Primoz Roglic out dal Tour de France dopo la caduta nella tappa di ieri
Lo sloveno, apparso molto dolorante, aveva perso oltre due minuti dal gruppo prima di riuscire ad arrivare al traguardo scortato dalla sua squadra
Niente da fare per Primoz Roglic (Red Bull - BORA -hansgrohe): il fuoriclasse sloveno, caduto negli ultimi 10 km della tappa di ieri da Aurillac a Villeneuve-sur-Lot non sarà oggi alla partenza della tredicesima frazione del Tour de France 2024.
La caduta e il difficoltoso arrivo al traguardo
Nelle battute finali della tappa di ieri, durante il complicato avvicinamento al traguardo di Villeneuve-sur-Lot, mentre ancora le squadre degli uomini di classifica e le squadre degli sprinter si contendevano la testa della corsa, uno spartitraffico ha causato la caduta di Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) nella parte centrale avanzata del gruppo. Il kazako è stato a stento schivato dal treno della Uno-X Mobility, alla cui coda si trovava Primoz Roglic, che stava risalendo il gruppo. Lo sloveno, che non aveva visuale della caduta, non è riuscito a gestire la brusca frenata e lo scarto dei corridori davanti a lui: ha toccato la ruota del corridore davanti a lui ed è rovinato su Lutsenko e la sua bici, che già si trovavano a terra.
Sebbene inizialmente non sembrasse ferito, successive inquadrature hanno mostrato uno strappo della divisa sulla spalla destra, ed è plausibile che Roglic abbia battuto violentemente la schiena nell'impatto. Infatti, dopo la caduta, nonostante si sia subito rimesso in sella, Primoz non è riuscito a tenere il passo del compagni di squadra, che cercavano di farlo rientrare almeno sulla coda del gruppo. Il capitano della Red Bull - BORA ha così tagliato il traguardo a 2'27" dagli altri uomini di classifica, perdendo due posizioni in generale.
La Red Bull - BORA - hansgrohe, dopo un laconico comunicato sui social nel quale ha fatto sapere che le condizioni del corridore sarebbero state attentamente esaminate, ha reso noto stamattina che Roglic non avrebbe preso il via nella tappa di oggi.
Una questione di sicurezza
Primoz Roglic non è stato la sola vittima della caduta di ieri, sebbene sia stato il corridore di maggior spessore a finire a terra e a pagarne le conseguenze peggiori. Anche Jarrad Drizners (Lotto Dstny) e Raul Garcia Pierna (Arkea B&B Hotels) sono stati coinvolti e hanno avuto necessità di assistenza medica.
Diversi corridori che hanno assistito o sono stati rallentati dalla caduta si sono lamentati della mancata segnalazione di un ostacolo che, per la sua scarsa altezza e poca visibilità, ha rappresentato potenzialmente un pericolo maggiore nelle fasi finali di una tappa per velocisti.
Ciò che è certo, è che un banale incidente che poteva essere evitato con una maggior cura da parte dell'organizzazione, priva il Tour de France di un Primoz Roglic che era apparso in ripresa dopo un inizio di Tour in sordina. Il trentaquattrenne sloveno era ancora in lizza per il podio e aveva la credibilità per inserirsi in una sfida a due tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar sulla grandi montagne già nelle tappe di questo weekend.