Tour de Suisse 2023 - Analisi del percorso
Ecco i tracciati della storica corsa elvetica, sia della prova maschile (varia e ricca sia di salite che di cronometro) che di quella al femminile (focalizzata su tappe miste)
È stato presentato la scorsa settimana il Tour de Suisse 2023. In programma sia la tradizionale prova maschile di 8 tappe che la confermata prova femminile di 4 tappe; quest'ultima debutta quest'anno nel Women's World Tour. Il percorso della gara maschile è nel solco della tradizione, con la sistematica assenza di tappe per velocisti puri, almeno tre tappe rivolte agli scalatori ed un paio di cronometro a completare un bel banco di prova per gli uomini di classifica. Meno accattivante appare il percorso della prova femminile, priva di una vera tappa di montagna (che invece era presente nella passata edizione) coerente con l'identità di questa corsa; probabilmente la giornata decisiva sarà la lunga cronometro speculare a quella conclusiva della gara maschile.
TOUR DE SUISSE
Domenica 11 giugno - 1a tappa: Einsiedeln - Einsiedeln (12.7 km - Cronometro individuale)
La corsa prende il via con una cronometro sostanzialmente pianeggiante di 12.7 km, sulle sponde del Sihlsee. Una prova piuttosto adatta agli specialisti, priva di ostacoli rilevanti, in cui già si potranno vedere distacchi in classifica generale tra i principali favoriti.
Lunedì 12 giugno - 2a tappa: Beromünster - Nottwil (173.7 km)
Tappa ondulata, ma tra le più semplici di questo Tour de Suisse. Dopo i primi 70 km piuttosto impegnativi, il tracciato ha un andamento più lineare senza grandi difficoltà altimetriche. L'ultimo GPM di Oberarig (3.1 km al 5.3%) è posto a 23 km dal traguardo e non dovrebbe spaventare le ruote veloci.
Martedì 13 giugno - 3a tappa: Tafers - Villars-sur-Ollon (143.8 km)
Iniziano subito le grandi montagne, con una tappa breve che dovrebbe concentrare la sua attenzione sull'impegnativa salita finale di Villars-sur-Ollon. Il primo antipasto sarà il Col des Mosses, salita di 13.5 km al 4% di media che alterna falsopiani a tratti di salita più marcata (6/7%). Una lunga discesa porta a Aigle dove quasi subito si tornerà a salire per gli 11 km conclusivi, che hanno una pendenza media poco inferiore all'8%. Una salita vera, indurita da alcuni tratti in doppia cifra, soprattutto nella prima parte, che potrebbe scavare distacchi importanti se affrontata con il giusto piglio.
Mercoledì 14 giugno - 4a tappa: Monthey - Leukerbad (152.5 km)
Seconda giornata in montagna, che stavolta presenta un tracciato decisamente meno scontato in cui gli uomini di classifica sono chiamati a non attendere gli ultimissimi km. Sono praticamente un biliardo i primi 70 che conducono ai piedi della salita a Crans-Montana, 14.5 km con una pendenza media del 6.7% (più duri i primi 8 con una pendenza media quasi dell'8%). Non ci sarà molto tempo per respirare nei restanti 55 km, visto che, una volta terminata la discesa a Sierre, si risale subito a Varen (4.2 km al 4.4%) per poi arrivare al gran finale con meno di 10 km di fondovalle. La scalata verso Leukerbad viene inaugurata dalla salita di Erschmatt, di 8 km all'8.4%, con pendenze costanti al 9/10 % nella parte centrale, dunque una salita decisamente adatta a fare forcing e scavare distacchi importanti. A differenza del 2021, si svolterà prima a sinistra per raggiungere il GPM di Höhenweg con altri 6.5 km di salita divisi in due tronconi (2.5 km all'8% e 3 km al 6%) in cui si può ulterioriermente fare la differenza. Dal GPM mancheranno meno di 4 km, divisi tra la discesa e l'ultimo km nuovamente in salita (max 9%).
Giovedì 15 giugno - 5a tappa: Fiesch - La Punt (211.0 km)
Anche se si tratta di una tappa destinata a decidersi sulla salita finale, è fondamentalmente un tappone di 211 km con tre passaggi sopra i 2000 metri, ripercorrendo praticamente il tracciato del celebre Glacier Express. La partenza è praticamente già in salita, poi una ventina di km di fondovalle porta ai piedi del Furka (16.5 km al 6.4%, con alcuni tratti in doppia cifra), punto più alto di questo Tour de Suisse con i suoi 2436 metri. Discesa su Realp e Andermat e poi si risale subito all'Oberalp, con il GPM posto dopo quasi 11 km al 5.6% (la salita termina però prima, dopo 9 km al 6.6%). A questo punto è il momento della fase morta di questa tappa, con la lunghissima discesa dell'Oberalp seguita da decine di km di fondovalle. In ogni caso si arriverà ai piedi dell'Albula con tanta fatica nelle gambe, accumulata sia in questa tappa, sia nelle due precedenti. Il momento in cui il falsopiano lascia definitivamente posto alla salita è più o meno a 18 km dal GPM, che si raggiunge con una pendenza media del 6.7%; questi numeri già temibili nascondono un'ascesa cattiva spezzata in tre tronconi: prima un paio di km al 10%, poi 4 km all'8.8%, infine 7 km al 7.3%. Da non dimenticare il fattore altitudine, visto che si superano i 2300 metri di quota. In vetta mancheranno soltanto 9.8 km al traguardo, con quest'ultimo posto letteralmente al termine della discesa, dopo soli 400 metri pianeggianti.
Venerdì 16 giugno - 6a tappa: La Punt - Oberwil-Lieli (215.3 km)
Non è una vera tappa di montagna, ma in avvio le Alpi ripresentano il conto, rendendola comunque una giornata usurante e decisamente insidiosa. Una tappa trabocchetto a cui si arriva con i serbatoi decisamente intaccati e che potrebbe a suo modo creare ulteriori movimenti in classifica. In avvio si sale nuovamente all'Albula dal versante opposto alla giornata precedente (8.5 km al 6.5%, con i primi 6 al 9%). Lunga discesa e poi si sale a Lenzerheide (14 km al 5%) con il GPM posto al termine del tratto più impegnativo (6.2 km all'8%), poco dopo l'abitato di Lenz. Al termine della discesa su Coira il percorso si fa più tranquillo, con i successivi 90 km quasi del tutto pianeggianti, a parte l'ascesa di Kerenzerberg (6.7 km al 4.6%, falsati da un tratto di discesa, con un primo tratto di circa 4 km al 6.8%). Il percorso torna realmente insidioso negli ultimi 60 km, quasi privi di pianura e caratterizzati dal susseguirsi di alcune brevi ma ripide ascese. La prima di queste, posta a 53 km dal traguardo, è anche la più dura (circa 2.5 km al 10%); da sottolineare nel finale il GPM di Islisberg (circa 1600 metri all'8% di media con punte al 15%) e la salita che porta al traguardo in circa 2.5 km al 6/7%. Ci si può inventare qualcosa.
Sabato 17 giugno - 7a tappa: Tübach - Weinfelden (183.5 km)
Ultima tappa in linea del Tour de Suisse. Giornata di media montagna con salite piuttosto insidiose nella parte centrale e con poca pianura. Tatticamente è di difficile interpretazione ed è molto probabile che venga lasciato spazio ad una fuga di comprimari. Sono soprattutto due le salite a far paura: Oberegg (9.1 km al 5.3%; primi 4 km al 7%) ed Eichberg (4.9 km al 7%, con un tratto di 3 km al 9.5%). Tuttavia quest'ultima è posta ad oltre 100 km dal traguardo e pur essendo seguita da un percorso sempre mosso è difficile credere che qualcuno voglia inventarsi qualcosa. A muovere la situazione ci pensa l'ultimo GPM di Ottenberg, salita irregolare di 5.1 km al 4.8%, ma con una punta del 16%; essendo a circa 19 km dal traguardo è punto chiave per il successo di tappa, ma anche l'ultima possibilità per attaccare prima della cronometro finale, pensando alla classifica.
Domenica 18 giugno - 8a tappa: Sankt Gallen - Abtwil (25.7 km - Cronometro individuale)
Il Tour de Suisse si chiude con una cronometro piuttosto lunga, ma anche decisamente più mossa di quella di apertura. Tutto il percorso è costellato di discese e brevi risalite, ma è da evidenziare soprattutto il tratto di quasi 2 km all'8%, seguito da altri 3.5 km mossi che porta sull'Aetschberg a poco più di 3 km dal traguardo, quasi tutti in discesa.
TOUR DE SUISSE WOMEN
Sabato 17 giugno - 1a tappa: Weinfelden - Weinfelden (56.0 km)
Il Tour de Suisse al femminile si apre con una tappa in circuito. Sono 3 giri di 20 km scarsi, con un tracciato leggermente diverso per giungere al traguardo durante l'ultima tornata. Nei primi km di circuito si raggiunge il GPM (posto ad ogni tornata) di Weerswilen, dopo quasi 3 km al 5% complessivi, ma divisi in due strappi più ripidi (1 km al 6.6% e 600 mt all'8%); l'ultimo passaggio avviene ad appena 15.1 km dall'arrivo. In prossimità del traguardo si supera lo zampellotto di circa 500 metri al 4% verso Ottoberg, che potrebbe essere utile per un colpo di mano. L'opzione più probabile appare comunque una volata a ranghi ristretti.
Domenica 18 giugno - 2a tappa: Sankt Gallen - Abtwil (25.7 km - Cronometro individuale)
Al secondo giorno le ragazze si trovano ad affrontare esattamente la stessa cronometro della gara maschile. Una prova piuttosto lunga e costellata di salite e discese. Attenzione soprattutto al tratto di quasi 2 km all'8%, seguito da altri 3.5 km mossi che porta sull'Aetschberg a poco più di 3 km dal traguardo, quasi tutti in discesa.
Lunedì 19 giugno - 3a tappa: St Gallen - Ebnat-Kappel (120.8 km)
Tappa di media montagna, la più lunga delle 4. In avvio si sale ad Engelburg (3 km al 5%), ascesa seguita da un lungo tratto ondulato. A centro tappa si superano altre due salite: prima si raggiunge Kirchberg con 5 km al 4%, poi il GPM di Sitzberg (4.1 km al 6%, divisi in tre tronconi con pendenze in doppia cifra), primo ostacolo pericoloso, ma molto lontano dal traguardo (oltre 50 km). Segue un lungo falsopiano per valicare a Gibswil e scendere fino ai piedi dell'ascesa finale di Ricken: si tratta di una salita pedalabile di 7.2 km al 3.9% di media, posta a soli 10 km dal traguardo. Guardando al percorso complessivo di questo Tour de Suisse c'è da aspettarsi qualche attacco, ma la salita non sembra abbastanza dura per fare realmente la differenza; tuttavia la pendenza media nasconde un'ascesa più irregolare con frequenti passaggi al 6/7%.
Martedì 20 giugno - 4a tappa: Ebnat-Kappel - Ebnat-Kappel (100.8 km)
L'ultima tappa sembra essere la più adatta a tentare qualcosa, con salite moderatamente impegnative disposte su tutta la lunghezza della tappa. Il percorso è diviso tra un primo ampio circuito di circa 60 km e 2 ripetizioni del circuito finale di circa 16 km. Nei primi km si sale sul Freudenberg in circa 4.5 km al 5.2%. Più avanti si superano in successione le salite di Bachli (Circa 3 km al 5%) e del GPM di Hemberg (5.2 km al 6.7%, con i primi 2.5 km all'8.5%). Al termine della discesa si affronta un altro breve strappo verso Bühl e poi la parte conclusiva dell'ascesa al GPM di Schorüti (1.4 km al 6.8%). A questo punto si entra nel circuito conclusivo e si transita una prima volta dal traguardo dove iniziano gli ultimi 3 giri. Si sale dunque altre volte a Schorüti (circa 3 km al 6% con alcuni brevi tratti in doppia cifra). L'ultimo transito sarà a circa 11 km dal traguardo.