Magnus Cort Nielsen vince la seconda tappa del Giro del Delfinato 2024 sul Col de la Loge ©Sprintcycling
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Magnus Cort vola nel nebbione, nella bruma si rivede anche Ciccone

Il primo arrivo in salita del Delfinato si conclude con una volata di cinquanta corridori: si impone il danese su Roglič e Jorgenson, quarto l'abruzzese

Magnus Cort Nielsen ha trovato la prima vittoria stagionale nella seconda tappa del Giro del Delfinato 2024: il corridore della Uno-X Mobility ha regolato un gruppo di circa cinquanta unità che per molto tempo aveva inseguito Bruno Armirail sulle rampe del Col de la Loge, riprendendolo proprio agli ultimi 150 quando il danese ha coronato il lavoro della propria squadra lanciando una volata che ha lasciato sul posto i rivali, andando a prendere sia la vittoria di tappa (ventisettesima vittoria in carriera per lui) che la testa della classifica generale.

Giro del Delfinato 2024, la cronaca della seconda tappa

La seconda frazione prendeva il via da Gannat per arrivare al Col de la Loge dopo 142 km. In mezzo la Côte Fagot, il Col Saint-Thomas (salita inedita con gli ultimi 1200 metri all'11.6%) e il Plan de la Garde (1 km al 9.3%) prima di un lungo tratto in pianura che porta alla salita finale, facile ma lunga quasi 25 km al 3.3% di media, che sale prima dalla Côte de Saint-Georges-en-Couzan e poi, dopo 7 km di falsopiano, dal Col de la Croix Ladret, scollinato il quale si proseguiva per gli ultimi 7 km trovando ancora salita, ma mai sopra il 4%.

La fuga di giornata è stata promossa da Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), seguito da Jonas Gregaard (Lotto Dstny), da Filippo Conca (Q36.5) e dai francesi Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale) e Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), quest'ultimo già in fuga ieri. Proprio Le Berre è transitato per primo sui primi due Gpm riuscendo a togliere la maglia di miglior scalatore a Mark Donovan (Q36.5), suo compagno di fuga ieri.

I cinque hanno avuto un vantaggio massimo superiore ai 5', che veniva pian piano eroso dal lavoro della BORA-hansgrohe (convinta evidentemente delle possibilità di Primož Roglič) e dalla Free Palestine, poi aiutate da INEOS Grenadiers e soprattutto dalla Groupama-FDJ con Quentin Pacher nella parte iniziale della Côte de Saint-Georges-en-Couzan. Tra i primi a cedere quando è iniziato il forcing c'è stato Antonio Tiberi (Barhain Victorious).

La Uno-X infrange i sogni di Armirail

 All'inizio della salita i cinque avevano ancora 2' di vantaggio, prima che la collaborazione venisse meno e cominciassero gli scatti. Il primo a partire è stato Filippo Conca, prima che Le Berre contrattaccasse per prendere anche i punti del gpm della Côte de Saint-Georges-en-Couzan. La Lidl-Trek del leader della classifica Mads Pedersen è poi passata in testa per inseguire con più decisione la fuga, seguita dalla Uno-X Mobility, segnale di un Magnus Cort Nielsen particolarmente in condizione. Ai -11, sull'ultimo tratto sopra il 6%, Armirail ha provato l'assolo, scollinando il Col de la Croix Ladret con 25" di vantaggio mentre il gruppo, guidato nuovamente dalla BORA-hansgrohe nella persona di Alexander Vlasov, piombava sui quattro fuggitivi rimasti indietro. Nell'ultimo chilometro gli Uno-X hanno poi ripreso la testa, mangiando piano piano i pochi secondi rimasti ad Armirail, e giustiziandolo a 150 metri dall'arrivo, quando nel mezzo di una coltre di nebbia Magnus Cort Nielsen ha lanciato il proprio sprint battendo senza storia Primož Roglič, primo dei battuti, e Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike), terzo al traguardo. Alle loro spalle si sono piazzati Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Oier Lazkano (Movistar).

Armirail in fuga nella seconda tappa del Giro del Delfinato 2024 sul Col de la Loge ©Instant Cycliste
Armirail in fuga nella seconda tappa del Giro del Delfinato 2024 sul Col de la Loge ©Instant Cycliste

Pedersen cede il primato, domani tappa mossa

Cort Nielsen ha indossato così la maglia gialla di leader della generale e quella verde della classifica a punti al termine della tappa. Ora ha 4" di vantaggio su Roglič, 6" Jorgenson e 8" su Armirail. Pedersen, staccatosi sull'ultimo falsopiano, ha lasciato sul terreno 4'.

Domani la terza frazione da Monistrol-sur-Loire a Le Coteau, è lunga lunga 181.7 km e molto ondulata, ma ha un arrivo in quota adatto a corridori esplosivi. L'arrivo infatti è posto su un Gpm di 3a categoria di  5 km al 3.8% medio, ma la tappa presenta un totale di 2800 metri di dislivello.

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