Seconda vittoria di fila per Dylan Groenewegen al Tour of Slovenia © Tour of Slovenia
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Moschetti ci va vicino ma Groenewegen non perdona

Seconda vittoria in due giorni per Dylan al Tour of Slovenia. Tardiva la rimonta di Matteo, sul podio di giornata anche Phil Bauhaus. Giovanni Aleotti strappa la maglia dei Gpm ad Andrea Garosio

15.06.2023 19:32

Seconda tappa al Tour of Slovenia e seconda vittoria per l'olandese Groenewegen. Non cambiano nemmeno i nomi del podio: Moschetti ottiene stavolta la piazza d'onore a pochi centimetri da Dylan, relegando alla terza piazza Bauhaus. Maglia gialla ancora all'olandese, mentre Garosio lascia ad Aleotti la maglia blu di migliore scalatore.

La seconda frazione del Tour of Slovenia 2023, lunga 163.7 km, va da Žalec a Ormož, sul confine croato. Prende subito il largo una fuga di sei componenti: oltre ai quattro sloveni Aljaž Jarc (Adria Mobil), Jaka Vovk (Kranj), Jernej Hribar (Ljubljana Gusto Santic) e Marko Pavlič (Nazionale Slovenia), ci sono l'austriaco Moran Vermeulen (Vorarlberg) e soprattutto Andrea Garosio (EOLO-Kometa) che vuole difendere la maglia blu conquistata ieri aggiudicandosi il solo punto a disposizione su un GPM di quarta categoria. Sono due stavolta i GPM su cui potrebbero sprintare i fuggitivi, ma con in palio lo stesso avaro bottino. Sul primo, posto a Stoperce (-89 km al traguardo), Jarc precede Hribar e Garosio, appaiando quest'ultimo nella classifica degli scalatori.

Nel frattempo le squadre dei favoriti, memori del rischio corso ieri, non lasciano più di 2'20" di vantaggio ai fuggitivi: l'inseguimento vede particolarmente impegnata la Jayco AlUla, che già prima dei -70 per molti km mette letteralmente in fila il gruppo, supportata da Q36.5 e Bahrain-Victorious che collaborano dando cambi meno frequenti. Ai -70 il ritmo degli inseguitori dà finalmente respiro e Xabier Isasa (Euskaltel-Euskadi) prende coraggio rientrando tutto solo sulla fuga della prima ora: riuscirà ad aggiudicarsi il quarto traguardo volante (Videm pri Ptuju) dopo che Hribar, Vermeulen e Jarc si erano rispettivamente divisi i tre precedenti (situati a Štore, Majšperk e Kidričevo).

Ai -50 km, sulla rampa di Gradisca (1 km circa al 6%) dal gruppo dei fuggitivi se ne vanno Pavlič e Vermeulen, ma ben presto resta quest'ultimo a resistere tutto solo al ritorno del gruppo fino ai-18, quando la Bora-hansgrohe non lo riprende provando a fare selezione sul GPM di Jerusalem (4.5 km al 2.3%, -15 km all'arrivo). L'intento è chiaramente duplice: da una parte mettere in difficoltà i velocisti puri a favore del più resistente Ide Shelling, dall'altra favorire l'attacco di Giovanni Aleotti, la cui azione vale quel punto che basta a strappare a Garosio la maglia blu.

Aleotti è subito seguito da Giovanni Fedeli (Q36.5) e Martin Marcellusi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), ma l'azione si spegne dopo pochi metri. La Bora ci prova a ripetizione sperando di frazionare il plotone, ma la Jayco è attenta e a presentarsi all'ultimo km è un gruppo di un'ottantina di corridori: Luka Mezgec (Jayco) apparecchia l'ennesima volata perfetta per il compagno Dylan Groenewegen che non sbaglia e bissa il successo di ieri. Non si concretizza infatti la tardiva rimonta di Matteo Moschetti (Q36.5) che arriva sulla linea d'arrivo a pochi centimetri dal vincitore, precedendo Phil Bauhaus (Bahrain). La quarta piazza è per David González (Caja Rural-Seguros RGA), la quinta per Robin Froidevaux (Tudor). Nei 10 anche i due Green Project Luca Colnaghi (ottavo) e Marcellusi.

In classifica Groenewegen allunga portando a 10" il vantaggio sul secondo, che ora è Moschetti, con lo stesso tempo di Bauhaus terzo. Nei 10 anche Diego Ulissi (UAE), quinto a 19", e Colnaghi, decimo a 20". Domani la terza frazione del Tour of Slovenia 2023, da Grosuplje a Postojna (173.4 km) è più mossa di quella odierna: prevede infatti un GPM di seconda categoria dopo 30 km, uno di quarta dopo 68 km e uno di terza ai -58 dall'arrivo, ma soprattutto uno strappo ai -12 km (2.8 km al 6.2%) che potrebbe, stavolta sì, mettere in difficoltà i velocisti puri.

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