È arrivato Van der Poel, prima vittoria stagionale a Le Samyn
Prima corsa stagionale su strada e primo successo per VdP, che vince in volata su Magnier e Jeanniere. Ora la Tirreno-Adriatico
Dalla Paris-Roubaix 2023 a Le Samyn 2025. Due corse con pochissimo in comune, se non quasi nulla, ma che segnano un curioso ritorno per Mathieu van der Poel, che per la prima volta dalla sua prima affermazione nell'Enfer du Nord torna a vincere una corsa con la canonica divisa della Alpecin-Decenuninck, e non in maglia iridata (che sia strada o ciclocross) o da leader di una corsa a tappe. Non era scontato che VdP provasse subito a gettarsi nella mischia in volata alla sua prima corsa stagionale, dopo aver provato un paio di volte a farsi vedere nei chilometri precedenti, ma il suo sprint è stato perfetto e non ha lasciato possibilità di replica a Paul Magnier, ancora una volta secondo. Ora per Van der Poel niente Strade Bianche, con ritorno in gara alla Tirreno-Adriatico la settimana prossima.
Le Samyn 2025, la cronaca della gara
Fuga iniziale composta da otto corridori: Seb Grindley (Lidl-Trek), Silas Köch (Team Lotto Kern-Haus PSD Bank), Hidde van Veenendaal (BEAT Cycling Club), Guillaume Visser (Diftar Continental Cyclingteam), Joren Bloem (Unibet Tietema Rockets), Stijn Daemen (VolkerWessels Cycling Team), Gotzon Martín (Euskaltel-Euskadi) e Loïc Vliegen (Wagner Bazin WB). Il loro vantaggio si mantiene intorno ai tre minuti per tutto il tratto in linea e nel primo dei quattro giri del circuito finale, in cui si affrontano due brevi strappi e il settore di pavé della Rue de Belle Vue.
La corsa si accende ai -65 dall'arrivo, quando Mathieu van der Poel si trova ad avere qualche metro di vantaggio dopo un'accelerazione in gruppo e prova a proseguire l'azione. Non c'è il terreno per mantenere un buon gap, ma la Alpecin-Deceuninck manifesta da subito la sua intenzione di movimentare la corsa anche con Sam Gaze. Il campione del mondo di ciclocross si sgranchisce nuovamente le gambe ai -50, andando all'attacco insieme a Taco van der Hoorn, ancora una volta senza fare molta strada.
Il neerlandese della Intermarché-Wanty entra anche in successivo tentativo insieme a Gaze, Lewis Askey (Groupama-FDJ), Martin Svrček (Soudal Quick-Step) Cedric Beullens (Lotto), Thomas Gachginard (TotalEnergies), Axel Huens (Unibet Tietema Rockets), Noah Vandenbranden (Team Flanders Baloise) e Killian Theot (Van Rysel Roubaix). I nove guadagnano anche una trentina di secondi sul gruppo, con Lidl-Trek, Uno-X Mobility e Arkéa B&B Hotels che si incaricano di andare a chiudere.
I fuggitivi vengono ripresi solo nell'ultimo giro, a una quindicina di chilometri dall'arrivo, con tutti i favoriti ancora ben posizionati in gruppo, compreso Arnaud De Lie, rientrato dopo una foratura. Non tutte le squadre sono però intenzionate ad arrivare a una volata di gruppo: la Alpecin mette ancora tutti in fila sulla Cote de la Roquette, con Timo Kielich che poco dopo si accoda a Luca Van Boven (Intermarché-Wanty) e Alec Segaert (Lotto). Nemmeno questo terzetto ha però lo spazio per prendere vantaggio, e dopo l'ultimo tratto di pavé si arriva a uno sprint di gruppo molto ridotto e allungato.
Nell'ultimo chilometro sono ancora gli Arkéa a guidare il gruppo, con Jenthe Biermans in terza posizione designato per la volata. Alle sue spalle però trova spazio anche Van der Poel, che si trova davanti al momento giusto e lancia una volata di testa a cui nessuno riesce ad opporre resistenza. La prima corsa stagionale è subito una vittoria, con il podio completato da Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e Emilien Jeannière (TotalEnergies). Tra i primi dieci anche Alessandro Romele (XDS Astana), mentre De Lie non riesce a sprintare.
