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Aru e Nibali chiudono la settimana in apnea

27.08.2017 19:52

Vuelta a España, il pagellino della 9a tappa: Froome sempre al top, Woods si conferma. Bardet ci prova ma non gira


Christopher Froome - 10
Sembra strano a dirlo ma ottiene solo oggi la sua seconda vittoria stagionale. Dopo aver vinto il suo quarto Tour de France, alza per la prima volta in stagione le braccia al cielo sul traguardo di una tappa. Il Team Sky, come di consueto, fa la corsa. E Froome vince la corsa. L'interrogativo alla vigilia del primo giorno di riposo è solo il seguente: chi può spodestare il britannico dalla testa della classifica? Per il momento la risposta è nessuno. La Vuelta è ancora molto lunga e tutto può succedere ma ora sembra invulnerabile. Perfetto.

Esteban Chaves - 9
Voleva con tutto il cuore ritornare alla vittoria a quasi un anno di distanza. Per poco non ci riesce ma sulla sua strada ha trovato un Froome implacabile. Se in questa prima settimana abbiamo ritrovato il vero Alberto Contador, lo stesso possiamo dire per il colombiano. Ed a noi fa solo piacere riaverli rivisti così. Provaci ancora colibrì.

Michael Woods 8.5
Dopo che ieri sera è giunta la notizia della possibile chiusura della Cannondale Drapac, i corridori della squadra statunitense hanno dato tutto per onorare la maglia. Sul traguardo a tenere alta la bandiera è stato il canadese; giunto subito alle spalle di Froome e Chaves. La rivelazione di questa prima parte di Vuelta è proprio lui. Una sorpresa.

Ilnur Zakarin - 7
Mai competitivo nelle prime tappe, oggi sembra essersi ripreso e la quinta posizione sul traguardo lo conferma. Con la sua grinta può andare alla caccia della condizione del Giro d'Italia e rendere più felice la sua Vuelta. Ed anche della sua squadra. Ritrovato.

Alberto Contador - 6
A differenze delle tappe precedenti, oggi non ha colpito. Più che non avere la voglia oggi è sembrato impaurito nel provare ad attaccare Froome, a fronte del fatto che il britannico sembra imbattibile. In ogni modo continua a risalire in classifica, arrivando stasera fino in tredicesima posizione con la top ten che è lì sempre più vicina. Oggi si è accontentato della sesta piazza. Le prossime volte non si accontenterà più. Attendista. Ma solo per un giorno.

Romain Bardet - 6
Non dargli la sufficienza sarebbe un'ingiustizia. La condizione non è quella del Tour de France ma la voglia di provarci invece si. Attacca a 30 km dall'arrivo ma il suo tentativo viene stoppato dalla Cannondale Drapac; ci prova ancora a 4 km dalla conclusione ma stavolta la sua azione è stata resa vana dal Team Sky. Con il cuore c'è ma non con le gambe.

Vincenzo Nibali - 5.5
Come ieri lascia sulla strada altri secondi. Come ieri non prende per poco la sufficienza. La sua squadra è in crescita lui invece sembra soffrire ancora i cambi di ritmo negli ultimi km delle salite. Di solito esplode nella terza settimana. Speriamo.

Fabio Aru - 5
Su un salita del genere ci si poteva aspettare qualche cosa in più dal sardo, undicesimo a 17" da Froome. E pensare che fino all'ultimo km era lì a ruota del corridore del Team Sky e Contador, il che ci aveva fatto sperare che il cavaliere dei quattro mori avesse ritrovato lo smalto dei giorni migliori. Invece no. Altri secondi persi. Altra giornata passata.

Louis Meintjes - 4.5
Anche oggi arranca in salita e perde più di un minuto. Tutta in settimana in difficoltà ed oggi per Il corridore della UAE Team Emirates le cose non sono migliorate. Sempre più lontano dai piani alti della classifica, deve dire addio alla possibilità di agguantare la top ten. Per un giovane come lui, correre ad alti livelli due grandi giri a distanza di un mese è veramente complicato. Ha tentato l'ardua missione ma è fallita.
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