Jordi Meeus vince in volata a Egersund ©Szymon Gruchalski
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Al Tour of Norway Meeus torna a vincere e Van Aert torna a competere

A Egersund la volata va allo sprinter della Bora, che era secco dai Campi Elisi di un anno fa. Wout quarto dietro Bittner e Kristoff, quinto Viviani

25.05.2024 18:39

La terza tappa del Tour of Norway con arrivo a Egersund si conclude con due grandi ritorni, molto diversi tra loro: quello di Jordi Meeus alla vittoria e quello di Wout van Aert alla ricerca della stessa. Il velocista della Bora-Hansgrohe torna al successo, il decimo della carriera, a quasi dieci mesi di distanza dalla volata sui Campi Elisi nell'ultima tappa dello scorso Tour de France, in cui aveva sorpreso tutti per la vittoria più importante della carriera. Non avrà lo stesso peso questa vittoria norvegese per lo sprinter belga, che in questo caso era decisamente più favorito, ma una buona occasione per rompere un digiuno sempre fastidioso per un velocista, nonostante i piazzamenti importanti nelle classiche di questa primavera a compensare.

Le stesse classiche a cui non ha potuto prendere parte Van Aert, tornato in corsa questa settimana dopo il lungo stop per l'incidente della Dwars door Vlaanderen. Già al terzo giorno dal rientro, dopo due tappe molto sofferte, WVA ha deciso di riprovare l'ebbrezza di essere competitivo per la vittoria, andando a sprintare al quarto posto. C'è ancora un bel po' di ruggine da togliere, ma questo piazzamento diventa per Van Aert un piccolo segnale incoraggiante per il corpo e lo spirito, in attesa di tornare a pieno regime.

Tour of Norway 2024, la cronaca della terza tappa

Fuga di quattro già dopo pochi chilometri dalla partenza di Sola. All'attacco Brendan Rhim (Project Echelon Racing), Matúš Štoček (ATT Investments), Johan Ravnøy (Team Coop Repsol) e Eirik Vang Aas (Norvegia). I quattro procedono insieme fino all'unica salita categorizzata di giornata, a Dalane Energi-bakken (6.4 km al 3.1%), intorno ai -60 dall'arrivo. Vang Aas si aggiudica il traguardo e aumenta il suo vantaggio nella classifica scalatori, dove ora ha quattro punti di vantaggio su Filip Řeha (ATT Investments), prima di rialzarsi e farsi riassorbire dal gruppo.

La fuga odierna ©Tour of Norway-Kjetil Birkedal
La fuga odierna ©Tour of Norway-Kjetil Birkedal

Davanti rimangono a lungo a girare in tre, mentre dietro Bora-Hansgrohe, Uno-X Mobility e Ineos Grenadiers sono le squadre più coinvolte nell'inseguimento. Ai -10 il vantaggio dei fuggitivi è appena di una decina di secondi, e a quel punto Štoček si rialza, lasciando davanti solo Rhim e Ravnøy. A loro prova a unirsi anche Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), che si muove dal gruppo e rientra sulla coppia di testa in un tratto di leggera salita. Il corridore italiano insiste e riesce anche a rimanere da solo, ma a 2.5 chilometri dal traguardo viene riassorbito.

Segnali da Van Aert, ma vince Meeus

Uno-X e Lidl-Trek sono le due squadre più attive in questa fase dell'inseguimento, ma anche il trenino giallo del Team Visma Lease a Bike risale posizioni. In ultima ruota c'è Wout van Aert, che dopo due tappe iniziali di sofferenza decidere di tornare a gettarsi nella mischia per la volata. La ruota del belga è la più ambita insieme a quella di Alexander Kristoff, mentre perde qualche posizione il trenino della maglia bianca Matthias Vacek, alla ricerca anche di secondi di abbuono per la classifica generale.

Ai 400 metri si porta davanti Magnus Cort, ultimo uomo di Kristoff, che viene portato nella posizione migliore ai 150 metri. Alla sua ruota c'è proprio Van Aert, che nel momento del lancio non trova però spazio vicino alle transenne, e solo negli ultimi metri vede la luce. Sembra uscire molto bene a centro strada Pavel Bittner (Team dsm-firmenich PostNL), che trova la corsia giusta e mette per un attimo la ruota davanti a quella di Kristoff. Entra però nella sua scia anche Jordi Meeus, che nel finale si è dovuto arrangiare ma sfrutta alla perfezione il lavoro degli altri velocisti, sorpassa Bittner agli ultimi 30 metri e vince nettamente, prendendosi anche il tempo per alzare un braccio sul traguardo.

Il velocista della Bora si mette alle spalle proprio Bittner, Kristoff e Van Aert, mentre è quinto Elia Viviani (Ineos Grenadiers). Nessun problema per Axel Laurance, tredicesimo di tappa e saldamente primo nella generale, che non dovrebbe subire altri stravolgimenti domani nella tappa conclusiva di Stavanger, che negli ultimi anni si è sempre conclusa con una volata.

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