Aaron Gate vince ancora, sua la quarta tappa del Tour of Hainan
Professionisti

Tour of Hainan 2024, Aaron Gate batte Zanoncello. Lutsenko squalificato non parte!

Volata, ma non di gruppo compatto, regolata dal neozelandese che consolida il suo primo posto. Giuria durissima sul kazako Lutsenko

30.08.2024 10:30

 

In una quarta tappa del Tour of Hainan non banale, con delle salite nella prima metà e il grande caldo che tocca questa zona praticamente tropicale della Cina, hanno fatto soffrire buona parte del gruppo, Enrico Zanoncello (VF - Bardiani - Faizanè ) era vicino ad arrivare a due vittorie in stagione, dopo la tappa del Giro dell'Abruzzo quattro mesi fa, ottenuta in volata su un altro italiano costretto a correre molto poco in Italia e tanto in giro per il mondo (Matteo Malucelli, proprio in questi giorni trionfatore al Giro di Bulgaria). Soltanto la grande condizione del leader della corsa, Aaron Gate (Burgos-BH), gli ha impedito di coronare uno straordinario recupero. Ha rimontato tutti, tranne uno, quel neozelandese che con oggi guadagna altri secondi d'abbuono e toglie sempre più spazio a recriminazioni per la sua vittoria finale.

Il caso Lutsenko

Sotto il cielo coperto e la pioggia che ha colpito il gruppo, si chiude così il penultimo capitolo di questo Tour of Hainan, in vista della tappa conclusiva di domani. C'è stata occasione anche per le polemiche riguardo al trattamento ricevuto da Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), escluso dalla corsa per una manovra considerata scorretta e pericolosa, ad un traguardo volante della tappa di ieri: uno scarto che ha portato anche alla caduta di altri corridori. Uscita di scena amara, per il kazako, da questo Tour of Hainan: venuto fino in Cina per cercare di fare accumulare punti alla squadra, costretto all'abbandono anticipato per decisione insindacabile.

Sempre più sua: Aaron Gate festeggia sul podio. Notiamo che in Cina non è arrivata la nuova moda della parità di genere anche nelle premiazioni...
Sempre più sua: Aaron Gate festeggia sul podio. Notiamo che in Cina non è arrivata la nuova moda della parità di genere anche nelle premiazioni...

La cronaca della quarta tappa

150 chilometri di gara, dalla città di arrivo di ieri, Wuzhishan, fino a Changjiang, situata a 100 metri di quota. Non era la distanza a preoccupare il gruppo, ma l'altimetria, con 3 gran premi della montagna nei primi 90 chilometri in grado di rovinare i piani di vari velocisti. In particolare, l'Atuo Mountain, di 7,5 km al 5,4% di pendenza media, posto all'inizio della tappa, perfetto trampolino di lancio per fughe organizzate e occasione per fare accumulare fin dall'inizio fatica nelle gambe delle ruote veloci.

La corsa si accende da subito, per il passaggio sul primo gpm di giornata, conquistato dallo spagnolo Jon Agirre (Equipo Kern Pharma). Alcuni tra i velocisti puri soffrono fin da subito: è il caso, tra gli altri, di Jakub Mareczko (Team Corratec - Vini Fantini) e Martin Laas (Ferec Quick - Panda Podium Cycling), vincitori di una tappa a testa. Si susseguono tentativi di fuga. I primi ad avvantaggiarsi sono Diego Uriarte (Kern Pharma) e Andreas Miltiadis (Terengganu Cycling Team), ripresi però quando mancano ancora più di 100 km al traguardo. Allora si crea la fuga buona, di 4 uomini: l'italiano Manuele Tarozzi (VF - Bardiani - Faizanè), Carter Bettles (Roojai Insurance), Lucas De Rossi (China Glory - Mentech), Cristian Raileanu (Li Ning Star).

I 4 procedono in accordo e Raileanu, maglia virtuale per vari chilometri, accumula anche qualche secondo di abbuono a un traguardo volante che gli permetterà, a fine tappa, di salire fino alla quarta posizione in classifica generale. Alle loro spalle non è rimasto un gruppo compatto, ma la squadra del leader Gate, la Burgos-BH, fa buona guardia. Tenta in solitaria, avvantaggiandosi sui 3 compagni di fuga, Lucas De Rossi. 

A 10 km dal traguardo il gruppo si fa sotto, mentre arriva anche la pioggia a lenire le sofferenze per il caldo e l'umidità che i ciclisti hanno trovato in questi giorni - non a caso, l'organizzazione ha previsto anche camion cisterna dei pompieri al termine delle tappe per gettare acqua sui ciclisti dopo l'arrivo. 

Sarà volata e, in un lungo rettilineo che nella prima parte tende anche a scendere, facendo raggiungere altissime velocità, sono tante le squadre che si organizzano, come già era stato nelle precedenti due tappe terminate allo sprint. La Burgos-BH conduce Aaron Gate in posizione ideale e il primo in classifica, a 200 metri dal traguardo, parte, tenendo la testa in modo solido. Da dietro, Enrico Zanoncello fa gli ultimi 100 metri con un altro passo, ma non è sufficiente per superare Gate, che trionfa a braccia alzate. Terzo arriva il belga Timothy Dupont (Tarteletto - Insorex). 

Resta una sola tappa, la più lunga di questo Tour of Hainan, 204 km con qualche difficoltà ma per un probabile arrivo in volata. 

Results powered by FirstCycling.com

 

Mattia Gaffuri a Riunione Tecnica: "Vorrei aiutare il ciclismo italiano, ma come preparatore"
Vuelta a España 2024, 13a tappa: nuova chiamata per i big