Sul Kitzbüheler Horn brilla il talento di Vlasov; il Tour of Austria va a Hermans
Come sempre, l'ascesa del Kitzbüheler Horn (7.3 km al 12.3% con punte al 23%) è una delle più esigenti dell'intero territorio europeo e anticipare troppo i tempi è deleterio. Lo sa bene l'idolo di casa Riccardo Zoidl, che a 3 km dalla fine aveva provato l'assolo, rimbalzando indietro con perdite.
E così, per assicurarsi la sesta e ultima tappa del Tour of Austria, partita a Kitzbühel e terminata 116.7 km più tardi, è bastato un attacco in prossimità del km finale. A portarlo a termine è stato Alexander Vlasov: il talentuoso scalatore russo conquista il successo, il secondo della stagione dopo il recente campionato nazionale in linea.
Il ventitreenne della Gazprom-RusVelo ha preceduto di 1" Patrick Schelling (Team Vorarlberg Santic), unico a tenerne il passo. Seguono Amanuel Gebreigzabhier (Team Dimension Data) a 19", Eduardo Sepúlveda (Movistar Team) a 23", Stefan De Bod (Team Dimension Data) a 28", José Manuel Díaz Gallego (Team Vorarlberg Santic), Ben Hermans (Israel Cycling Academy) e Riccardo Zoidl (CCC Team) a 38", Víctor De la Parte (CCC Team) a 52" e Eliot Lietaer (Wallonie Bruxelles) a 58".
Salito regolare del suo passo, Ben Hermans è riuscito a raggiungere il suo obiettivo: il belga, infatti, ha ottenuto l'affermazione in classifica generale. E per lui è la seconda vittoria di fila, impresa riuscita per l'ultima volta a Gerrit Glomser nel biennio 2002-2003. Assieme a lui salgono sul podio finale Eduardo Sepúlveda e il sorprendente Stefan De Bod, distanti rispettivamente 20" e 38".
In top ten trovano spazio Winner Anacona (Movistar Team) a 41", Alexsander Vlasov a 52", Ben O'Connor (Team Dimension Data) a 1'08", Riccardo Zoidl a 1'10", Amanuel Gebreigzabhier a 1'13", Patrick Schelling a 1'29" e Víctor De la Parte a 1'48".