferire agli organizzatori andalusi…

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