Pogačar conta le vittorie al Giro: secondo un commovente Pellizzari
Il fenomeno sloveno conquista la sua quinta tappa in questa Corsa Rosa: al secondo posto conclude un commovente Giulio Pellizzari
Il giorno di riposo ha permesso ai corridori di riprendersi dopo le fatiche della 15^ frazione del Giro d'Italia 2024, che ha visto il successo del solito, straordinario, Tadej Pogačar in cima al Mottolino, sul traguardo di Livigno. La Corsa Rosa è ripartita nella mattinata di oggi, martedì 21 maggio, con quella che doveva essere la tappa dello Stelvio, e poi dell'Umbrail e alla fine neanche di quello. In conclusione, sul traguardo di Santa Cristina Valgardena ad alzare le braccia al cielo è stato …
Giro d'Italia 2024, la cronaca della sedicesima tappa
Dopo la proposta da parte del CPA di annullare la Cima Coppi dell'Umbrail, che ha portato alla decisione di prendere il via direttamente dalla cittadina di Spondigna alle ore 14:00, la partenza è stata spostata ulteriormente di una mezz'ora circa da Lasa. Alla fine, quindi, la nuova conformazione della tappa ha visto i corridori darsi battaglia per 121 km. Dopo la lunga discesa iniziale quindi, ci si è diretti verso lo sprint intermedio di Bolzano. Da lì la strada è tornata a salire per l'Intergiro di Fié allo Sciliar (7,2 km al 7,2%), con passaggio al secondo sprint di Siusi allo Sciliar, per concludere con le ascese del Passo Pinei (23,4 km al 4,8%) e del Monte Pana (6,5 km al 6,3%).
Prima del via ufficiale, inoltre, hanno comunicato la decisione di non partire tanto Danny van Poppel (BORA-Hansgrohe) per un malanno, quanto Jenthe Biermans (Arkéa-B&B Hotels), dopo la caduta nel burrone che lo ha visto coinvolto nel corso della 15^ tappa. Il primo a tentare una fuga, dopo poche centinaia di metri, è stato Marco Frigo (Free Palestine), a cui hanno provato ad accodarsi diversi drappelli, sempre marcati stretti dal plotone principale. Il ritmo infernale per non permettere una fuga troppo numerosa ha fatto in modo che il gruppo si allungasse e, soprattutto, che l'unico attaccante non prendesse troppo margine.
Mentre veniva annunciato il ritiro di Benjamin Thomas (Cofidis), vincitore della quinta tappa del Giro d'Italia 2024, il battistrada è stato raggiunto da un piccolo drappello e, successivamente, dal gruppo principale tirato dal Movistar Team. Un secondo attacco è stato tentato da Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), ancora Mirco Maestri (Team Polti Kometa), Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team) e Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), che alla fine sono stati i protagonisti di quella che si è rivelata essere la vera fuga di giornata. I quattro sono arrivati a guadagnare oltre 2', mentre a dettare il ritmo in testa al gruppo è rimasto per larghi tratti il team spagnolo.
Giro d'Italia 2024, Alaphilippe tenta di andare via da solo
Giunti al primo sprint intermedio di Bolzano a passare per primo è stato Davide Ballerini (12 punti), davanti a Mirco Maestri (8), Andrea Piccolo (6), Julian Alaphilippe (5), Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizané, 4) e i tre del Movistar Team, ossia Fernando Gaviria (3), Lorenzo Milesi (2) e Albert Torres (1). Intanto, in coda al gruppo si è registrato un secondo abbandono, quello di Julius van den Berg (Team DSM-Firmenich PostNL), arrivato ultimo nell'ultima tappa disputatasi. I primi a perdere contatto sulle pendici del Passo Pinei sono stati Piccolo e Ballerini, con il francese della Soudal Quick-Step che, poco dopo, ha salutato anche Maestri ed ha tentato a quel punto l'attacco in solitaria.
A quel punto, con Andrea Piccolo e Mirco Maestri in netta difficoltà, è stato Davide Ballerini il primo inseguitore di Julian Alaphilippe, mentre dal gruppo sono evasi prima Filippo Fiorelli e in seguito Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa), a caccia dei punti per l'Intergiro di Fiè allo Sciliar. A passarvi in testa è stato proprio il francese (12 punti e 3"), davanti all'italiano dell'Astana Qazaqstan Team (8 punti e 2") e quello della VF Group-Bardiani CSF-Faizaneé (6 punti e 1"). Poi Pietrobon e Maestri (5 e 4 punti), Will Barta, Pelayo Sanchez e Nairo Quintana (Movistar Team, 3, 2 e 1 punto)
Mentre l'ex bi-campione del mondo, oggi scatenato, andava a prendersi anche i 3" dello sprint di Siusi allo Sciliar precedendo Pietrobon (2"), Ballerini (1"), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Pelayo Sanchez, i suoi ex compagni sono stati inglobati di nuovo in gruppo, così come coloro che erano evasi. E a quel punto ci ha provato proprio l'iberico del Movistar Team a guadagnare qualche secondo al plotone principale. Hanno provato ad accodarsi in un secondo momento Jan Tratnik (Team Visma | Lease a Bike), lo stesso Filippo Fiorelli e Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost), tutti e tre ripresi da un Nairo Quintana versione gregario che in testa ha fatto il ritmo al compagno Einer Rubio.
Inspiegabilmente quest'ultimo, quando sarebbe stato il momento di attaccare, ha fatto il buco al compagno Pelayo Sanchez, sulle cui ruote sono piombati Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizané) ed Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), passati in quest'ordine al Passo Pinei - per loro 18, 12 e 9 punti - alle spalle di Julian Alaphilippe (40 punti). Nel plotone principale Tadej Pogačar ha messo in testa i compagni Domen Novak e Juan Sebastian Molano a tirare (6 e 4 punti), accontentandosi di 2 punti e lasciandone solo uno a Geraint Thomas (INEOS Grenadiers). In coda, intanto, perdeva sempre più terreno Romain Bardet (Team DSM-Firmenich PostNL), decisamente in giornata no.
Giro d'Italia 2024, l'attacco di Tadej Pogačar
Arrivato con una quindicina di secondi sui primi inseguitori e circa 50" sul gruppo principale, il transalpino di Saint-Amand-Montrond è stato ripreso proprio a circa 5 km dall'arrivo. L'UAE Team Emirates - alias Tadej Pogačar - evidentemente anche oggi non aveva voglia di regalare niente a nessuno. Nelle rampe più complicate Ewen Costiou sembrava aver trovato un buon vantaggio sugli altri due, ma Giulio Pellizzari è rinvenuto facilmente su di lui e lo ha superato. Senza nemmeno scattare, in gruppo, il campione sloveno si è tolto di ruota tutti gli avversari, andando a riprendere chiunque si trovasse tra sé e la linea del traguardo.
Dopo aver provato a tenersi vicino lo scalatore italiano, la Maglia Rosa senza fare la minima fatica è andato a prendersi, in grande stile, la sua quinta tappa in questo Giro d'Italia 2024. Secondo proprio uno stoico Pellizari, terzo un ottimo Daniel Felipe Martinez (BORA-Hansgrohe). Quarto Christian Scaroni, che precede un Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) in ripresa e che a sua volta guadagna su Thymen Arensman, Geraint Thomas (INEOS Grenadiers) e Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Bellissimo gesto poi di Tadej Pogačar, che regala la maglia e abbraccia sentitamente lo scalatore italiano.