Con questa Jumbo non c'è neanche gusto
Nella seconda tappa del Tour of Britain altro dominio dei gialloneri che si prendono la tappa con Olav Kooij e il terzo posto con Van Aert dopo il gran lavoro di Affini. Van Poppel, 2°, evita la doppietta
La seconda tappa del Tour of Britain 2023 ha preso il via poco prima delle 12.45 da Wrexham per concludersi appena 109 chilometri più tardi sempre nella modesta cittadina gallese. Altra possibilità per i velocisti data la quasi totale assenza di salite, fatta eccezione per Eyton Hill (1.4 km al 2.9%, una carezza per professionisti del genere) ai -20. Il logico favorito appariva Olav Kooij (Jumbo-Visma), data la manifesta superiorità manifestata da lui e dalla sua squadra nella frazione inaugurale. Oggi pertanto nessun'altra formazione ha aiutato la Jumbo nel tenere sotto controllo la fuga, lasciando tutta la responsabilità sulle spalle degli olandesi. In avvio quattro uomini hanno allungato sul plotone, questi i loro nomi: Jacob Scott (Bolton Equities Black Spoke), Callum Orminston (Global 6 Cycling), Finn Crockett (Saint Piran) e Abram Stockman (TDT-Unibet).
I gialloneri sono stati abili nel gestire la situazione, evitando di far prendere al quartetto più di un minuto di margine, sapendo quanto sia difficile con soli sei uomini controllare la corsa, soprattutto senza alcun aiuto da parte delle altre formazioni. Jos van Emden e Steven Kruijswijk si sono quindi piazzati davanti già ai -100 e hanno proseguito nel loro lavoro mantenendo il gap intorno ai 30" di svantaggio rispetto ai battistrada per tutto l'arco della frazione.
La fuga si è disunita ai -19 km dall'arrivo lungo il GPM di Eyton Hill, con Finn Crockett che è andato a prendersi i punti in palio e una volta scollinato ha tirato dritto in compagnia di Stockman, mentre Scott e Orminston si rialzavano venendo ripresi prima da un allungo tardivo del leader della classifica degli scalatori James Fouché (Bolton Equities) - alla ricerca di qualche altro punticino per incrementare la propria leadership - e subito dopo dal gruppo, che nel frattempo riassorbiva anche lo stesso Fouché. La fuga veniva invece del tutto annullata ai -12 grazie al prezioso lavoro di Kruijswijk e Van Emden.
Di lì in avanti il finale era tutta una sfida tra i treni delle squadre dei velocisti, con INEOS Grenadiers e Movistar che sembravano quelle messe meglio per guidare il plotone verso l'arrivo di Wrexham. Magnus Sheffield (INEOS) si è sobbarcato gran parte del lavoro e a traghettato la propria squadra fino ai 3km, quando è stato rilevato da Luke Rowe. Sulla destra della sede stradale intanto avanzavano nuovamente gli Jumbo, con Nathan Van Hooydonck in testa. Poco prima dei -2 la BORA-hansgrohe di Sam Bennett si è guadagnata le prime posizioni avvicinandosi al tortuoso finale grazie al lavoro di Nils Politt.
La Jumbo però stava aspettando solamente il momento buono per lanciare il proprio trenino. A causa di un contatto con Kooij è finito malamente a terra in una semichicane l'alfiere della DSM-firmenich Tobias Lund Andersen, senza però coinvolgere altri corridori. Edoardo Affini (Jumbo) con un perfetto leadout ha guidato Wout van Aert e lo stesso Kooij verso gli ultimi 500 metri, rilanciando l'azione dopo ogni svolta e mettendo in fila il quintetto, che si è selezionato proprio dopo la brutta caduta di Lund Andersen, composto anche dal duo della BORA Danny van Poppel-Sam Bennett. WVA ha dato lo strappo decisivo ai 400 metri, allungando sui rivali e lasciando perfettamente Kooij ai 150 metri. Nessun problema per il giovane neerlandese nel timbrare il bis, con Van Aert che si è preso anche il terzo posto dietro a Van Poppel, con Bennett che ha chiuso quarto lamentando il poco spazio lasciatogli dai rivali (e soprattutto dallo stesso compagno). Top ten completata da Max Kanter (Movistar), Ethan Vernon (Gran Bretagna), Luke Lamperti (Trinity Racing), Stian Fredheim (Uno-X Pro Cycling Team), Tom Pidcock (INEOS) e Davide Bomboi (TDT-Unibet). Davide Persico (Bingoal WB) chiude appena fuori dalla top ten, undicesimo.
In classifica svettano sempre Kooij e Van Aert, con lo stesso tempo dei primi 75 corridori, vista l'assenza di abbuoni in questo TOB. Domani altra possibilità per i velocisti nella Goole-Beverley di 154.7 chilometri. Risulterà però più difficile rispetto ad oggi controllare la fuga per i soli Van Emden e Kruijswijk, i quali hanno già speso tanto in queste prime due giornate; potrebbe pertanto essere l'occasione buona per il successo di un uomo dalla fuga. In caso di terzo arrivo a ranghi compatti, invece, sembra difficile poter battere il treno della Jumbo-Visma.