Giro d'Italia 2023, 14a tappa: un bizzarro ritorno in patria
È la giornata un po' nonsense di questo Giro, con il Sempione in partenza che appare un pesce fuor d'acqua: sarà fuga o volata? Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv
Si riparte da Sierre, nel Canton Vallese, alla volta dell'Italia con una tappa strana di 194 km che prevede la dura scalata al Sempione nei primi km ed è per il resto quasi completamente pianeggiante fino al traguardo di Cassano Magnago. Dopo i primi 20 km pianeggianti si supera un primo strappo di circa 1.5 km al 7/8%. Un'altra dozzina di km in pianura porta ai piedi del Sempione (20.2 km al 6.5%), a cui si sale tramite l'arcigna strada vecchia (si percorre un tratto di circa 4.5 km al 9%). Un'ascesa molto esigente che peraltro porta i corridori nuovamente oltre quota 2000 metri, ma posta a quasi 140 km dalla conclusione. Dopo l'infinita discesa su Domodossola, il percorso sarà praticamente privo di difficoltà per 70 km e leggermente più mosso solo negli ultimi 30 km, motivo per cui i velocisti sopravvissuti potranno probabilmente sfruttare questa occasione per accaparrarsi un altro successo di tappa. Come appena accennato il finale è moderatamente movimentato, con lo strappo di Quinzano San Pietro (1 km al 6%) a 16 km dal termine e subito dopo la salitella di Carnago (circa 3 km al 3%) ai -9 km. L'arrivo stesso è posto in lieve ascesa, con l'ultimo km (privo di curve vere e proprie) che presenta una pendenza media del 2.4%.
Fari puntati su…
I nomi da fare rischiano di essere sempre un po' gli stessi degli ultimi giorni, sia che si arrivi in volata, sia che vada via una fuga in partenza. C'è tuttavia un discrimine ed è quello dei ritiri: ad esempio non saranno tra i contenders né Kaden Groves, né Mad Pedersen entrambi vincitori di tappa in questa edizione del Giro, con soprattutto il secondo che poteva sfruttare entrambi i possibili scenari tattici. A questo punto se da un lato i velocisti (almeno quelli più resistenti) possono scegliere di entrare in fuga per risparmiare ai propri compagni l'onere di controllare la corsa, dall'altro i corridori da classiche che potrebbero buttarsi in fuga sono anche tra i principali outsider in caso di volata a ranghi compatti.
Con i piedi in entrambe le staffe sta Michael Matthews (Team Jayco AlUla) uno dei principali favoriti sia in caso di volata di gruppo (anche grazie all'ultimo km all'insù), ma anche tra i più interessati a mandar via una fuga per potersi accaparrare i 12 punti del traguardo volante e tentare una rimonta in extremis su Milan per la maglia ciclamino, che in questo momento sarebbe possibile solo per l'australiano. Lo stesso Jonathan Milan (Bahrain-Victorious) potrebbe scegliere di entrare in fuga, cosa che era quasi riuscito a fare anche ieri e che domani potrebbe riuscirgli meglio visto che i primi 35 km sono piuttosto semplici; l'attuale maglia ciclamino ha peraltro già dimostrato in stagione si sapersi comportare molto bene anche su volate complicate come quella di domani. Viceversa ci sono corridori che starebbero benissimo in fuga come Magnus Cort e Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost), Mirko Maestri e Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa), Toms Skujiņš (Trek - Segafredo), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team) e Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) che potrebbero fare un'ottimo risultato anche in volata, sempre favoriti dal finale un po' mosso.
Al contrario i velocisti più puri come Pascal Ackermann (UAE Team Emirates), Fernando Gaviria (Movistar), Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team), Marius Mayrhofer o Alberto Dainese (Team DSM) e Simone Consonni (Cofidis) dovranno sperare in un andamento tradizionale, con una fuga di comprimari facilmente gestibile e riprendibile negli ultimi km.
Chiudiamo dicendo che Thibaut Pinot (Groupama - FDJ), da oggi la nuova maglia azzurra, difficilmente avrà libertà d'azione, essendo risalito al 10° posto della classifica generale. Domani il GPM di 1a categoria sul Sempione potrebbe far molta gola a Davide Bais (EOLO-Kometa) - altro fugaiolo che ha già vinto in questo Giro - che avrebbe modo quanto meno di riprendersi la maglia per un altro giorno.
Giro d'Italia 2023, gli orari della quattordicesima tappa
Il transito dal km0 è in programma alle 12:15, mentre l'arrivo è previsto tra le 17:00 e le 17:30. La tappa sarà trasmessa in tv sia dai canali in chiaro Rai (su Rai Sport dalle 11:20 alle 14:00, poi su Rai 2 dalle 14:00 alle 18:10), sia su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 11:45 alle 17:45).