Baloise Belgium Tour 2023 - Analisi del percorso
Scatta oggi il Giro del Belgio, con un percorso che cerca di offrire il meglio delle classiche del nord: due volate, una tappa (quasi) fiamminga, una vallona e una cronometro di 15 km
La nuova edizione del Giro del Belgio mantiene più o meno lo stesso schema: cinque giornate variegate, divise fra due volate quasi assicurate, due tappe nervose che possono regalare spettacolo (con quella fiamminga un po' più edulcorata del solito) e una cronometro di 15 km (in questo caso più lunga rispetto agli anni precedenti). La giornata cruciale sarà senza dubbio la quarta, con il circuito di Durbuy (speculare a quello del 2022) che non offre respiro e presenta molti tratti con pendenze importanti, ma si arriverà a questa solo dopo la cronometro, che avrà un peso sulle dinamiche di corsa.
Mercoledì 14 giugno - 1a tappa: Scherpenheuvel-Zichem - Scherpenheuvel-Zichem (164.9 km)
Si parte con una tappa nervosa che potrebbe già movimentare la corsa. Siamo nella parte più orientale del Brabante fiammingo e il percorso ha il sapore di una classica del nord addolcita. Si susseguono svariati “berg”, mai particolarmente impegnativi, distribuiti su due lunghi circuiti, da ripetere due volte ciascuno. Di questi, il Kerkstraat è pure in pavè. Da sottolineare che subito dopo l'ultima sequenza di strappi sarà presente anche il Golden Km, in posizione strategiche per movimentare anche il tratto precedente. Le asperità non sono tremende quindi le possibilità di una volata relativamente compatta sono buone, ma c'è già spazio per inventarsi colpi di mano di vario genere.
Giovedì 15 giugno - 2a tappa: Merelbeke - Knokke-Heist (175.7 km)
Tappa per velocisti, quasi completamente pianeggiante e movimentata da tre brevi tratti in acciottolato posti nel tratto in linea; l'ultimo di questi sarà quello di Brieversweg, nei pressi di Brugge, a 60 km dalla conclusione. La corsa si chiude con un circuito di 15.5 km da percorrere interamente per due volte, leggermente tortuoso nell'attraversamento di Knokke-Heist, ma nel complesso piuttosto lineare. Sarà quasi sicuramente volata.
Venerdì 16 giugno - 3a tappa: Beveren - Beveren (Cronometro individuale - 15.2 km)
Giornata fondamentale ai fini della classifica generale: una cronometro completamente pianeggiante di circa 15 km, anche planimetricamente abbastanza veloce, che scaverà distacchi importanti alla vigilia della tappa più impegnativa.
Sabato 17 giugno - 4a tappa: Durbuy - Durbuy (172.6 km)
La tappa decisiva si correrà interamente su un circuito di 44.1 km da ripetere 4 volte (leggermente più breve la prima tornata) zeppa di salite e priva di pianura, nel cuore della Vallonia. Le pendenze più cattive si trovano soprattutto nella salita alla Petite Somme (un muro di 700 metri all'11%, immediatamente seguito da un altro di 400 metri al 9%), in quella a Grand Houmart (800 metri all'8%) e in quella conclusiva del Mur de Durbuy (800 metri all'8%, con i primi 400 metri abbondantemente sopra il 10%); più pedalabili sono le altre salite. Alla fine dei giochi si sommano quasi 3000 metri di dislivello.
Domenica 18 giugno - 5a tappa: Brussels - Brussels (194.8 km)
L'ultima tappa è la più lunga, ma dovrebbe essere nuovamente destinata ad una volata a ranghi compatti. Il Putberg, facile strappo in acciottolato, è solo utile a collocare l'ultimo GPM della corsa. Nel circuito finale a nord della capitale vanno segnalati un tratto molto tortuoso a circa 2 km dall'arrivo e l'ultimo km in lieve ascesa che complicherà la volata.