Nations Cup, Scartezzini terzo d'orgoglio nell'Eliminazione
Seconda giornata di gare al Cairo: il giovane terzetto azzurro della Velocità a squadre manca la qualificazione; quinte le inseguitrici. Domani un super Omnium attende Elia Viviani
Seconda giornata di gare a Il Cairo per la seconda tappa di Nations Cup 2023, e dopo le qualifiche dei quartetti di ieri, oggi si è cominciato a fare sul serio. Partiamo proprio dagli Inseguimenti a squadre: l'Italia era rimasta fuori (col nono tempo) in quello maschile mentre in quello femminile aveva staccato l'accesso al primo turno. Oggi però Chiara Consonni, Martina Alzini, Lara Crestanello e Matilde Vitillo hanno sbattuto contro la Nuova Zelanda, che le ha raggiunte eliminandole. Il 4'25"539 delle azzurre (quasi cinque secondi meglio delle qualifiche) è valso loro il quinto posto finale, mentre le neozelandesi hanno poi perso la finale con la Francia (Clara Copponi, Valentine Fortin, Marion Borras e Marie le Net), vittoriosa col tempo di 4'13"820; bronzo alla Germania che ha battuto l'Irlanda.
Tra gli uomini si è imposta la Danimarca di Tobias Hansen, Rasmus Pedersen, Carl-Frederik Bevort e Robin Skivild, che col tempo di 3'52"312 ha battuto la Francia; anche qui terza la Germania che ha superato nella finalina la Nuova Zelanda.
C'era attesa nell'entourage azzurro per la prova del terzetto della Team Sprint maschile, ma Matteo Bianchi, Matteo Tugnolo e Mattia Predomo non sono riusciti a superare le qualifiche, fermandosi al nono posto (entravano i primi 8) col tempo di 44"600, distante oltre due decimi e mezzo dalla qualificazione e quasi tre e mezzo dal record italiano. Vittoria come da pronostico all'Olanda che schierava la formazione titolare (Jeffrey Hoogland-Harrie Lavreysen-Roy van den Berg) e che in finale ha battuto la Francia; terzo il Giappone nel derby asiatico con la Cina.
Cina che si è rifatta ampiamente al femminile, battendo col terzetto Bao Shanju-Guo Yufang-Yuan Liying addirittura la Germania di Lea Sophie Friedrich, Pauline Sophie Grabosch ed Emma Hinze. Terzo posto per la Francia davanti alla Gran Bretagna.
Completavano il quadro della giornata le due Eliminazioni; se tra le donne (vittoria secondo pronostico della statunitense Jennifer Valente sulla francese Victoire Berteau e sulla britannica Sophie Lewis) l'azzurra in gara, Francesca Selva, non è andata oltre il 18esimo posto, tra gli uomini ci ha pensato Michele Scartezzini a togliersi una piccola soddisfazione, centrando un prezioso bronzo alle spalle del britannico William Tidball e dell'olandese Yoeri Havik. Il 31enne veneto si è lasciato alle spalle gente come il tedesco Theo Reinhardt (settimo) o il giapponese Eiya Hashimoto (ottavo).
Domani la terza giornata ha in programma un Omnium maschile particolarmente competitivo, nel quale Elia Viviani se la vedrà tra gli altri con il tedesco Roger Kluge, il francese Thomas Boudat, lo spagnolo Sebastián Mora, il belga Fabio van den Bossche, il portoghese João Matias e i già visti Tidball e Havik. Tra gli uomini si svolgerà anche il torneo del Keirin, favorito d'obbligo Lavreysen (ma attenzione al francese Sébastien Vigier e al colombiano Kevin Quintero), azzurri in gara Bianchi e Predomo, con quest'ultimo che proverà a ripetere le belle cose mostrate ai recenti Europei.
Miriam Vece si misurerà nello Sprint femminile, nel quale non mancheranno nomi scintillanti come quelli di Hinze, Yuan e dell'iridata francese Mathilde Gros; nella Madison Selva e Vitillo faranno esperienza in una gara in cui avranno tutto da imparare da coppie come quella danese (Amalie Dideriksen-Julie Leth), quella francese (Copponi-Fortin), quella olandese (Marit Raaijmakers-Maike van der Duin), quella tedesca (Lea Lin Teutenberg-Franziska Brausse) e quella neozelandese (Bryony Botha-Ally Wollaston).