Kreuziger vince per distacco la prima edizione della Pro Ötztaler 5500, terzo Ciccone
Grande spettacolo sulle Alpi per la prima edizione della Pro Ötztaler 5500, gara professionistica di un giorno abbinata alla celebre granfondo che si disputa a cavallo tra Austria ed Italia. Ad arrivare per primo sul traguardo di Sölden dopo 238 chilometri e ben 5500 metri di dislivello è stato il ceco Roman Kreuziger che ha staccato tutti sull'ultima salita, il Passo del Rombo ed ha conquistato la sua prima vittoria con la maglia della Orica-Scott: secondo posto per Simon Spilak, ottimo terzo Giulio Ciccone.
La corsa aveva preso il via con la fuga da lontano di Plaza, Spreafico, Tonelli, Bernardinetti, Thalmann, Gaffurini, Gazzara, Lehner che hanno guadagnato fino a cinque minuti, mentre da dietro il gruppo principale ha iniziato subito a perdere pezzi. L'ascesa iniziale di Kühtai, quella più agevole del Passo del Brennero e quindi il Passo Giovo hanno fatto selezione: l'ultimo a resistere dei fuggitivi è stato lo spagnolo Rubén Plaza della Orica-Scott con Michele Gazzara che gli si è arreso solo in vista dello scollinamento.
La corsa per la vittoria è quindi esplosa sul Passo del Rombo dove la Orica-Scott ha fatto valere la propria forza unita ad una netta superiorità numerica: lo squadrone australiano ha selezionato un gruppetto di 11 corridori dove poteva contare su Howson, Power e Kreuziger, tra gli altri invece c'erano Spilak, Hirt, Ciccone, Ficara, Santaromita, Zoidl, Miralles e Geismayr.
A 28.5 chilometri dal traguardo è entrato in azione Roman Kreuziger con tre accelerazioni una dietro l'altra che hanno distrutto il gruppo di testa: l'ultimo ad arrendersi al corridore ceco è stato Simon Spilak (Team Katusha-Alpecin) quando mancavano 26.2 chilometri alla conclusione. A quel punto Kreuziger ha tirato dritto fino all'arrivo di Sölden dove è riuscito a precedere Simon Spilak di 43", Giulio Ciccone per pochi secondi è riuscito a difendere la sua terza posizione dalla rimonta di Robert Power. Più indietro è arrivato un terzetto con Riccardo Zoidl quinto, Jan Hirt sesto e Pierpaolo Ficara settimo.