Addio a Rik Van Looy, il primo re delle classiche monumento
È morto l'Imperatore di Herentals, avrebbe compiuto 91 anni dopodomani. Due volte campione del mondo nel 1960 e 1961, è uno dei tre corridori ad aver vinto almeno una volta tutte le monumento
È morto questa mattina Rik Van Looy, uno dei corridori da classiche più forti di tutti i tempi. La notizia arriva dal suo Belgio, dove era amatissimo. Dopodomani avrebbe compiuto 91 anni.
La carriera di Rik Van Looy
Soprannominato “L'Imperatore di Herentals”, Van Looy è stato il primo corridore della storia a vincere almeno una volta tutte e cinque le corse che nel tempo sono state definite come le classiche monumento: una Milano-Sanremo (1958), un Giro di Lombardia (1959), una Liège-Bastogne-Liège (1961), due Ronde van Vlaanderen (1959, 1962) e tre Paris Roubaix (1961, 1962, 1965). A questi grandi successi si aggiungono 18 tappe alla Vuelta, 12 al Giro d'Italia e 7 al Tour de France e due titoli mondiali consecutivi, nel 1960 al Sachsenring e nel 1961 a Berna.
Proprio al mondiale è legata una delle vicende più note della sua carriera, passata alla storia come il tradimento di Ronse. Van Looy poteva conquistare il suo terzo titolo mondiale in casa, raggiungendo il record assoluto di vittorie iridate dell'epoca. La nazionale belga aveva controllato tutta la corsa per la volata del suo capitano, che però venne battuto sul traguardo dal compagno di squadra Benoni Beheyt.
In totale si contano a centinaia le vittorie su strada per uno dei corridori più rappresentativi degli anni Sessanta, attivo dal 1953 al 1970. Da essere Rik II, inteso come erede di Rik Van Steenbergen, Van Looy probabilmente è diventato un corridore ancora più popolare in Belgio e forse più in alto in un'ipotetica classifica all-time rispetto al tre volte campione del mondo. La sua carriera è legata soprattutto alla Faema, squadra in cui ha corso dal 1956 al 1962, ottenendo molti dei suoi successi più importanti.
Merckx come erede
Solo Roger De Vlaeminck e Eddy Merckx sono riusciti successivamente a vincere le cinque classiche monumento, anche se Van Looy rimane l'unico in grado di conquistare tutte e otto le classiche originali, vincendo anche Flèche-Wallonne, Paris-Bruxelles e Paris-Tours. Proprio Merckx fece anche in tempo a diventare suo compagno di squadra alla Solo-Superia nel 1965, e di fatto ne è diventato l'erede, superando anche il suo record di numero di vittorie.
Dopo il ritiro Van Looy è stato direttore sportivo per qualche anno, prima di diventore direttore della Vlaamse Wielerschool di Herentals. Da qualche anno si disputa anche il Grote Prijs Rik Van Looy, con arrivo nella stessa città fiamminga, vinto nell'ultima edizione da Simon Dehairs. Una delle tante tracce che rimaranno di un'autentica leggenda del ciclismo belga e mondiale.