Egan Bernal stringe i denti e conquista l'ottavo posto a Thyon 2000 e al Tour de Romandie 2023
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Tour de Hongrie - Bernal è la stella, ma occhio alla coppia DSM Poole-Onley

Il colombiano è il principale motivo di interesse della corsa a tappe magiara, giunta alla 44a edizione. Cast di primissimo livello per le volate: Jakobsen Bennett, Groenewegen e Ewan su tutti.

10.05.2023 08:00

Nell’anno del 150o anniversario della fondazione della capitale Budapest, il Tour de Hongrie gode della promozione a prova Pro Series, fattore che accresce il valore della breve corsa a tappe nell’Est Europa. Una crescita che si riflette innanzitutto nel disegno del percorso, ancora più vario rispetto alle passate edizioni e caratterizzato da due tappe dedicate alle ruote veloci, due arrivi in salita e dal gran finale nel suggestivo percorso di Budapest, ma anche e soprattutto in un campo di partecipazione assai più nobile anche dell’ultima edizione, vinta da Eddie Dunbar. Saranno, infatti, nove le formazioni World Tour al via, a cui si aggiungeranno altrettante compagini Professional, comprese le retrocesse Lotto-Dstny e Israel-Premier Tech e l’italo-spagnola Eolo-Kometa.

Tour de Hongrie 2023 – I favoriti per la classifica generale e per le vittorie di tappa

Il Giro di Ungheria rappresenta l’ennesima tappa nel complicato percorso di Egan Bernal verso il ritorno ad altissimi livelli. Lo scalatore colombiano, fermato da più di un inconveniente anche in questa stagione, ha centrato un discreto ottavo posto al Tour de Romandie. Un piazzamento che non aggiunge nulla al palmares del vincitore del Tour de France 2019 e che un paio di anni fa sarebbe stato valutato negativamente, ma che adesso, a 15 mesi dal terribile incidente che ha segnato la carriera di Eganito, sembra far scorgere una luce in fondo al tunnel; una “pequeña gran victoria”, come l'ha definita lo stesso Bernal. In appoggio, la Ineos Grenardiers schiera Luke Plapp e Ben Tulett, due che potrebbero anche fare le veci di Bernal, nel malaugurato caso dovessero insorgere nuove problematiche. I rivali più insidiosi della formazione rossonera dovrebbero essere, almeno sulla corsa, due tra i più luminosi astri nascenti del ciclismo britannico: Oscar Onley e Max Poole, entrambi in quota Team DSM. Se il primo è ancora alla ricerca del primo acuto in questa stagione, il secondo si è già distinto, nell’ultimo mese, al Tour of the Alps, concluso come migliori giovane a ridosso della top ten, e al Giro di Romandia, dove il classe 2003 si è fermato a un passo dal podio finale. Dopo l’esclusione dal Giro d’Italia, un Fausto Masnada in cerca di riscatto sarà il capitano della Soudal-QuickStep e il corridore italiano con le maggiori possibilità di centrare un bel piazzamento in classifica generale. Oltre a lui, saranno parte della spedizione azzurra in terra magiara Matteo Fabbro, unico scalatore di una Bora-Hansgrohe quasi interamente votata agli sprint, Gianluca Brambilla, Filippo Baroncini e la coppia Eolo-Kometa Fancellu-Piganzoli. Tra gli altri corridori con interesse di classifica, ricordiamo Hermann Pernsteiner, capitano Bahrain-Victorius, la coppia UAE-Emirates Marc Hirshi e Finn Fisher-Black, quella Israel-Premier Tech composta da Jakob Fuglsang e Ben Hermans e i due Lotto-Dstny Sylvain Moniquet ed Eduardo Sepulveda, lo svizzero della Tudor Yannis Voisard, Damien Howson, Jakub Otruba, Jenno Berckmoes, Kamiel Bonneu e Fernando Barcelò.

Di livello nettamente superiore il cast in scena nelle volate. Iniziamo la carrellata dei tantissimi che hanno preferito l’Ungheria all’Italia dal campione europeo in carica Fabio Jakobsen, che potrà contare su Mørkøv come ultimo uomo e su Declercq, Lampaert e Pedersen come altri vagoni del treno Soudal-QuickStep. Non saranno da meno i locomotori Bora-Hansgrohe, con la coppia Danny Van Poppel - Sam Bennett incaricata di finalizzare il lavoro della squadra, Jayco-AlUla, che avrà in Dylan Groenewegen la propria punta, e Lotto-Dstny, con Guarnieri e De Buyst pronti ad accompagnare Caleb Ewan alla ricerca - incredibile ma vero - della prima vittoria stagionale. Oltre a loro, a lanciarsi negli sprint saranno Phil Bauhaus, Álvaro Hodeg, Itamar Einhorn, Thibau Nys, Casper Van Uden, Jon Aberasturi, Axel Laurance, Sasha Weemaes, Maikel Zijlaard e i nostri Elia Viviani, Matteo Moschetti e Jakub Mareczko. La prima maglia gialla, a A Szentgotthárd, sarà indossata da uno tra questi.

Tour de Hongrie 2023, la startlist completa

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Tour de Hongrie 2023, orari e dove vederla

La prima tappa prenderà il via oggi, alle 12:36, con arrivo previsto tra le 16 e le 16:30. La corsa sarà trasmessa in diretta da Eurosport Streaming, Discovery+ e GCN+ a partire dalle 14:50.

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