Knock-out tecnico a Nokere: Kopecky vince ancora in solitaria
La campionessa del mondo ci prova prima ai -80, poi attacca nel finale e replica il successo dello scorso anno sul Nokereberg. Wiebes seconda per un'altra doppietta
Dopo UAE Tour e Strade Bianche, Lotte Kopecky pianta la prima bandierina stagionale anche nel suo Belgio, questa volta in cima al Nokereberg. Ha fatto sostanzialmente quello che ha voluto la campionessa del mondo in questa Nokere Koerse, che già l'anno scorso aveva vinto con un attacco nel finale molto simile a quello di oggi, arrivato a sette chilometri dal traguardo.
Come l'anno scorso, alle sue spalle si piazza Lorena Wiebes, che prima ha seguito l'accelerazione della compagna a Lange Ast e poi si è fatta scortare da una rivedibile Movistar fino alla volata per il secondo posto. L'ennesimo uno-due per la SD Worx-Protime, che oggi ha avuto vita fin troppo facile nel manifestare la sua superiorità.
Nokere Koerse 2024, la cronaca della gara
Dopo oltre quaranta chilometri senza una fuga, la prima mossa importante della gara è quella di Sofia Bertizzolo (UAE Team ADQ), che ci prova a oltre ottanta dall'arrivo a Hellestraat. Il tentativo dell'italiana innesca una contromossa sullo strappo successivo, quello di Holstraat, dove Lotte Kopecky decide di cambiare completamente il volto della corsa. A quasi ottanta chilometri dal traguardo, dopo che ai -100 era stata coinvolta in una caduta, la campionessa del mondo e vincitrice uscente va a riprendere Bertizzolo e se ne va in solitaria per qualche chilometro.
A quel punto il gruppo è già allungatissimo, ma la AG Insurance riesce ad organizzarsi per andare a riprendere Kopecky prima del passaggio sul Nokereberg. La belga della SD Worx-Protime non aveva per la verità una grande intenzione di cercare un assolo di questa portata, ma il suo attacco cambia in buona parte le dinamiche di corsa.
Ai -45 tocca di nuovo a Bertizzolo accendere la miccia sul Lange Ast, questa volta portandosi dietro un gruppetto più equilibrato: con lei ci sono Emma Norsgaard (Movistar Team), Jeanne Korevaar (Liv AlUla Jayco) e Femke Markus (SD Worx-Protime). Il loro vantaggio rimane contenuto, anche quando riesce ad accodarsi a loro anche Lorena Wiebes, e anche questo tentativo viene neutralizzato prima dell'inizio dell'ultimo giro.
Poco dopo riesce a uscire dal gruppo Anya Louw (AG Insurance-Soudal Quick Step), che riesce a prendere un buon margine. Alle spalle della neozelandese ci provano anche Valerie Demey (VolkerWessels), Stina Kagevi (Team Coop-Repsol) e nuovamente De Vries, che riescono a ricongiungersi prima dell'ultimo Lange Ast, ma da dietro sta arrivando nuovamente il treno della SD Worx. Dopo l'assaggio dei -80, questa volta Kopecky fa saltare il banco, andando a riprendere la fuga e portandosi dietro solo Wiebes e Lily Williams (Human Powered Health). Poco dopo riesce a rientrare anche Arlenis Sierra (Movistar Team), mentre Letizia Paternoster e Chiara Consonni non riescono ad agganciarsi e rimbalzano nel secondo gruppo.
Kopecky se ne va, Movistar insegue a vuoto
Le due italiane provano ad inseguire insieme a Sofie van Rooijen (VolkerWessels), Julie De Wilde (Fenix-Deceuninck) e Marthe Goossens (AG Insurance), ma con loro ci sono anche Norsgaard e Floortje Mackaij a rompere i cambi per favorire Sierra. La cubana però non può rispondere all'inevitabile attacco di Kopecky, che ai -7 sfrutta la superiorità numerica su un tratto di pavé per replicare l'azione dell'anno scorso. A quel punto le Movistar sono costrette a mettersi a inseguire, e riescono a raggiungere Sierra insieme a Van Rooijen, e si mettono a tirare per cercare di ridurre lo svantaggio.
L'azione della Movistar è sostanzialmente un leadout per il secondo posto di Wiebes, perché Kopecky si è ormai involata verso la seconda vittoria di fila in solitaria sul Nokereberg. La campionessa del mondo gestisce l'ampio vantaggio fino al traguardo, dove arriva con 11" su Lorena Wiebes, che tanto per cambiare stravince la volata. L'inseguimento delle Movistar non porta nemmeno a un posto sul podio, con Sierra che si ferma al quinto posto, mentre Williams batte Van Rooijen nel testa a testa per il terzo posto.