Tour of Oman, Jorgenson vince e sfila la maglia a Herrada
A Jabal Hatt lo statunitense coglie la prima vittoria in carriera e si porta in testa alla classifica generale. Vansevenant e Bouchard a podio, Ulissi è 8° e resta in corsa per la vittoria finale
Il Tour of Oman è entrato nel vivo con la terza tappa, da Al Khobar a Jabal Hatt per un totale di 151 chilometri. Il percorso della terza frazione era quasi interamente pianeggiante fino agli ultimi 5 chilometri, dove cominciava la salita di Jabal Hatt - 4.6 chilometri al 7.7% di pendenza media - su cui era posizionato il traguardo. Con l'ultimo chilometro e mezzo caratterizzato da una pendenza media superiore al 10%, era lecito aspettarsi uno scontro tra gli uomini di classifica.
Ad animare la tappa, che ha preso il via alle 8:00 italiane, sono stati cinque corridori: Alejandro Franco (Burgos-BH), Said Al Rahbi (Oman), Johan Meens (Bingoal WB), Stephen Bassett (Human Powered Health) e Mohd Harrif Saleh (Terengganu Polygon CT). Il gruppo, tirato dalla Cofidis del leader della corsa Jesús Herrada, non ha concesso più di 4' agli attaccanti, tra i quali Meens era il più vicino in classifica generale con 1'24" di ritardo al via della tappa. La fuga è rimasta compatta fino allo sprint intermedio di Birkat Al Mouz, vinto da Saleh che ha poi atteso il gruppo insieme a Al Rahbi. Davanti sono quindi rimasti Meens, Bassett e Franco, mentre alle loro spalle anche Lotto Dstny e Movistar hanno datto il loro contributo all'inseguimento.
L'attacco è stato neutralizzato a 5 chilometri dall'arrivo, quando la Lotto Dstny ha aumentato l'andatura in vista dell'inizio della salita finale. Tim Merlier (Soudal-Quick Step) ha subito perso contatto insieme ad altre ruote veloci, e il gruppo si è presto ridotto a una ventina di unità. In prossimità dell'ultimo chilometro è stato Rein Taaramäe (Intermarché-Circus-Wanty) a rompere gli indugi, portandosi dietro altri otto atleti tra cui Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e Cian Uijtdebroeks (BORA-hansgrohe). Herrada è salito del suo passo, perdendo contatto dal primo gruppo e dovendo così cedere la maglia di leader.
A 200 metri dal traguardo, Matteo Jorgenson (Movistar Team) è riuscito a fare la differenza nonostante le pendenze proibitive e ha lasciato sul posto gli avversari conquistando la sua prima vittoria in carriera. Mauri Vansevenant (Soudal-Quick Step) ha chiuso al 2° posto con 2" di ritardo, seguito da Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën Team) a 3". Lo stesso distacco hanno accumulato Cristián Rodríguez (Team Arkéa Samsic), Uijtdebroeks e Victor Langellotti (Burgos-BH), giunti alle spalle di Bouchard. A chiudere la top 10 Harold Tejada (Astana Qazqastan Team) a 7", Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a 9", Van Gils a 11" e Herrada a 16".
In classifica generale Jorgenson è il nuovo leader con 6" su Vansevenant, 14" su Bouchard e 15" su Ulissi e Van Gils. L'atleta della Movistar diventa anche leader della classifica a punti e di quella riservata ai giovani. Nella tappa di domani sono attesi gli scattisti che nel finale di una tappa di oltre 200 chilometri dovranno affrontare tre strappetti di media difficoltà.