
Pogacar contro la maledizione Milano-Sanremo. Tutti i favoriti dell'edizione 2025
288 chilometri da Pavia a Sanremo per la prima classica monumento della stagione. Tanti gli avversari di Pogačar: Van der Poel, Ganna, Pedersen, Pidcock e altri ancora
Riuscirà Pogačar a vincere la Milano-Sanremo? Come farà? Dove attaccherà? Chi lo insidierà? Inutile negarlo: l'attesa per la Milano-Sanremo 2025, edizione 116 della Classicissima, ruota tutta intorno al campione del mondo e al suo insaziabile desiderio di vincere, di sfatare quella che, in caso di un risultato diverso dal primo posto, rischia di diventare sempre di più, come suggerito dallo stesso Pogacar, una vera e propria maledizione.
Sabato alle 10:25, gli occhi al via di Pavia saranno tutti su di lui, alla partenza di quella che, per assurdo, rischia di essere la classica monumento più complicata da aggiungere al suo incredibile palmarès: per il percorso tutt'altro che proibitivo e, almeno quest'anno, per la presenza di tanti pretendenti - da Van der Poel a Ganna, da Pidcock a Pedersen, e chi più ne ha più ne metta- in grado di frapporsi, anche questa volta, tra il Komendante e la leggenda.
Cipressa e Poggio prima di Sanremo. Scongiurato il rischio pioggia?
Il percorso è praticamente lo stesso dell'edizione 2024 vinta da Philipsen: partenza da Pavia, breve tragitto verso nord in direzione Milano e poi percorso tradizionale verso sud-ovest, con il Turchino ponte naturale tra Piemonte e Liguria e poi la Riviera ligure di Ponente, con i tre capi - Mele, Cervo e Berta nell'ordine - la Cipressa e il Poggio, da percorrere per arrivare a Sanremo, su quella via Roma in cui si è scritta la storia del ciclismo.

La buona notizia per quasi tutti i corridori è che il rischio di una giornata sotto l'acqua e al freddo sembra essere quasi completamente scongiurato. Qualche piovasco qua e là potrebbe esserci, soprattutto alla partenza e all'arrivo, ma niente di paragonabile a quanto suggerivano le previsioni meteo nei giorni scorsi. Attenzione al vento, che sarà moderato e proveniente da est-nordest, quindi a favore dei corridori; un fattore che potrebbe invogliare qualcuno a provarci anche prima del Poggio.

Milano-Sanremo 2025, i favoriti
"Pogačar mi basta", ha dichiarato il direttore delle corse targate RCS Mauro Vegni, commentando le assenze di diversi campioni alla Strade Bianche di quest'anno. Bene, queste assenze alla Milano-Sanremo non ci saranno; mancherà Van Aert, che come all'anno scorso ha deciso di focalizzarsi sulle classiche del pavè, ma per il resto ci saranno tutti, pronti a sfidare il campione del mondo nella classica più incerta di tutte. Talmente incerta che, da 14 edizioni, è vinta da un corridore alla prima volta a braccia alzate a Sanremo.
Tadej Pogačar spera con tutto il cuore di proseguire la tradizione e, per conquistare una delle poche corse top che ancora mancano nel suo palmarès, ha deciso di farsi assistere da una squadra ricca di talento: con ogni probabilità, Jhonatan Narvaez sarà un'importantissima arma da sfruttare nelle fasi cruciali della corsa; oltre a lui, Wellens, Del Toro e Politt garantiscono qualità e/o esperienza nelle classiche, mentre Laengen e Novak saranno chiamati a svolgere una grossa mole di lavoro “sporco”. Il fuoriclasse sloveno ha un conto aperto con la Primavera, sul cui podio è salito per la prima volta, occupando il gradino più basso, l'anno scorso, alle spalle degli amici Philipsen e Matthews.
Proprio Jasper The Master ha sciolto ieri le riserve sulla sua presenza al via da Pavia. Uscito malconcio dalla caduta che lo ha visto sfortunato protagonista nelle battute conclusive della Nokere Koerse, il campione in carica non potrà essere al meglio della condizione, ma potrebbe comunque rappresentare un'importante arma tattica a disposizione della Alpecin-Deuceninck, la squadra che ha vinto le ultime due edizioni della Classicissima. La punta di diamante della formazione belga sarà ovviamente Mathieu Van der Poel, che punta al bis in via Roma dopo il trionfo di due anni fa, dopo essersi preparato la scorsa settimana sulle strade della Tirreno Adriatico.
Proprio alla Tirreno, si è messo in luce un certo Filippo Ganna, grande speranza italiana per la vittoria in via Roma, a ormai sette anni di distanza dal numero confezionato da Vincenzo Nibali. La condizione è quella dei giorni migliori e anche l'assenza di pioggia giocherà a favore di Top Ganna, più che mai determinato a migliorare il secondo posto del 2023. Avrebbe invece con ogni probabilità sperato in condizioni meteorologiche più estreme Mads Pedersen, una delle tre punte di una Lidl-Trek che schiererà anche Jonathan Milan e il vincitore del 2021 Jasper Stuyven.

Un altro nome caldo è quello di Tom Pidcock, tra i più brillanti in questo inizio di stagione con la maglia della Q36.5. Chissà che lui, o Matej Mohoric, non possano sorprendere in favoriti nei 3 chilometri di discesa del Poggio, dove verosimilmente i corridori più veloci cercheranno di rientrare sulla testa della corsa. Oltre a Milan, tra le ruote - più o meno - veloci più in voga ci saranno Olav Kooij, Biniam Girmay (al ritorno alle corse dopo la nascita del secondo figlio), Michael Matthews, Laurence Pithie, Magnus Cort, Corbin Strong e Alex Aranburu. La lista degli outsider è lunghissima e comprende, tra gli altri, Alberto Bettiol (quinto un anno fa), Maxim Van Gils, Mauro Schmid, Neilson Powless, Julian Alaphilippe, Roger Adrià, Romain Gregoire, Axel Zingle e Matteo Trentin, solo per citarne alcuni.
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La diretta tv integrale della corsa maschile sarà trasmessa dalla Rai: RaiSportHD a partire dalle 10:05 e Rai2 dalle 13:20 fino all'arrivo. La diretta streaming sarà fruibile dalle 10:05 su RaiPlay e su Discovery+.