Nibali perde Moreno ma guadagna terreno
Vuelta a España, il pagellino della seconda tappa: Trentin e Oss preziosi per la squadra
Yves Lampaert - 9
Grazie ad una fagianata all'ultimo chilometro conquista la sua vittoria più prestigiosa in carriera. Con il belga, la Quick-Step Floors, dopo la delusione nella cronometro a squadre di ieri, si è rifatta alla grande visto che oltre alla tappa è balzato in testa alla classifica generale; come si vuol dire in questo caso ha fatto colpo doppio: tappa e maglia. Ed i francesi direbbero: Chapeau!
Matteo Trentin - 8.5
Da tutti era l'uomo designato in casa Quick-Step Floors per provare a vincere la tappa e vestire la maglia rossa. Ha vinto il traguardo volante posto a 30 km dalla conclusione ed è stato sempre nelle prime posizioni del gruppo nel finale di tappa ricco di insidie a causa del vento. Quando è partito Lampaert ha stoppato la rimonta degli altri corridori al duomo inseguimento ed ha permesso così al belga di regalare alla propria squadra l'undicesimo successo stagionale nei grandi giri. Sulla linea del traguardo ha esultato per il suo compagno come se avesse vinto lui. Presto però vincerà veramente. Come sempre indispensabile.
Vincenzo Nibali - 8
Attento. Se si dovesse descrivere la tappa del messinese con un aggettivo questo sarebbe quello più appropriato. Durante tutta la tappa si è fatto proteggere alla grande dalla Bahrain Merida che, come ieri, è sembrata una squadra più compatta rispetto al Giro d'Italia. Nel finale è stato lesto ad approfittare del buco che si è creato ed è andato così a guadagnare 5" su Chaves, 8" su Froome, Aru, Majka, Adam Yates, Pozzovivo e Kelderman e 13" sugli altri big della generale tra i quali Contador. In chiave di secondi possono essere una nullità ma in termine di morale sono un macigno. Lo Squalo c'è: unica nota negativa di giornata il ritiro del compagno di squadra Javier Moreno.
Daniel Oss - 7
Anche oggi è stato autore di una corsa magistrale. Non ha mai perso le prime posizioni del gruppo e quando Rohan Dennis è rimasto intrappolato nelle retrovie ha cercato di prendere la maglia rossa. Non ha centrato il suo obiettivo ma quello che, per l'ennesima volta, ha dimostrato è di essere un corridore di grande spessore e non a caso un certo Peter Sagan lo ha voluto fortemente con se per la prossima stagione. Anche oggi tutti hanno capito perché. Prezioso.
Adam Blythe - 6.5
Non ha vinto ma per un corridore di una squadra Professional arrivare terzo in una tappa di un grande giro è comunque un ottimo risultato. Di volate alla Vuelta non ce ne saranno molte ma quando si arriverà ancora allo sprint sarà lì anche lui a sgomitare come ha fatto oggi. Per il pistard britannico, dopo anni a servizio dei propri capitani, ha voluto provare a giocare le proprie carte alla Aqua Blue Sport ed oggi le ha giocate bene. Piazzato.
Sacha Modolo - 5
In una Vuelta a España con pochissime occasioni per i velocisti, il veneto ha fallito la prima chance. E dire che nel finale è riuscito ad approfittare del buco innescato dal grande lavoro della Quick-Step Floors. Allo sprint però non è riuscito a dare il meglio di se raccogliendo solamente un quinto posto che non è il risultato che il velocista della UAE Team Emirates si sarebbe aspettato. E anche noi pensavamo meglio. Si rifarà.
Jonh Degenkolb - 4.5
Oggi doveva essere uno dei protagonisti anche se, come ha dichiarato alla partenza, non è nelle migliori condizioni fisiche. Al traguardo è giunto in 115ª piazza; una posizione che, in una tappa come quella odierna, non è da Jonh Degenkolb. Disperso.
Anass Ait el Abdia, Michael Kolar, Javier Moreno - S.V.
Prendere parte ad un grande giro e ritirarsi nel corso della seconda tappa per una caduta è qualcosa di difficile da mandare giù. Oggi è capitato a questi tre corridori che sono rimasti coinvolti in una caduta ed hanno dovuto alzare bandiera bianca. Di fronte a würstel situazione c'è solo da augurargli una buona guarigione. A presto.