Tour de Romandie, Thibau Nys vince davanti a Vendrame e Plapp nel primo arrivo in salita
Il talento belga ottiene il primo successo nel WorldTour resistendo dalla fuga del mattino, sua anche la maglia gialla. La salita finale non fa danni tra i big, solo Plapp guadagna qualcosa
Il WorldTour scopre Thibau Nys. Si potrebbe riassumere così la seconda tappa del Tour de Romandie, vinta dal giovane belga su un eccellente Andrea Vendrame, nuovamente secondo, e un coraggioso Luke Plapp. La fuga della prima ora riesce a giocarsi la vittoria grazie alle ottime doti dei 7 componenti originali e all'indecisione di un gruppo in cui pullulano i contendenti per la classifica generale che però scelgono di giocare al risparmio, limitandosi ad allunghi poco redditizi.
Seconda tappa Tour de Romandie, la cronaca
Una ventina di chilometri dopo il via di Friburgo, in Germania, riesce a prendere il largo la fuga di giornata, composta in questa prima tappa di montagna da 7 uomini. I loro nomi sono piuttosto noti, all’attacco troviamo infatti Thibau Nys (Lidl-Trek), Nikias Arndt (Bahrain-Victorious), Andrea Vendrame (Decathlon-AG2R), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Roger Adrià (Bora-Hansgrohe), Sean Flynn (DSM-Firmenich) e Xabier Azparren (Q36.5). La situazione procede nella calma più totale nell’attesa del Col des Mosses, posto 100 km dopo la partenza, con il gap dei 7 che arriva a superare i 5’.
Il distacco viene poi gradualmente ridotto sulla salita di metà tappa dalla EF-Education-EasyPost, che evidentemente vuole mantenere alta l’andatura per il proprio capitano Richard Carapaz. A 30 km dalla conclusione il canovaccio non cambia, ma in testa restano in 5, con Arndt e Flynn che si lasciano riprendere de un gruppo ormai lanciato verso la salita conclusiva, ma che dista ancora quasi 3’ dai battistrada. Il lavoro delle squadre in testa al plotone non è però continuo e i fuggitivi continuano a gestire bene il vantaggio.
Schermaglie tra i big sulla salita finale
A 9 km dal traguardo si svolta a desta e inizia la salita verso Les Marecottes, con una vera e propria volata in gruppo per le posizioni. Il primo allungo in gruppo arriva da Eddie Dunbar (Jayco-AlUla), ma le alte velocità a cui viene affrontata la salita impediscono di fare la differenza. Mentre in testa anche Azparren e inseguito Adrià perdono contatto, il gruppo continua a contare 70-80 unità con la Ineos che giunge in testa a fare il ritmo. Si stacca in questa fase la maglia gialla Dorian Godon (Decathlon-AG2R), che quindi cederà il simbolo del primato a fine tappa.
Ai -3 km finalmente la situazione s’infiamma: in testa Vendrame lancia un deciso attacco con lungo rapporto, lo segue solo Nys, mentre dietro diversi leader attaccano in successione. Sfruttando un momento di respiro della salita anche Meurisse si riporta in testa, mentre dietro Luke Plapp (Jayco-Alula) accelera e fa il vuoto: con lui solo Florian Lipowitz (Bora-Hansgrohe). Il campione nazionale australiano si riporta velocemente sugli attaccanti della prima ora, provando immediatamente a staccarli di ruota. Vendrame e Nys reagiscono però prontamente, e Plapp è costretto a portarseli dietro pur di guadagnare secondi in classifica generale. La vittoria si gioca alla volata a 3: Vendrame parte dopo l’ultima curva, ma Nys lo sopravanza facilmente, vincendo così davanti al veneto e a Plapp. A 14” arriva Lipowitz, a 16” tutti gli altri uomini di classifica. A Nys anche la maglia gialla.