Vuelta a Costa Rica, tappa finale ad Alarcón e classifica generale a Bonilla
L'ultima corsa su strada UCI dell'anno solare 2019 è la Vuelta a Costa Rica, che ieri pomeriggio ha conosciuto l'epilogo dopo dieci giorni di fatiche lungo il paese centroamericano. Come prevedibile, anche la giornata conclusiva è stata ricca di azione e nei 99.5 km in circuito a Aurora de Heredia non c'è stato un attimo di tregua.
A giocarsi le opportunità di vittoria sono stati i fuggitivi, con il cileno Pablo Alarcón che ha dominato sulla concorrenza. Il trentunenne della Canel's- Specialized ha distanziato di 3'37" il russo Victor Manakov (Russia) e il costaricano Pablo Mudarra (Tele Uno-Banco BCT), di 3'39" il russo Evgenii Tikhonin (Russia), di 3'40" il messicano José Esteban Xopa (Canel's-Specialized), il canadese Jean Michel Lachance (Team PCS), di 3'55" il costaricano Jordan Ruiz (El Colono) e via a seguire tutti gli altri.
Per il settimo anno di fila sono è un atleta di casa a prendersi la classifica generale. Dopo l'epopea della discussa famiglia Rojas con cinque trionfi consecutivi e l'affermazione 2018 di Salas, stavolta a vincere è Daniel Bonilla, ossia colui che dodici mesi fa era giunto nella piazza d'onore.
Il ventiseienne della Scotiabank-Nestlé sale sul podio in compagnia del messicano Efrén Santos (Canel's-Specialized) e dell'hondureño Luis Fernando López (Ópticas Deluxe), staccati rispettivamente di 51" e 1'49". Seguono il neerlandese Reinier Honig (Team PCS) a 4'30", l'ecuadoriano Byron Guamá (Ecuador) a 4'34", i costaricani Sebastián Moya (Scotiabank-Nestlé) a 5'28" e Fabricio Quiros (El Colono) a 8'49", il russo Evgenii Tikhonin (Russia) a 10'06", il costaricano Sergio Arias (Scotiabank-Nestlé) a 10'24" e il cileno Pablo Alarcón (Canel's-Specialized) a 13'57".