Stoccata di Sweeck all'Aardbeiencross: suo il Superprestige di Merksplas
L'ex campione nazionale belga bissa il successo ottenuto questo lunedì nel terzo appuntamento del Superprestige a Niel
Laurens Sweeck (Crelan Corendon) si impone nel quarto appuntamento del Superprestige, vincendo l'Aardbeiencross di Merksplas. Il quasi trentunenne belga lascia sfogare gli ex compagni della Pauwels Sauzen (veri sconfitti di giornata) e piazza un attacco di pura potenza a metà dell'ultimo giro. Secondo posto per un quasi rinato Toon Aerts (Deschacht-Hens), che passa l'ultimo terzo di gara in testa: i due anni lontano dalle gare si fanno sentire nell'ultimo giro, dove comunque riesce a difendersi bene dagli attacchi di Thibau Nys (Baloise Trek Lions). Quest'ultimo lascia la terza piazza al compagno di squadra Lars van der Haar, che balza al primo posto nella classifica del Superprestige a pari punti con Niels Vandeputte (Alpecin).
Il percorso
Corsa veloce, dal terreno asciutto e compatto, salvo un breve tratto con alcune buche. Avvio di gara sul rettilineo di Kapelstraat, con una curva secca a destra che immette nel tracciato. Gli ostacoli iniziano subito con l'attraversamento delle tavole, seguite da dune erbose e da due rampe di scale, la prima delle quali dopo il primo passaggio ai box, concluso un tratto tecnico ricco di curve e inversioni. Subito dopo, un tratto filante porterà i corridori oltre la metà corsa con l'attraversamento di un ponticello non sopraelevato. Poco lontano, gli atleti affronteranno la seconda scalinata, seguita da un lungo tratto di ritorno in mezzo al bosco, prima dell'ultimo ostacolo del percorso: un profondo tratto di sabbia dal quale i corridori usciranno a sole tre curve dall'arrivo.
Superprestige Merksplas, la cronaca della gara maschile
Niels Vandeputte vince lo sprint della partenza, lanciandosi per primo sul tracciato di gara (nove i giri previsti), tallonato da Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen) e Toon Vandenbosch (Crelan Corendon). I corridori procedono in gruppo quasi compatto fino al tratto boscoso, dove Vandenbosch si impunta con la ruota prima di una ripida salitella: rimangono davanti in tre, con Vandeputte in testa, Vanthourenhout e Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen). In quarta posizione, staccato di poco, si trova Laurens Sweeck; dietro Thibau Nys (Baloise Trek) inizia a scalpitare, superando Vandenbosch e Joran Wyseure (Crelan Corendon), e ponendosi in testa al gruppo all’inseguimento dei quattro battistrada. Lo stesso Nys prova, nel primo passaggio sul tratto di sabbia, a chiudere sulla testa della corsa senza riuscirci, accumulando, alla conclusione del primo giro, 6” di svantaggio.
Tra i quattro battistrada è Vanthourenhout a lavorare di più, tirando in favore di Iserbyt: il suo ritmo fa sì che il ricongiungimento avvenga solo nel tratto di ritorno del secondo giro. La terza tornata inizia quindi con un gruppo quasi compatto: davanti è sempre Vanthourenhout a fare il ritmo, con alla sua ruota Nys e Iserbyt, mentre perde qualche posizione Sweeck in favore di Felipe Orts Lloret (Ridley) e Toon Aerts. Il giovane Nys si mette in mostra con qualche sorpasso da manuale ai danni degli uomini Pauwels, ma è Felipe Orts a movimentare la corsa, aumentando l'andatura all’inizio del quarto giro, chiuso però da Iserbyt. Dopo un nuovo raggruppamento, sulla ruota di Orts sempre in testa si mettono Aerts e Vanthourenhout, con Iserbyt che gioca di squadra in favore dell'ex campione europeo, facendo da tappo rispetto al resto del gruppo. Si ritrovano quindi in tre davanti: Orts continua con la sua azione, Vanthourenhout gli tiene testa, mentre sembra soffrire Aerts. A incaricarsi dell'inseguimento è Vandeputte, che riesce a riavvicinarsi ai battistrada nel tratto di sabbia, perdendo da loro solo 3" all'inizio del quinto giro. La situazione, però, si ricompone nuovamente nei tratti filanti prima dell’ingresso nel bosco.
Tutto da rifare, quindi, all’inizio del sesto giro: Vanthourenhout torna in testa a fare il ritmo per un gruppo che conta ancora una quindicina di corridori. Iserbyt riprova a correre in favore di Vanthourenhout, smontando dalla bici in un tratto di salita e rallentando gli altri: le sonore proteste di Aerts non impediscono a Vanthourenhout di prendere metri di vantaggio, presto annullati da Nys. Il gruppo, però, si spezza ancora: davanti Vanthourenhout, all'inseguimento Nys, Iserbyt e Aerts, mentre a qualche metro fa capolino Lars van der Haar (Baloise Trek). Nys chiude su Vanthourenhout all’inizio del settimo giro e si organizza con Aerts con il chiaro intento di tenere dietro Iserbyt. Aerts passa in testa e segue un nuovo raggruppamento, nonostante il plotone sia ridotto, rispetto ai giri precedenti, a sole nove unità (Aerts, Vanthourenhout, Nys, Iserbyt, Vandeputte, Van der Haar, Sweeck, Orts, Wyseure, Jente Michels).
La penultima tornata inizia, infatti, con i primi otto in 3” (fatica il giovanissimo Michels): davanti Aerts e Vanthourenhout si danno quasi il cambio, mentre Sweeck supera Nys sul tratto di sabbia, portandosi in seconda posizione all’inizio dell’ultimo giro. Aerts prende il tratto di bosco in testa, mentre dietro di lui continuano le scaramucce: Iserbyt supera Nys, che però lo ripassa su di una duna erbosa; poi prova a superare anche Sweeck sulla prima scalinata, ma il più esperto Crelan lo ripassa nel tratto filante prima del bosco. Aerts però è visibilmente affaticato e viene superato da Vanthourenhout prima della seconda scalinata: lo infila anche Sweeck, che sgasa in uno dei tratti rettilinei e si fionda in testa, rientrando nel bosco in prima posizione con 5-6 metri di vantaggio. Vanthourenhout affonda, mentre Aerts difende bene la seconda posizione dagli attacchi di Nys. Sweeck prende l'ultimo tratto di sabbia con grandissima determinazione ed esce con 2” di vantaggio, mentre ancora Aerts si difende dal giovane Thibau.
Laurens Sweeck continua a rilanciare nelle ultime curve prima dell'arrivo, riuscendo ad alzare le braccia al cielo per il secondo successo di fila nel Superprestige dopo quello di lunedì a Niel. Seconda piazza d'onore per Toon Aerts. Thibau Nys perde il pedale nell’ultima curva e si fa superare dal compagno meglio piazzato in classifica Lars van der Haar, che completa il podio odierno.