Dal fango di Niel spunta Iserbyt, Nieuwenhuis sfiora il colpaccio
Al Jaarmarktcross giornataccia per molti dei favoriti, ne esce un duello inatteso risolto all'ultimo giro. Sul podio a sorpresa anche Orts, ritirati Vanthourenhout e Van der Haar
Il Superprestige prosegue anche al maschile con il consueto appuntamento con lo Jaarmarktcross di Niel, celebrato ogni anno nel giorno che ricorda l'armistizio della Prima Guerra Mondiale. Oltre alle caratteristiche gobbe e al banco di sabbia, anche il fango incide molto su un percorso cha subito qualche cambiamento rispetto alle passate edizioni, ma rimane sempre molto impegnativo, specie in condizioni così difficili.
A una settimana dai campionati europei, i tre sul podio di Pontchâteau rimangono fuori dalla corsa per la vittoria quasi subito: Cameron Mason è l'unico a chiudere tra i primi dieci (settimo), mentre Michael Vanthourenhout non riesce a portare a termine la sua prima gara dopo aver riconquistato la maglia di campione continentale. Va anche peggio a Lars van der Haar, che dopo un'insolita partenza in testa viene prima fermato da una caduta e poi da un problema alla spalla, che lo mette in dubbio per la prova di Coppa del Mondo di domani a Dendermonde.
Si apre quindi uno spiraglio per alcuni nomi di secondo piano, che difficilmente si trovano a lottare fino in fondo per la vittoria negli appuntamenti più importanti. Fin dal primo giro Joris Nieuwenhuis prova a scappare si propone come unico avversario di Eli Iserbyt, l'unico dei big four di questa fase della stagione a giocarsi le posizioni di rilievo, visto che anche Thibau Nys resta invischiato nelle retrovie.
La Baloise Trek Lions trova dunque un altro alfiere in grado di mettere in scena un duello ravvicinato con la Pauwels Sauzen-Bingoal, e in molti momenti della gara Nieuwenhuis sembra avere qualcosa in più del rivale in diversi momenti della gara, guadagnando qualche secondo di margine prima dell'ultimo giro, dove i due arrivano pressoché appaiati. Il momento chiave arriva nel passaggio ai box che precede le dune, dove entrambi cambiano bici: Nieuwenhuis commette un errore fatale, aprendo un gap che Iserbyt aumenta facendo affrontando le dune alla perfezione. L'inerzia rimane a suo favore fino al traguardo, dove arriva con 16" di vantaggio per conquistare la sua terza vittoria su tre nel Superprestige.
Alle spalle della coppia di testa è rimasto a lungo Laurens Sweeck, che sta lentamente recuperando la migliore condizione, ma col passare dei giri il belga ha perso lucidità ed è stato raggiunto e superato dal campione spagnolo Felipe Orts, che sale sul podio più importante della sua carriera in Belgio e conferma il suo notevole salto di qualità. Dei risultati arrivati in condizioni molto particolari, ma che aprono diversi possibili scenari in vista della gara di domani a Dendermonde, dove Nys sarà l'unico assente di rilievo.