Eglantine Rayer vince a Condove ©Tour de l'Avenir Femmes
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Ancora Francia al Tour de l'Avenir, Eglantine Rayer trionfa in solitaria

La francese vince sul traguardo di Condove dopo ottanta chilometri di fuga. Ciabocco quarta, De Schepper ritirata. Domani l'ultima tappa con arrivo sul Finestre

23.08.2024 16:01

Il Tour de l'Avenir raggiunge l'Italia, ma come ieri a Les Karellis la vittoria va ancora alla Francia. Eglantine Rayer trionfa in solitaria a Condove, dopo quasi chilometri di fuga. La classe 2004 del Team dsm-firmenich PostNL non è stata competitiva per la classifica come si poteva pensare nei primi due giorni, ma oggi è riuscita a mettere in mostra le sue qualità migliori. Dopo i numerosi successi da junior e qualche lampo anche a livello World Tour nei suoi primi due anni di carriera, arriva anche la prima grande giornata anche contro le pari età da under 23, in attesa del primo successo tra le grandi.

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Già prima dalla partenza da Villargrondan si libera un posto sul podio: non riparte Lore De Schepper, che aveva vinto il prologo ed era stata terza ieri a Les Karellis, ma è costretta ad abbandonare per una gastroenterite. La belga lascia quindi la terza posizione provvisoria a Julie Bego, che in classifica generale è a 1'33" dalla compagna Marion Bunel.

Eglantine Rayer è solo la quarta francese in classifica, ventesima a 5'25", e va all'attacco già dai primi chilometri, tutti in falsopiano a salire fino alla Cote de Saint-André (2.7 km al 7.7%), che precede il gran premio della montagna di seconda categoria di Montee d'Aussois (6.5 km al 6.2%). La francese va all'attacco insieme a Marina Garau Roca (Spagna) e Kiara Lylyk (Canada), ma prima dello scollinamento le fuggitive vengono riprese. Rayer rimane però nelle prime posizioni del gruppo fino al gpm e ci riprova nella successiva discesa, riuscendo questa volta ad andarsene da sola.

Il suo vantaggio aumenta rapidamente nei pochi chilometri che portano ai piedi del Col du Mont Cenis (11.3 km al 6.3%), mentre il gruppetto di contrattaccanti alle sue spalle, in cui c'è anche Carlotta Cipressi, viene riassorbito dal plotone principale. Con la compagna di squadra in fuga, la maglia gialla Bunel può permettersi di controllare senza spendere troppe energie, con l'incombenza che passa ad altre squadre, in particolare Paesi Bassi e Stati Uniti, ma con particolare forza o convinzione. Una situazione che favorisce la fuggitiva, il cui vantaggio aumenta fino a oltre quattro minuti e mezzo allo scollinamento, su un gruppo ridotto a una trentina di atlete.

Eglantine Rayer in fuga sul Col du Mont Cenis ©Tour de l'Avenir Femmes
Eglantine Rayer in fuga sul Col du Mont Cenis ©Tour de l'Avenir Femmes

Un margine molto considerevole ma che non dà ancora la certezza assoluta della vittoria, perché c'è una lunga discesa da affrontare, che segna anche il passaggio dalla Francia all'Italia, e 25 chilometri di fondovalle da Susa al traguardo di Condove, tutti con vento contrario. In fondo alla discesa il vantaggio di Rayer è sceso sotto i tre minuti, ma dietro l'inseguimento continua a non essere abbastanza efficace.

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Ai -10 Rayer ha di nuovo quasi tre minuti di vantaggio, mentre Maria Carolina Flores Garcia prova ad attaccare dal gruppo per provare a guadagnare qualche posizione in classifica. La messicana viene ripresa dopo pochi chilometri, e anche se per la vittoria di tappa ormai i giochi sono chiusi, negli ultimi chilometri alcune squadre provano a limitare i danni per impedire a Rayer di fare un salto troppo grande in classifica, dato che con tre minuti di vantaggio entrerebbe direttamente tra le prime dieci.

Al traguardo il suo vantaggio è di solo 1'35", ma per Rayer il focus era solo sulla vittoria di tappa, arrivata con un'azione solitaria da lontanissimo, che certamente non dimenticherà. Marie Schreiber vince la volata per il secondo posto davanti a Josie Nelson, con Eleonora Ciabocco al quarto posto. Non cambia sostanzialmente nulla in classifica generale, con Rayer che sale al quindicesimo posto a 3'53" da Bunel, ma davanti la situazione resta invariata. Si deciderà tutto domani sul Colle del Finestre, dove Isabella Holmgren cercherà di recuperare i sedici secondi che la separano dalla maglia gialla, ma anche nelle posizioni di rincalzo tutto è ancora in discussione.

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