Megan Jastrab è il nuova campionessa del mondo juniores, Camilla Alessio 11esima
La giovanissima statunitense Megan Jastrab ha rispettato appieno il pronostico e oggi a Harrogate è diventata la nuova campionessa del mondo della categoria donne juniores: questa straordinaria atleta di soli 17 anni, alla prima stagione della categoria, era da tutti indicata come la grande favorita avendo vinto quest'anno il Trofeo Da Moreno-Piccolo Trofeo Binda e il Healthy Ageing Tour Junior, inoltre è stata seconda alla Gent-Wevelgem e nel calendario americano ha più volte battuto in volata atlete élite nelle gare nazionali.
Gli organizzatori dei Campionati del Mondo di Yorkshire 2019 hanno proposto un tracciato in linea di 86 chilometri (più una decina di trasferimento all'inizio) senza alcun giro nel finale ad Harrogate: nella prima parte di corsa c'è stata la fuga solitaria della kazaka Diana Bukanova ripresa ai meno 50 km e purtroppo numerose cadute, che hanno messo fuori gioco anche alcune atlete importanti.
Megan Jastrab è sempre stata molto attenta ed in un paio di occasioni è stata lesta ad inserirsi in tentativi di fuga potenzialmente pericolosi e che sono stati velocemente annullati. A 26 chilometri c'è stato l'attacco della cilena Catalina Soto e della francese Cedrine Kerbaol: la coppia di testa ha preso fino a 35" di vantaggio, ma agli ultimi tre chilometri il plotone ha annullato questa fuga andando a riprendere Soto che nel frattempo aveva staccato Kerbaol.
La mossa decisiva è avvenuta a 2200 metri dall'arrivo, in una curva in discesa con la strada bagnata dalla pioggia: la russa Aigul Gareeva e la statunitense Megan Jastrab hanno preso qualche metro di vantaggio e sono poi entrare da sole in testa sull'ultimo rettilineo in leggera salita studiandosi una accanto all'altra. La volata a due non ha avuto storia con la Jastrab troppo più veloce della rivale, ma nel frattempo da dietro era rinvenuto forte il gruppo con la belga Julie de Wilde che è andata a prendersi addirittura la medaglia d'argento davanti alla neerlandese Lieke Nooijen, solo quarta Gareeva che col senno di poi avrebbe potuto rinunciare a giocarsela per assicurarsi una medaglia. Quinto posto per la beniamina di casa Elynor Backstedt in un finale caratterizzato anche da una caduta nel gruppetto principale.
Per l'Italia una prova non particolarmente fortunata con Alessia Patuelli vittima di un doppio problema meccanico già nel tratto di trasferimento e poi di una caduta in volata, e Matilde Vitillo finita rovinosamente a terra assieme ad altre atlete a 56 km dall'arrivo. A Sofia Collinelli sono mancati pochi metri per agganciarsi a Gareeva e Jastrab a due chilometri dal traguardo e alla fine la migliore delle nostre è stata una generosissima Camilla Alessio che ha lavorato molto nel finale di corsa ed alla fine si è piazzata undicesima.