
Freccia del Brabante, Elisa Longo Borghini riprende il filo e torna alla vittoria
La campionessa italiana colpisce al primo tentativo dopo la caduta del Fiandre con un attacco solitario ai -10. Sul podio Vos e Gerrtise
Fermarsi nella corsa più importante della primavera è stato un duro colpo, specialmente dopo aver dimostrato di essere al massimo della forma, ma per Elisa Longo Borghini le difficoltà sono già alle spalle. La campionessa italiana riparte come se niente fosse successo, tornando subito alla vittoria alla Freccia del Brabante, dove si impone per il secondo anno consecutivo con un'azione solitaria.
Dopo la caduta e conseguente commozione cerebrale riportata meno di due settimane fa alla Ronde van Vlaanderen, la leader del UAE Team ADQ aveva scelto di tornare subito in corsa per testare la risposta del suo fisico in vista del trittico delle Ardenne, e il verdetto della strada è decisamente inequivocabile. La condizione è rimasta ottima, e per la prossima settimana di classiche tutte le pretendenti alla vittoria dovranno fare i conti con Elisa Longo Borghini.
Freccia del Brabante 2025, la cronaca della gara
Dopo 65 chilometri il gruppo transita per la prima volta sul traguardo di Overijse, per affrontare tre giri del circuito finale, caratterizzato dai passaggi a Holsteihde (1 chilometro al 5%), Hertstraat (700 metri) e Moskesstraat (500 metri al 9.2%), tre strappi con pendenze che raggiungono la doppia cifra.
Nessun tentativo di fuga prende corpo nella fase iniziale, nonostante i tentativi soprattutto di FDJ-SUEZ e UAE Team ADQ. Solo ai -49 Niamh Fisher-Black (Lidl-Trek) riesce a portare via il gruppo giusto, seguita da Brodie Chapman (UAE Team ADQ) e Steffi Häberlin (Team SD Worx-Protime). Riescono ad accodarsi anche Jade Wiel (FDJ-SUEZ), Eva van Agt (Team Visma Lease a Bike), Anne Knijnenburg (VolkerWessels) e Monica Trinca Colonel (Liv AlUla Jayco), mentre Josie Nelson (Team Picnic PostNL) si muove troppo tardi e viene ripresa dal gruppo.
Sul penultimo Moskesstraat il vantaggio delle sette al comando è di 40", ma da dietro
Évita Muzic accelera sullo strappo per ridurre il distacco. L'azione della francese della FDJ diventa un trampolino per Elisa Longo Borghini, che riesce a togliersi di ruota il resto del gruppetto e a rientrare sulla fuga, dove Chapman si mette a disposizione della sua capitana. La campionessa italiana dimostra di aver mantenuto la forma che aveva prima della caduta del Fiandre, ma dopo qualche chilometro il tentativo viene neutralizzato poco prima dell'inizio dell'ultimo giro.

Anche il tentativo solitario di Riejanne Markus (Lidl-Trek) dura solo pochi chilometri, e il gruppo è ancora compatto e abbastanza numeroso ai piedi dell'ultimo Moskesstraat. Kristen Faulkner pilota in prima posizione Magdeleine Vallieres (EF Education-Oatly), ma dopo la prima accelerazione della canadese è ancora Longo Borghini a fare la differenza in salita, e a 10 chilometri dall'arrivo riesce a prendere un buon vantaggio in solitaria. Il vantaggio aumenta sul successivo passaggio da Holstheide, dove era arrivato l'attacco nel giro precedente, e Anna van der Breggen si mette a disposizione della squadra per chiudere un gap superiore ai 20" negli ultimi cinque chilometri.
Eleonora Camilla Gasparrini e Silva Persico riescono a rallentare l'inseguimento di quel che basta per aiutare l'azione della loro leader, che arriva alla rampa conclusiva ancora in spinta e con 13" da difendere. Mischa Bredewold fa l'ultima trenata per favorire Femke Gerritse, ma né SD Worx né le altre squadre con numeri hanno le forze per chiudere il buco. Sul rettilineo finale c'è ancora luce tra il gruppo e una grande Elisa Longo Borghini, che può celebrare la seconda vittoria di fila in questa gara e un successo importantissimo per ritrovare le sensazioni avute prima dell'incidente della Ronde, ormai definitivamente alle spalle.
Marianne Vos vince lo sprint per il secondo posto a 6", con Gerritse a completare il podio. Gasparrini si ferma al quarto posto ma può esultare insieme alla compagna, mentre Cat Ferguson (Movistar) conclude la sua ottima primavera in nona posizione. Niente da fare per le due italiane della Liv AlUla Jayco, con Trinca Colonel undicesima e Letizia Paternoster sedicesima.