Wout Van Aert durante la sua prova © Jumbo-Visma
Professionisti

Van Aert e Cavagna: due squilli da Tour!

I due specialisti hanno dominato le prove a cronometro dei campionati nazionali, confermando l’ottima forma a pochi giorni dal "Grand Départ". Il rientrante Pogačar domina in Slovenia, titoli anche per Kwiatkowski, Asgreen e Waerenskjold

22.06.2023 20:26

Si è da poco conclusa una giornata fitta di appuntamenti dei campionati nazionali. Dopo le prove di ieri che hanno decretato, tra gli altri, i campioni nazionali delle prove contro il tempo di Paesi Bassi e Lussemburgo, oggi è stato il turno di altre nazioni di rilievo. Oltre all'Italia, si è corso anche in Belgio, Francia, Slovenia, Polonia, Danimarca e Norvegia.

In Belgio per decretare il campione nazionale contro il tempo il percorso non presentava particolari difficoltà altimetriche, ma a rendere impegnativi i 42 chilometri nei dintorni di Herzele è sopraggiunta una fitta pioggia. Il duello annunciato tra Wout Van Aert e Remco Evenepoel è in realtà durato pochissimi chilometri: nelle prime battute della propria prova infatti il campione del mondo è caduto, tradito dall’asfalto bagnato, e ha poi proseguito affrontando ogni curva con estrema cautela. Con Evenepoel praticamente fuori gioco è stata quasi una passerella per Van Aert che, soprattutto nell’ultima parte, si è limitato a non prendere troppi rischi. Piazza d’onore di prestigio, a 55” da Wout, per il ventenne Alec Segaert, talento della Lotto Dstny, mentre il terzo posto è stato conquistato da Rune Herregodts dell’Intermarchè-Circus-Wanty che ha preceduto di una manciata di secondi la coppia del “Wolfpack” formata da Evenepoel e Van Wilder. Terzo titolo di campione nazionale contro il tempo per Van Aert dopo quelli conquistati nel 2019 e nel 2020: “E’ la prima volta da molto tempo che mi sono sentito davvero bene. Nei giorni scorsi non mi sono allenato granchè e al Giro di Svizzera non mi sono sentito al meglio, ma oggi ho fatto un altro passo in avanti. E’ davvero gratificante essere qui sul primo gradino del podio!”.

In Francia invece è arrivata la rivincita degli uomini di Patrick Lefevere con l’assolo di Remi Cavagna. Percorso di poco più di 31 chilometri da Hazebrouck a Cassel con tre strappetti nel finale di cui l’ultimo, per arrivare al traguardo, di 900 metri con pendenza media vicina al 9%. L’unico avversario che è riuscito a tenere testa a Cavagna è stato il campione uscente Bruno Armirail. Reduce da un fantastico Giro d’Italia, il ventinovenne della Groupama-FDJ è rimasto ad una manciata di secondi dal TGV di Clermont-Ferrand fino a metà prova prima di cedere gradualmente e chiudere a 33” dal vincitore. Terzo Pierre Latour a 1’13” che nel finale ha avuto la meglio su Benjamin Thomas, quarto a 1’16”. Per Cavagna è il secondo titolo nazionale a cronometro dopo quello conquistato nel 2020.

La Soudal-Quick Step si porta a casa anche il titolo nazionale a cronometro danese, grazie all'affermazione sui 39 chilometri di gara di Kasper Asgreen. Una rivincita non da poco per il ventottenne che l'anno scorso aveva visto interrompersi la sua striscia di tre successi consecutivi. Alle sue spalle, staccato di 28", è giunto Mattias Skjelmose Jensen, frenato da una foratura nella fase clou della corsa. Completa il podio Mikkel Bjerg a 31".

In giro per l’Europa spicca l’affermazione di Tadej Pogačar in Slovenia al rientro dopo l’infortunio subito alla Liegi Bastogne Liegi. Il fenomeno sloveno non ha avuto problemi a battere un field piuttosto rimaneggiato lungo i 15 chilometri tra Zgornje Gorje e Pokljuka. Vittoria invece al cardiopalma in Polonia per Michal Kwiatkowski che ha battuto per meno di un secondo Maciej Bodnar al termine di una prova di ben 47 km. Nuova affermazione in Norvegia per Soren Waerenskjold dopo la vittoria nella cronometro del Giro del Belgio di settimana scorsa: il colosso della Uno X ha battuto di 8” la sorpresa del giorno Iver Knotten e di 49” Andreas Leknessund

La crisi infinita del ciclismo tedesco
Tour de France, ancora sorprese nelle startlist: escluso Froome