Crono élite, Ganna vince il tricolore. Battuti Affini e Baroncini
Sui 35 chilometri del campionato nazionale il recordman dell'ora si conferma e inanella il quinto titolo nazionale di specialità
Filippo Ganna ha vinto il suo quinto titolo nazionale contro il tempo. Sul circuito di Grosseto, il detentore del primato mondiale dell'ora (2022) e due volte campione del mondo a cronometro (2020 e 2021) si è confermato allungando una striscia di vittorie nel tricolore a crono che dal 2019 è stata interrotta solo nell'edizione 2021, quando il carico di lavoro in vista dell'appuntamento olimpico lo costrinse a cedere per un anno lo scettro di campione italiano all'amico Matteo Sobrero. Si tratta del ventiseiesimo successo in una prova contro il tempo, dei trentadue totali della sua carriera del portacolori della INEOS Grenadiers.
Affini ancora secondo, Baroncini sul podio
Il battuto di giornata è Edoardo Affini (Visma-Lease a Bike), a cui era già toccata la piazza d'onore nel 2021. Il mantovano, penultimo a prendere il via, ha accusato 23" di ritardo rispetto al tempo di 39'17" fatto segnare dal vincitore. Sul terzo gradino del podio è invece salito Filippo Baroncini (UAE Emirates), che ha pagato 55" da Ganna: per un certo tempo Baroncini è stato in testa alla prova, visto che i quattro che sono partiti dopo di lui, prima di Affini e Ganna, non sono riusciti a batterlo. Al quarto posto, a 1'01" si è piazzato Jonathan Milan (Lidl-Trek), che sarà, come Ganna, elemento chiave del quartetto olimpico, mentre al quinto Matteo Trentin (Tudor) giunto a 1'07". La top ten è completata dal campione del mondo di specialità U-23, Lorenzo Milesi (Movistar), poi, sempre nell'ordine, Mirco Maestri (Polti Kometa), Alessandro De Marchi (Jayco AlUla), Lorenzo Germani (Groupama-FDJ) e Alessandro Verre (Arkéa-B&B Hotels).
Prove generali per l'olimpiade
Il circuito della cronometro élite era costituto da un tracciato di 35 chilometri che dopo i primi settecento metri si immetteva in un circuito di quasi 17 km da ripetere due volte, fuori dalla città di Grosseto, dove i lunghi rettilinei facevano del vento la variabile principale della prova, vista la sostanziale assenza di difficoltà altimetriche. Nel finale poi si tornava sui 700 metri iniziali fino al traguardo. Le caratteristiche del percorso sono state così pensate su indicazione del selezionatore azzurro Marco Velo, che voleva che la questa corsa potesse essere una preparazione alla cronometro olimpica di Parigi 2024, prevista per sabato 27 luglio, dove Filippo Ganna tornerà in cerca di quella medaglia olimpica che gli sfuggì nel 2021, quando a Tokyo 2020 chiuse quinto.
