Tour de Hongrie: Welsford batte Quaranta e Mareczko
L'australiano vince la prima tappa superando in volata i due velocisti azzurri. Per Sagan ritorno su strada con qualche imprevisto
E' tornato subito alla vittoria Sam Welsford: dopo un Giro di Turchia incolore dove non era riuscito a disputare nemmeno una volata, pagando probabilmente la cattiva condizione con l'esclusione da Giro d'Italia, l'australiano è tornato alla vittoria nella prima tappa del Tour de Hongrie 2024, imponendosi su Samuele Quaranta e Jakub Mareczko. Per Quaranta, figlio d'arte, si tratta del miglior risultato tra i professionisti: il bergamasco corre per la MBH Bank Colpack Ballan CSB, quadra orobica ma con la banca magiara come main sponsor: per lui dunque un piazzamento ancora più importante, vista l'importanza della competizione per la proprietà.
Tour de Hongrie, la cronaca della 1a tappa
La corsa partiva da Karcag per arrivare a Hajdúszoboszló dopo 166 km: il percorso era interamente pianeggiante, e il finale prevedeva un circuito di 19.1 km da ripetere tre volte, con due curve ad angolo retto come principale difficoltà planimetrica.
La fuga di giornata è stata formata da Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), Balazs Rózsa (Epronex-Ungheria), Martin Voltr (Pierre Baguette) e Viktor Filutás (Nazionale Ungherese). Il quartetto dopo trenta km, dopo una caduta di cinque uomini nel gruppo inseguitore, aveva più di 3 minuti di vantaggio, destinati a scendere quando si sono messe a tirare l'Astana Qazaqstan di Mark Cavendish e la Jayco AlUla di Dylan Groenewegen.
Tra i cinque coinvolti nella caduta di cui sopra c'era anche Peter Sagan (Pierre Baguette), al suo esordio stagionale su strada: non certo troppa fortuna per il tri-campione mondiale, che ai -6.5 km dalla fine è stato anche vittima di una foratura.
Ai- 38 Voltr ha staccato i compagni di fuga: da dietro gli è stato concesso spazio, tanto che il distacco è tornato sopra i 2', finché Astana e Jayco non hanno ripreso l'inseguimento, riprendendolo ai -13.
Caduta nel finale, Welsford emerge nel caos
Oltre a Sagan anche Harm Vanhoucke (Lotto Dstny) ha dovuto inseguire negli ultimi chilometri. A organizzare la volata sono state ancora l'Astana e la Jayco, anche se si è aggiunta la Bahrain-Victorious per Dušan Rajović, a cui però il cambio ha dato noia proprio al momento dello sprint. Contemporaneamente che ha coinvolto Campbell Stewart (Jayco AlUla) e Sebastian Kolze Changizi (Tudor) ha ostacolato Dylan Groenewegen. Nell'Astana si sono succeduti come da copione Cees Bol e Michael Mørkøv per lanciare Cavendish, tuttavia il britannico è partito troppo presto: da centro strada Sam Welsford (BORA-hansgrohe) è uscito a centro-strada contrastato dal solo Samuel Quaranta (MBH Bank Colpack Ballan CSB), che è solo riuscito ad affiancarlo. Welsford ha così vinto la sua quarta corsa stagionale, dopo le tre al Santos Tour Down Under. Alla sua ruota, Jakub Mareczko (Corratec-Vini Fantini, ha colto la terza posizione), mentre Matteo Moschetti (Q36.5) è terminato 11esimo, appena fuori dalla top ten.
Voltr è secondo in generale, domani sarà più dura per i velocisti
L'australiano passa in testa alla generale davanti a Voltr, che ha raccolto abbuoni nei traguardi volanti. Dietro di lui Quaranta e Mareczko. Domani seconda tappa Tokaj-Kazincbarcika (162 km), con qualche difficoltà altimetrica che potrebbe mettere in difficoltà i velocisti, e un chilometro finale con tre curve ad angolo retto che terminano a 250 metri dal traguardo.