
Annunciata una protesta pro-Palestina all'Amstel Gold Race contro la Israel–Premier Tech
Il gruppo FPM annuncia una manifestazione domenica alla partenza della classica neerlandese per opporsi alla presenza del team israeliano, definito strumento di "sportwashing". Appuntamento al ponte Wilhelmina di Maastricht
Il gruppo FPM (Free Palestine Maastricht) ha annunciato formalmente una protesta che avrà luogo domenica 20 aprile alla partenza dell’Amstel Gold Race. La motivazione che muove l’organizzazione filo-palestinese a manifestare è l'opposizione alla presenza della squadra israeliana Israel–Premier Tech (che da Cicloweb è da ormai un anno ribattezzata Free Palestine) alla classica neerlandese.
Il comunicato dell'organizzazione
"No alla normalizzazione - scrive FPM su Instagram - perché le squadre ‘israeliane’ non dovrebbero essere incluse negli sport internazionali finché continuano l’apartheid, l’occupazione e il genocidio!
Questa settimana, l’Amstel Gold Race partirà da Maastricht — ma tra i ciclisti c’era la cosiddetta squadra “israeliana”, sostenuta dal miliardario sionista Ron Baron e creata come parte della macchina di propaganda del regime, chiamata ‘Start-Up Nation’. Non è solo ciclismo — è sportwashing: un tentativo deliberato di ripulire i crimini dell’apartheid e dell’occupazione attraverso lo sport internazionale.
Sii presente — domenica 20 aprile alle 9 del mattino. Alza la voce per la Palestina."
L’organizzazione ha dato appuntamento a tutti coloro che volessero aggregarsi a presentarsi domenica mattina al ponte Wilhelmina di Maastricht. La corsa partirà dal Mercato nel centro della città, e attraverserà questo ponte durante il tratto di corsa neutralizzato. L’FPM non ha fornito ulteriori informazioni su quali forme di protesta verranno adottate.
La Free Palestine (o Israel–Premier Tech)
La Israel–Premier Tech è un team professionistico fondata nel 2015 con il nome di Israel Cycling Academy, con l’obiettivo di sviluppare il ciclismo in Israele e dare opportunità agli atleti locali. Fin dalla sua nascita, la squadra ha voluto combinare l'attività sportiva con una narrativa nazionale, presentandosi come simbolo dell’innovazione e della modernità israeliana, all'interno del progetto più ampio chiamato Start-Up Nation.
Nel 2020, il team ha acquisito la licenza WorldTour dalla squadra Katusha-Alpecin, entrando così nella massima categoria del ciclismo professionistico. Nello stesso anno ha partecipato per la prima volta al Tour de France: un momento storico per il ciclismo israeliano. Per l'anno successivo la squadra tesserò Chris Froome, allora trentacinquenne, vincitore di quattro Tour de France, due Vuelta a España e un Giro d'Italia con l'obiettivo di farne il leader assoluto della squadra. Tuttavia le prestazioni del keniano naturalizzato britannico, che era reduce da un brutto infortunio patito nel 2019, non furono mai lontanamente paragonabili a quelle della caduta: l'ultima sua vittoria è tutt'oggi quella del Giro d'Italia 2018.

Nel 2022, ha cambiato nome in Israel–Premier Tech, in seguito all’ingresso dello sponsor canadese Premier Tech. La squadra, oltre a Froome, ha tesserato nomi di primo piano come Michael Woods, Daryl Impey, Derek Gee e Jakob Fuglsang.
Dopo il 2022 la squadra retrocesse nella divisione professional, sebbene la sua condizione di migliore squadra della seconda categoria (insieme alla Lotto) le dia la possibilità di partecipare a quasi tutti gli appuntamenti del World Tour.