Domani al via il Delfinato: sarà Vingegaard contro tutti?
La corsa francese inaugura l'avvicinamento al Tour de France: le prime 4 frazioni sono mosse, poi la crono, infine tre tapponi alpini. Tanti gli sfidati per Jonas: ci sono Carapaz, Hindley e Bernal. Torna in corsa Giulio Ciccone
Riprende domani il calendario WorldTour 2023, perché ad una settimana esatta dal termine del Giro d’Italia è tempo di correre il Critérium du Dauphiné. La tradizionale corsa a tappe francese giunge quest’anno alla sua 75esima edizione e nelle 8 tappe in programma si promette, come da consuetudine, di offrire un succoso antipasto di Tour de France, con molti degli attesi protagonisti della Grand Boucle in scena sulle strade dell’antica provincia francese, anche se c’è sempre chi preferisce approcciare il grande appuntamento di luglio “a fari spenti” e lontano dalle competizioni che contano.
Il percorso di questa edizione non si discosta dalla vocazione montuosa della gara, che propone diverse occasioni per gli scalatori per mettersi in mostra e testare la propria condizione e praticamente quasi nessuna chance per i velocisti, presenti sempre in numero ridotto all’appuntamento transalpino di giugno. Analizzando più da vicino il percorso, pare chiara la volontà degli organizzatori di dividere la corsa in due blocchi: le prime 4 tappe sono infatti molto mosse ma non di alta montagna, poi la cronometro di oltre 30 km dovrebbe delineare la classifica, ed infine 3 frazioni sulle Alpi saranno il vero teatro d’azione dei big. Per una visuale completa e dettagliata del tracciato, trovate qui il nostro approfondimento completo.
Critérium du Dauphiné 2023, favoriti ed italiani al via
Inevitabilmente, il favorito numero uno per la vittoria finale è il capitano della Jumbo-Visma Jonas Vingegaard, che vuole trionfare già nel Delfinato per mettere in chiaro che al Tour de France spodestarlo sarà tutt’altro che cosa facile. Gli sfidanti sono tuttavia numerosi e di alto livello, a partire da Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e Jai Hindley (Bora-Hansgrohe), primi due classificati del Giro d’Italia 2022. Se Carapaz ha recentemente dimostrato ottima forma vincendo la Mercan’Tour Classic in solitaria la condizione di Hindley è più incerta, ma se l’australiano dovesse trovare la forma delle grandi occasioni in salita diventerebbe un serissimo pretendente al podio, unico ostacolo per lui potrebbe essere la lunga cronometro.
Nella carrellata degli altri capitani alla caccia del podio dobbiamo poi nominare corridori di assoluto spessore come Daniel Martínez (Ineos Grenadiers) accompagnato dall’incognita Egan Bernal, Mikel Landa (Bahrain-Victorious), un Enric Mas (Movistar) eccellente nel 2022 ma un po’ meno brillante quest’anno, due specialisti delle corse di una settimana come Adam Yates (UAE Emirates) e David Gaudu (Groupama-FDJ), e Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), costretto a cambiare programma dopo aver saltato il Giro. Per cogliere buoni piazzamenti non vanno dimenticati poi nomi come Ben O’Connor (AG2R Citroën), il norvegese Tobias Halland Johannesen (Uno-X), Juan Pedro López (Trek-Segafredo), Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe), Louis Meintjes (Intermarché-Circus-Wanty) e Guillaume Martin (Cofidis). Per le vittorie di tappa invece spicca la presenza di un uomo come Julian Alaphilippe (Soudal-Quick Step) e dei velocisti Dylan Groenewegen (Jayco-AlUla) e Sam Bennett (Bora-Hansgrohe).
Critérium du Dauphiné 2023, orari e dove vederlo
La corsa godrà di ampia copertura televisiva, venendo trasmessa sia sulle piattaforme di GCN Plus, Discovery Plus ed Eurosport che su RaiSport. Indicativamente, sarà trasmessa in diretta l’ultima ora e mezza di gara di tutte le 8 tappe sulle piattaforme streaming, l’ultima ora sui canali Rai. Per quanto riguarda gli orari, le prime 6 frazioni dovrebbero terminare tra le 16:30 e le 17:00, mentre le ultime due termineranno molto prima, circa verso le 15:00.