
Adrien Boichis, la stellina della MTB vince anche su strada
Dopo un anno in cui è stato a lungo fermo per problemi di salute, il biker francese, che ha iniziato a correre su strada solo nel 2022, ha vinto la sua prima corsa internazionale
Settimo appuntamento dell’anno con Mondo Continental. In questa puntata: Istrian Spring Tour, Tour of Rhodes Powered by Rodos Palace, Campionati Nazionali Panama e Adrien Boichis, talentuoso biker che ha appena conquistato la sua prima vittoria su strada.
Le corse della settimana
Istrian Spring Tour

Dopo UMAG Classic e POREČ Classic anche l'ultima prova del trittico di gare croate ha cambiato nome: l’Istrian Spring Trophy, corsa a tappe di quattro giorni giunta alla quarantottesima edizione, si chiama da quest’anno Istrian Spring Tour. Al via erano presenti ventinove squadre: due ProTeams (Solution Tech-Vini Fantini e VF Group-Bardiani), ventitré Continental e quattro formazioni dilettantistiche.
La gara si è aperta con un cronoprologo completamente pianeggiante di soli 1400 metri, che ha visto la vittoria dello specialista Marceli Bogusławski (ATT Investments). Il ventisettenne si è imposto per la sedicesima volta a livello UCI e ben nove dei suoi successi sono arrivati in cronometro di lunghezza inferiore ai 4 km. Alle spalle del polacco, con 1” di ritardo, si sono piazzati il belga Matisse van Kerkhove (Visma|Lease a Bike Development) e lo statunitense Cade Bickmore (Project Echelon).
La prima tappa prevedeva un percorso di 142 km senza troppe difficoltà altimetriche, ma, anche a causa del maltempo, due dei protagonisti della fuga di giornata sono riusciti a resistere al rientro del gruppo. La vittoria è andata a una vecchia conoscenza del ciclismo professionistico, l’ex Polti-Kometa Erik Fetter. L’ungherese ha staccato negli ultimi chilometri il compagno di avventura Samuele Privitera (Hagens Berman Jayco), poi secondo a 13”, e ha regalato la prima storica vittoria al Team United Shipping. Con un ritardo di 19”, Dušan Rajović (Solution Tech-Vini Fantini) ha regolato il gruppo principale. Fetter si è anche portato in testa alla classifica generale.
La seconda frazione era la più impegnativa della corsa, con diverse asperità disseminate lungo il tracciato e l’arrivo posto in cima ad una salita di 3,5 km al 7% di pendenza media. Già protagonista al Tour du Rwanda, il diciottenne Adrià Pericas (UAE Team Emirates Gen Z) ha centrato il primo successo tra i grandi e si è impossessato della maglia di leader. Lo spagnolo ha preceduto di 2” Valerio Conti (Solution Tech-Vini Fantini) e di 3” Adrien Boichis (Red Bull-BORA Rookies).
L’ultima tappa non presentava grandi asperità e aveva anche un chilometraggio abbastanza ridotto. Come prevedibile è stata volata e Dušan Rajović si è confermato il più forte velocista in gara: il serbo, già vincitore della volata di gruppo (che valeva solo per la terza posizione) della prima tappa, ha avuto la meglio sul britannico Callum Thornley (Red Bull-BORA Rookies) e sul friulano Matteo Milan (Lidl-Trek Future).
Grazie all’abbuono conquistato a un traguardo volante, Adrien Boichis è riuscito a superare Adrià Pericas e a conquistare il successo finale. I bonus dell’ultima frazione hanno permesso anche a Callum Thornley, compagno di squadra del francese, di scalare la classifica e salire sul terzo gradino del podio, con 4” di ritardo dai primi due. Dušan Rajović ha vinto la graduatoria a punti, mentre William Smith (Visma|Lease a Bike Development) si è preso la maglia riservata agli scalatori. Con due uomini sul podio finale, infine, la Red Bull-BORA Rookies è stata la miglior squadra in gara
Tour of Rhodes Powered by Rodos Palace

Con il Tour of Rhodes Powered by Rodos Palace, corsa a tappe di quattro giorni, si è concluso il trittico di gare greco che ha caratterizzato il mese di marzo. Hanno preso il via ventisei squadre: diciotto Continental, sei formazioni dilettantistiche e le selezioni nazionali di Grecia e Cipro.
La gara si è aperta con un cronoprologo di 5 km quasi completamente pianeggiante. A far segnare il miglior tempo è stato Gleb Syritsa (XDS Astana Development). Ad accompagnare il ventiquattrenne sul podio di giornata sono stati due danesi: Mads Landbo (Give Steel-2M) è stato più lento di 1”, mentre Alexander Arnt Hansen (Airtox-Carl Ras) ha chiuso a 2” dal vincitore.
La prima tappa presentava un percorso molto ondulato, con due GPM e diverse altre asperità. Negli ultimi 15 km, però, non erano presenti difficoltà altimetriche. C’è stata grande selezione e davanti sono rimasti poco più di venti corridori, che si sono, poi, giocati il successo in volata. Il più veloce è stato il polacco Marcin Budziński (ATT Investments), già vincitore del Rhodes GP una settimana prima. Il ventiseienne si è messo alle spalle il danese Gustav Wang (XDS Astana Development), che si è consolato con la conquista della maglia di leader, e l’italiano Francesco Carollo (Swatt Club).
Anche la seconda frazione proponeva un percorso con diverse asperità e, a differenza della precedente, l’arrivo era situato in cima a una salita di un chilometro, con una pendenza di poco superiore al 5%. Il gruppo si è presentato sostanzialmente compatto sulla rampa finale e Ludvik Holstad (Lillehammer CK) ha fatto valere il suo spunto, centrando la prima vittoria in carriera. Il norvegese si è messo alle spalle Marcin Budziński e l’algerino Youcef Reguigui (Madar). Gustav Wang ha conservato la testa della classifica generale.
La principale asperità dell’ultima tappa era la salita di Profitis Ilias (4,4 km all’8%), la cui cima era comunque situata abbastanza lontana dal traguardo (circa 35 km). La lotta per la vittoria si è ristretta a dodici corridori e tre di loro sono riusciti a fare la differenza e a precedere gli altri nove di 8”. Lo sprint per la vittoria ha premiato il francese Pierre-Henry Basset (XDS Astana Development), che è riuscito a battere lo statunitense Colby Simmons (EF Education-Aevolo) e il tedesco Ben Felix Jochum (Lotto Kern-Haus).
L’ultima frazione è stata decisiva e Pierre-Henry Basset ha conquistato il successo finale davanti a Ben Felix Jochum e Colby Simmons, che hanno concluso con il suo stesso tempo. I tre sono stati anche i migliori fra i giovani, mentre le altre classifiche sono andate a Noah Hobbs (EF Education-Aevolo), il più bravo agli sprint intermedi, e a Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development), re degli scalatori. In una corsa dominata dai vivai delle formazioni WorldTour, una compagine dilettantistica italiana, lo Swatt Club, si è aggiudicato la graduatoria a squadre.
Campionati Nazionali Panama

Sebbene la stagione sia nel vivo, si sono disputati i campionati nazionali a Panama. La Panamá es Cultura y Valores, dominatrice delle ultime edizioni, quest’anno non ha preso la licenza Continental e, così, è stata la Solution Tech-Vini Fantini a sostituirla nel ruolo di formazione faro. Nella cronometro, il ProTeam italiano si è imposto con Carlos Samudio e si è preso anche il terzo posto con Roberto Carlos González, staccato di 1’23”. In mezzo a loro si è piazzato il campione uscente Franklin Archibold, che ha accusato un distacco di 52”. Dopo il secondo posto dello scorso anno, Cristopher Vargas è tornato a vincere il titolo fra gli under 23 (ci era già riuscito nel 2023), con 1’01” su Michael Caballero e 4’05” su Kevin Almanza.
La superiorità della Solution Tech-Vini Fantini è stata ancora più netta nella prova in linea, in cui i suoi due alfieri hanno staccato nettamente tutti gli avversari e hanno tagliato il traguardo in parata. Dopo il secondo posto del 2018, Roberto Carlos González ha conquistato il suo primo titolo nazionale, mentre Carlos Samudio, che non era mai salito sul podio della corsa, ha chiuso secondo. Franklin Archibold, due volte vincitore della prova, si è piazzato al terzo posto, con un ritardo di ben 7’04”.
Le Continental tra i big

MBH Bank Ballan CSB e JCL Team Ukyo hanno partecipato alla Milano-Torino. Di fronte ad avversari di primo livello, è stato Nahom Zeray colui che ha tenuto più alto l’onore del mondo Continental. L’eritreo del JCL Team Ukyo ha resistito nel gruppo di testa dopo il primo passaggio a Superga e ha concluso la corsa in ventesima posizione.
La Tarteletto-Isorex è stata l’unica Continental invitata alla Nokere Koerse. La squadra belga ha provato a dare battaglia, inserendo Lennert Teugels nella fuga di giornata, ma all’arrivo si è dovuta accontentare del trentaquattresimo posto di Arne Santy. Il miglior rappresentante del ciclismo di terza divisione è stato, così, Alessandro Borgo: il giovane della Bahrain-Victorious Development, in gara con il team WorldTour, ha chiuso trentunesimo.
In Turchia è andata in scena l’unica prova stagionale della Coppa delle Nazioni di ciclismo su pista, dalla quale tre Continental sono tornate con delle medaglie d’oro. Il successo dell’Australia nell’inseguimento a squadre ha fatto felici la CCACHE x BODYWRAP e la Atom 6-Decca. La prima era rappresentata da Josh Duffy, James Moriarty e Liam Walsh, mentre la seconda ha potuto festeggiare con Blake Agnoletto e Oliver Bleddyn. Ha potuto festeggiare un successo anche la Parkhotel Valkenburg: Yanne Dorenbos, infatti, si è imposto nell’omnium.
Anche la principale novità di ciclomercato della settimana riguarda la pista: l'Illes Balears Arabay ha annunciato di aver messo sotto contratto fino a fine stagione Sebastián Mora (Burgos-BH). Il trentasettenne, campione del mondo in carica della corsa a punti, è stato protagonista nella recente prova di Coppa delle Nazioni, in cui ha vinto la madison in coppia con Albert Torres (Movistar).
Il ritratto della settimana: Adrien Boichis

La Red Bull-BORA-Hansgrohe Rookies ha iniziato la sua avventura nel mondo Continental con il trittico di gare croate e ha già conquistato la prima vittoria: Adrien Boichis si è aggiudicato la classifica generale dell’Istrian Spring Tour (in cui il team ha conquistato anche la graduatoria a squadre), centrando, così, la prima vittoria internazionale in carriera su strada. Il francese si era presentato al via dell’ultima tappa in seconda posizione, ma è riuscito, anche grazie all’aiuto del compagno Callum Thornley, a guadagnare 3” di abbuono nell’unico traguardo volante di giornata, strappando per una questione di centesimi la maglia di leader allo spagnolo Adrià Pericas.
Specialista della mountain bike, Boichis è arrivato alla Red Bull-BORA-Hansgrohe Rookies dopo la chiusura della Trinity, Continental britannica che si è distinta nella sua storia per l’attenzione verso il settore fuoristrada. Il ventiduenne si è subito guadagnato la fiducia della sua nuova formazione e ha fatto il suo esordio stagionale disputando due prove del Challenge Mallorca con il team WorldTour. Ha poi messo nel mirino il trittico di gare croate e, dopo aver lavorato per i compagni più veloci nelle due corse di un giorno, ha avuto la sua occasione all’Istrian Spring Tour, in cui si è dimostrato efficace nel prologo (undicesimo), forte in salita (è stato terzo nella tappa più dura) e scaltro abbastanza da ribaltare la classifica nell’ultima frazione.
Adrien Boichis è nato e cresciuto come ciclista di mountain bike: nei suoi anni tra gli juniores, infatti, non ha mai disputato corse internazionali su strada. Già al primo anno, si è, invece, fatto valere ad alto livello sulle ruote grasse, vincendo una gara a Portorico e chiudendo all’undicesimo posto la prova di categoria dei Campionati del Mondo.
Nel 2021 fece un notevole salto di qualità, affermandosi come uno dei migliori juniores al mondo nel cross-country (XCO): si è laureato campione francese e si è imposto a più riprese in gare internazionali. Il suo vero capolavoro è arrivato, però, ai Campionati del Mondo in Val di Sole: prima ha fatto parte della squadra francese che ha vinto nettamente la staffetta a squadre e poi ha dominato la prova individuale, rifilando più di un minuto al colombiano Camilo Gomez.
Nella stagione successiva, per il suo approdo tra gli under 23, Boichis firmò con la Trinity, una formazione che gli permetteva di continuare la sua attività in MTB, ma anche di iniziare a testarsi su strada. L’esperimento della doppia attività diede i suoi frutti: sulle ruote grasse assorbì bene l’impatto della categoria under 23, vincendo una prova di Coppa di Francia, ottenendo un quinto posto nella prova di Coppa del Mondo e il quindicesimo ai Campionati del mondo, e su strada fece esperienza in varie corse internazionali, riconoscendo, a fine stagione, di aver migliorato ampiamente il proprio livello.
Nel 2023 rimase alla Trinity e disputò un calendario su strada di buon livello, arrivando anche a ridosso della top ten in una corsa professionistica come il Tour du Limousin: si piazzò, infatti, tredicesimo in classifica generale. In Mountain Bike, invece, si affermò come il dominatore della categoria under 23: vinse sia la Coppa del Mondo di cross-country XCO (con sette podi in otto prove, di cui due vittorie) che quella di short track XCC (con cinque successi) di categoria e si laureò campione francese ed europeo. Gli sfuggì il titolo mondiale: nella gara di Glasgow, infatti, dovette accontentarsi del secondo posto, alle spalle del padrone di casa Charlie Aldridge. Conquistò anche gli argenti nella staffetta mista sia ai Campionati del Mondo che agli Europei e fu secondo anche nella prova europea di short track tra gli élite.
Essendosi tolto quasi tutte le soddisfazioni possibili tra gli under 23 della MTB, lo scorso anno il francese ha scelto di correre tra gli élite. A inizio stagione si è mostrato all’altezza della situazione, concludendo tutte le gare internazionali a cui aveva partecipato in top ten. Ad aprile, però, sono subentrati dei problemi di salute che hanno peggiorato le sue prestazioni: dopo un disastroso (per le sue qualità) decimo posto nel campionato nazionale under 23, ha scelto, saggiamente, di fermarsi per guarire completamente, senza neanche debuttare su strada. Per oltre tre mesi è rimasto lontano dalla bici e si è concentrato sulla preparazione per il 2025.
La scelta di fermarsi per recuperare completamente si è rivelata azzeccata e la prima vittoria in carriera su strada sta a testimoniarlo. Ora Adrien Boichis si sposterà in Italia per correre la Settimana Coppi e Bartali e poi partirà per il Brasile, dove farà il suo esordio stagionale in MTB. Il successivo rientro alle corse su strada è previsto per il mese di maggio, in occasione dell’Eschborn-Frankfurt under 23.