Marta Lach vince il GP de Wallonie, battuta Persico a Namur
La polacca della Ceratizit si impone allo sprint sulla Citadelle, nella seconda edizione della corsa vallone. Tre italiane nelle prime cinque
In attesa dell'arrivo della sessantatreesima edizione della corsa maschile, il Grand Prix de Wallonie ha incoronato la vincitrice della seconda edizione femminile, la prima di categoria 1.1. A vincere è stata Marta Lach (Ceratizit-WNT Pro Cycling), che succede nell'albo d'oro a Julie De Wilde. La polacca si è imposta nella volata in salita alla Citadelle de Namur, conquistando la sua seconda corsa in quattro giorni dopo la La Choralis Fourmies Féminine.
La corsa, che nel percorso ricalca in buona parte la versione maschile ma con chilometraggio ridotto, è stata piuttosto bloccata fino ai chilometri finali, in una lunga attesa per l'impegnativo chilometro finale fino alla cittadella di Namur. Per la prima parte di corsa non c'è stato nessun tentativo di attacco significativo, se non quello della neozelandese Brownyn Macgregor (Torelli), che non ha mai guadagnato più di venti secondi sul gruppo. Sulla cima della Tienne aux Pierres (3 km al 5.2%), a meno di venti chilometri dal traguardo, il gruppo è già piuttosto selezionato ma ancora compatto. Ai -10 prova a scattare Laura Asencio (Ceratizit-WNT Pro Cycling), che riesce a guadagnare qualche secondo ma non trova una compagna di fuga per alimentare l'azione, e dopo pochi chilometri viene ripresa.
La Ceratizit è protagonista anche sul traguardo, perché Marta Lach riesce a spuntarla allo sprint, confermando di essere in un grande stato di forma. Dall'inizio del mese di settembre la polacca non è mai scesa sotto il quarto posto nelle corse disputate, compreso un secondo posto a livello World Tour alla Classic Lorient Agglomération. Alle sue spalle oggi ci sono ben tre italiane tra le prime cinque: Silvia Persico e Sofia Bertizzolo, in gara con il UAE Development Team, chiudono rispettivamente al secondo e al quarto posto, mentre è quinta Nadia Quagliotto (Laboral Kutxa Fundación Euskadi), davanti alla compagna di squadra Usoa Ostolaza. Completa il podio la campionessa francese Victoire Berteau (Cofidis Women Team), mentre la Fenix Deceuninck, che lo scorso anno aveva messo tre atlete tra le prime tre, si accontenta di un settimo e un nono posto con Christina Schweinberger e Yara Kastelijn.