Reichenbach dichiara: «Denuncio Moscon, mi ha fatto cadere di proposito»
Ieri sera la FDJ aveva comunicato via Twitter che Sébastien Reichenbach era caduto durante la Tre Valli Varesine riportando la frattura del gomito. E in un tweet immediatamente successivo veniva, sorprendentemente, accusato direttamente un altro concorrente. Citando testualmente, «l'incidente è stato causato da un comportamento pericoloso da parte di un avversario, Gianni Moscon».
In una dichiarazione a La Gazzetta dello Sport il noneso ha così parlato in merito al fatto: «Falso, io non c'entro nulla. Eravamo in un tratto di buche e a Reichenbach sono scivolate le mani dal manubrio. Con lui non ho mai parlato in vita mia».
Tuttavia lo svizzero che, ricordiamo, era colui che portò alla ribalta le frasi razziste contro Kévin Réza al Tour de Romandie, non ci sta. E, in un'intervista al quotidiano Le Nouvelliste, contrattacca: «Denuncio Moscon perché mi ha volontariamente spinto a terra. Diversi corridori hanno visto la scena e sono pronti a testimoniare a mio favore. Si è deliberatamente scagliato su di me. In una discesa un fatto simile avrebbe potuto presentare conseguenze ancora più gravi. La mia squadra mi ha supportato nel presentare la denuncia. Si tratta di un regolamento dei conti dopo quanto successo ad aprile, che ha provocato una sospensione interna. Ma io non lo avevo neppure citato».
Reichenbach, che teme di aver riportato anche una microfrattura all'anca, ha quindi presentato questa mattina una denuncia nei confronti di Moscon sia presso l'UCI che presso la polizia italiana. Nel caso l'UCI desse ragione allo svizzero, Moscon rischierebbe una squalifica da 1 a 6 mesi.