Ciarli, Brown? No, fa sul serio!
Grace Brown vince il Tour Down Under 2023 respingendo l'attacco di Amanda Spratt e conquistando la tappa conclusiva davanti alla connazionale. Terza (di giornata e in classifica) Georgia Williams
Non è bastato ad Amanda Spratt mettere tutta se stessa nella scalata alla breve côte di Corkscrew, a una manciata di chilometri dalla fine del Tour Down Under 2023, per conquistare l'ultima tappa della corsa australiana e ribaltare a proprio favore la classifica: tra lei e l'ambizioso progetto s'è messa Grace Brown, bravissima a gestirsi in salita concedendo all'avversaria 20", quindi a rimontarla in discesa con un appassionante inseguimento e a batterla poi in volata facendo filotto: vittoria di giornata, conquista della generale e della classifica a punti.
La terza frazione del TDU, Adelaide-Campbelltown di 93.2 km, è vissuta a lungo su una fuga partita ai -73 con Georgia Danford (Coop-Hitec Products) e Gina Ricardo (Bridgelane); sulle due è poi rientrata ai -55 Lucinda Stewart (ARA Skip Capital Sunshine Coast), e il terzetto è andato a guadagnare fino a 2'43" (se dobbiamo fidarci delle rilevazioni GPS…) ai -35. Il gruppo si è poi riavvicinato su una salitella ai -26, sulla quale Danford ha perso contatto con le altre due battistrada; quindi, sulla successiva discesa, Stewart è scivolata in una curva a destra (nessuna conseguenza), sicché Ricardo è rimasta sola fino al momento dell'inevitabile ricongiungimento, giunto ai -15.5.
A questo punto la Trek-Segafredo ha spinto a tutta per preparare il terreno ad Amanda Spratt; una lunga trenata di Brodie Chapman sulla salita di Corkscrew ha sgretolato il gruppo, riducendolo a poco più di 15 unità, e lanciato l'attacco di Spratt, partita ai -9 a un chilometro e mezzo dalla vetta. La 35enne di Penrith ha spinto a tutta e ha guadagnato una ventina di secondi sulla Brown che intanto staccava tutte le altre; tra le quali la leader Alexandra Manly (Jayco AlUla) pagava dazio più di altre salutando la speranza di difendere il primo posto in classifica.
Spratt ha provato a difendere il suo margine nei 7.5 km di discesa fino al traguardo. Ma Brown, più passista di lei, ha saputo recuperare e l'ha raggiunta proprio al triangolo rosso dell'ultimo chilometro (un film già visto per Amanda, anche ieri…); ai 200 metri Grace ha poi lanciato la volata che le ha consentito di alzare le braccia sotto lo striscione d'arrivo. Il secondo gruppetto è arrivato a 13" con, nell'ordine, Georgia Williams (EF Education-TIBCO-SVB), Danielle De Francesco (Zaaf), Ruby Roseman-Gannon (Jayco), Rachel Neylan (UniSA-Australia), Henrietta Christie (Human Powered Health), Claire Steels (Israel Premier Tech Roland), Krista Doebel-Hickok (EF) ed Ella Wyllie (Nazionale Nuova Zelanda); a 16", 11esima, ha chiuso Abi Smith (EF), quindi a 28" Nikola Noskova (Zaaf), a 35" Loes Adegeest (FDJ) e Nina Buijsman (Human Powered Health), e a 38" Alexandra Manly. In un gruppetto a 2' ha chiuso Debora Silvestri (Zaaf), 26esima e prima delle italiane.
La generale va in archivio con Grace Brown prima con 10" su Spratt (che il TDU l'ha vinto tre volte, dal 2016 al 2019, ma stavolta si deve accontentare del secondo posto e di conquistare la classifica dei Gpm), 19" su Williams, 28" su Roseman-Gannon, 29" su Doebel-Hickok, 35" su De Francesco, Neylan, Christie (miglior giovane) e Wyllie, 38" su Smith e 40" su Manly, undicesima.Silvestri chiude in 35esima posizione a 8'20" dalla vincitrice. Il World Tour femminile tornerà in scena sabato 28 gennaio con la Cadel Evans Great Ocean Road Race.